Intervista a Lavinia Cipriani, dal doppiaggio al cinema con Bocche Inutili di Claudio Uberti
Dal doppiaggio al cinema, Lavina Cipriani nel cast di Bocche Inutili di Claudio Uberti con Margot Sikabonyi
Lavinia Cipriani – doppiatrice, attrice e modella – interpreta il ruolo di Imma in Bocche Inutili di Claudio Uberti. Bocche Inutili racconta la storia di Ester (Margot Sikabonyi), una donna ebrea rimasta sola dopo la deportazione della sua famiglia. Condotta nel campo di transito di Fossoli, Ester fa amicizia con Ada e con lei condivide un segreto. Ester è incinta e deve fare l’impossibile per salvare la sua stessa vita e quella del figlio che porta in grembo. Il personaggio affidato a Lavinia Cipriani è una giovane donna costretta ad affrontare il tragico periodo della deportazione nazista nei campi di concentramento. A proposito di Imma, Cipriani ha dichiarato come il suo personaggio – pur presente solo nella prima parte del film – abbia una portata e una potenza drammatica incredibile.
Abbiamo avuto il piacere di approfondire le caratteristiche del personaggio di Imma con Lavinia Cipriani nel corso di un’intervista in cui l’attrice e doppiatrice ha raccontato delle sue passioni, del rapporto coi colleghi sul set di Bocche Inutili e ha svelato quali sono le sue preferenze in termini di film e serie tv.
Intervista a Lavinia Cipriani, Imma in Bocche Inutili di Claudio Uberti
La tua ultima esperienza sul grande schermo è stata nel film Bocche Inutili di Claudio Uberti. Che esperienza è stata e come ti sei confrontata con una storia di tale portata drammatica?
È stata un’esperienza sia dal punto di vista professionale che umano meravigliosa. Bocche Inutili lo reputo un viaggio indimenticabile e spero sia il primo di una lunga serie.
Come ti sei preparata per il ruolo di Imma e cosa ti porti dentro del tuo personaggio?
Imma è un ruolo presente all’inizio della pellicola, molto intenso. Incarna svariate emozioni, speranze, dolori, paure. La sceneggiatura e le indicazioni del regista mi hanno aiutato molto, anche il bellissimo piano di ascolto che si era creato con Margot che è la protagonista. Devo ammettere che interpretare ruoli del genere non è facile, ma io amo le sfide e i ruoli dove devi mettere tutta te stessa, cuore e pancia insomma. Girare nel vero campo di concentramento di Fossoli sicuramente ha creato suggestioni ed emozioni che ho interiorizzato per poter affrontare Imma.
Com’è stato il tuo rapporto coi colleghi sul set e in particolare con Margot Sikabonyi?
Devo ammettere che mi sono trovata benissimo con tutti i colleghi dei vari reparti, fondamentali per il nostro lavoro, nelle pause ridevamo e scherzavamo. Ma quando si girava la concentrazione era fondamentale. Con Margot mi sono trovata davvero bene, oltre ad essere una bravissima attrice è una persona umile e disponibile.
Quando e come ti sei avvicinata al doppiaggio?
Mi sono avvicinata al doppiaggio svariati anni fa. Dopo essermi diplomata alla Silvio D’Amico mi incuriosiva molto e tramite un collega ho eseguito i primi passi e mi sono lasciata trasportare dal fascino di questo mestiere. Mi regala molte soddisfazioni, è un mondo affascinante.
E invece quando hai scoperto la passione per la recitazione? C’è un film che ha influenzato in particolar modo la tua scelta di voler fare l’attrice?
La passione per la recitazione era dentro di me sin da piccina, sembrerà banale ma è così. La vera folgorazione avvenne quando ero alle medie e vidi La grande guerra di Monicelli (a scuola frequentavo un corso di teatro). Mi colpì come in una storia così difficile e dura il regista era riuscito ad “ironizzare”, tramite l’interpretazione sullo schermo di Gassman e Sordi.
Con quali attori e con quali registi ti piacerebbe lavorare in futuro?
Mi piacerebbe lavorare con Pierfrancesco Favino, Luca Marinelli, Elio Germano e con Paola Cortellesi e Alba Rohrwacher. Sarebbe un onore essere diretta da Paolo Genovese, Gabriele Salvatores, dai fratelli D’Innocenzo, Matteo Garrone e Carlo Verdone. Sogno in grande.
Tornando al doppiaggio, qual è il personaggio che hai doppiato al quale sei più affezionata?
Sicuramente Leyla in The Protector 1 e 2 e ho amato il personaggio di Doris Tiedemann nella serie Dark.
Guardi film e serie tv doppiati o in originale?
Assolutamente sì! Guardo sia serie che film doppiati.
Cosa ti sentiresti di consigliare a chi volesse intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo?
Ardua domanda. Mi sento di dire che è un settore molto inflazionato e difficile, che richiede molto studio, molta determinazione e disciplina. Un po’ come stare su una giostra, pieno di up e down, mente e corpo devono avere un equilibrio saldo. Ma allo stesso tempo se ci si crede davvero, mediante la fatidica gavetta, le soddisfazioni prima o poi arrivano. Bisogna restare focalizzati sull’obiettivo.
Cosa ti piace guardare al cinema o in streaming e qual è l’ultimo film o serie tv che hai visto?
Mi piace spaziare perché sono una persona molto curiosa. Amo i film storici, i polizieschi, ma poi adoro i thriller, le commedie, i film in costume. L’ultimo film che ho visto è Bocche Inutili e l’ultima serie Bridgerton 2.