La Sirenetta: l’incontro alla conferenza stampa con i doppiatori Mahmood, Yana C e Simona Patitucci

La Sirenetta: cosa hanno rivelato gli interpreti italiani di alcuni dei personaggi principali

Si è tenuta nel pomeriggio del 22 maggio 2023 la conferenza stampa del live-action Disney La Sirenetta, con il cast di doppiatori italiani di alcuni dei personaggi principali. In particolare alla conferenza erano presenti la cantante Yana C, che nel film ha dato la propria voce ad Ariel nella versione cantata, Simona Patitucci – ex Ariel del film originale e che ora ha prestato la propria voce a Ursula – e infine il cantante e autore Mahmood, che invece qui nel film è Sebastian. Un momento conviviale quello tenutosi su Zoom con i tre interpreti, che hanno dato libero sfogo ai propri pensieri in merito alla pellicola e hanno risposto a qualche domanda e curiosità dei giornalisti online, tra cui quella di Filmpost.it.

La Sirenetta: le interviste a Mahmood, Yana C e Simona Patitucci

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La Sirenetta (2023). Walt Disney Pictures

Si sa, entrare a far parte del mondo della Disney è un sogno che si realizza, un momento magico da vivere in ogni sua parte e così è stato anche per i tre protagonisti che oggi abbiamo conosciuto. Alla domanda “Cosa vuol dire partecipare alla realizzazione del film de La Sirenetta?”, ognuno di loro ha dato la più libera interpretazione. Per Simona Patitucci è un “cerchio che si chiude”, perché “ero solo una bambina [quando ha preso parte al cartone originale, nel quale interpretò Ariel n.d.r] e con Ursula era un appuntamento”. Per la doppiatrice, cantante e insegnante di doppiaggio è stato “molto emozionante tornare a far parte del mondo Disney”. Patitucci è entrata a far parte di questo mondo proprio nel 1989, quando partecipò al provino per Ursula (che strani giri fa la vita, a volte!) nel cartone originale. L’allora ragazzina, però, si innamorò anche della clip di Ariel e decise di partecipare a entrambi i provini. Li vinse entrambi, scegliendo alla fine di dar la propria voce ad Ariel. Dopo più di trent’anni Ursula, una cara vecchia amica, è tornata a bussare alla sua porta.

Per Yana invece l’entrata nel mondo Disney è stato un incredibile sogno. Quando ha ricevuto la notizia che avrebbe fatto parte di questo importante cast vocale italiano era in Angola con la madre e non ci credeva. Per lei è stata una vera e propria sfida, in quanto “non mi ero mai cimentata nel doppiaggio”. A detta sua, il mondo della Disney è molto “emotivo, ma anche tecnico”. Per Mahmood invece questo suo approccio al doppiaggio de La Sirenetta è un cerchio che si chiude. Venendo dalla Sardegna [dove sono state fatte anche alcune riprese dei luoghi del film n.d.r], “da piccolo avevo contatti forti con l’acqua e La Sirenetta era un cartone che amavo”, tanto che obbligava i suoi cugini a salire sugli scogli e cantare insieme le canzoni del cartone. Per il cantante questo momento è stato così magico da non essere definito come lavoro, anche se non è stato per niente facile.

 
 
 
 
 
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Ciò che emerge dall’intervista con i tre interpreti è la passione e l’emozione che hanno provato nel dare nuova vita ad alcuni dei personaggi storici della Disney, dando una ventata di freschezza a qualcosa che è radicato in noi, ma con il rispetto e l’ammirazione per ciò che è stato. Proprio in merito al passato e al presente, la nostra domanda è rivolta soprattutto a Simona Patitucci, ex Ariel e nuova Ursula. Le abbiamo chiesto se avesse dato qualche consiglio a Yana per interpretare al meglio Ariel. La sua risposta è stata: “Io avevo la tentazione di chiedere a Virginia Brancucci [direttrice del doppiaggio], se aveva piacere che io fossi presente per un consiglio. Poi ho detto di no e non perché non volessi darle consigli. Ognuno ha la propria sensibilità e avere la persona che lo ha fatto trent’anni fa come civetta che ti guarda, forse non avrebbe creato una bella atmosfera. Poi ho ascoltato la sua versione che è completamente aderente a quella di Halle Bailey e la mia invece è aderente a quella di Jodi Benson, la Ariel originale. Quindi ognuna di noi ha avuto un esempio da seguire e magari io avrei potuto darle dei consigli che sarebbero andati bene sulla mia Ariel, ma che sulla sua non sarebbero stati giusti”.

Nonostante ciò Yana sembra essere riuscita molto bene nel suo intento, anche se le prime difficoltà si sono fatte sentire molto. Yana ha rivelato di aver sentito forte la pressione per questo suo ruolo, in particolare per due motivi: il primo perché doveva sostituire Simona, ma anche e soprattutto perché era spaventata che le questioni scatenate intorno alla scelta dell’attrice originale si potessero accentuare una volta saputo che lei avrebbe dato la propria voce nella versione italiana al personaggio principale. Nonostante ciò la cantante si è messa comunque in gioco cercando di tenere il difficile focus: mettersi nei panni di una ragazzina che non ha mai visto il mondo e che da esso è affascinata. Il suo unico obiettivo era quello di essere all’altezza del cartone originale. Se lo è stata lo scopriremo da giovedì 24 maggio, quando La Sirenetta uscirà in tutti i cinema italiani.

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