Mission: Impossible – Dead Reckoning, il regista spiega perché il nuovo capitolo con Tom Cruise sia stato diviso in due parti

Il regista di Mission Impossible 7, Christopher McQuarrie, rivela perché il prossimo titolo d'azione è diviso in due parti

Il regista di Mission: Impossible: Dead Reckoning Parte Uno, Christopher McQuarrie, rivela la profondità dell’ultima storia che voleva raccontare nell’omonimo franchise di film di spionaggio ed il motivo per cui necessitava di una seconda parte.

Christopher McQuarrie svela perché Mission Impossible 7 è stato diviso in due parti

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TC Productions

In una recente intervista, McQuarrie ha insistito sul fatto che Dead Reckoning sarebbe sempre stata una storia più grande di Fallout considerando l’espansione del cast, così come lo sviluppo del personaggio e gli strati emotivi coinvolti. Di conseguenza, cercare di inserire tutto in un film non aveva senso, portando McQuarrie a chiedere alla Paramount Pictures di lasciargli dividere il titolo ricco di azione in due film. 

“Sapevo di voler espandere il cast e sapevo di voler dare a ciascuno di quei personaggi più cose da fare, quindi sapevo che il film sarebbe stato più grande e più lungo di Fallout”, ha detto. “E a quel punto ho detto: ‘Perché stiamo combattendo questo? Perché proveremo a inceppare questo in due ore? Dividiamolo a metà e facciamolo in due film.’ Questa era davvero la logica alla base del fatto che fosse un film in due parti. Volevamo più emozione”.

Di conseguenza, il protagonista di Mission Impossible, Tom Cruise, ha annunciato nel 2019 che Dead Reckoning sarebbe stato diviso in due film, girati uno dopo l’altro. La prima parte è stata girata al culmine della pandemia e si è conclusa solo lo scorso aprile. Nel frattempo, le riprese della parte due di Mission Impossible 7 sono iniziate nel marzo dello scorso anno.

McQuarrie ha ammesso che ci sono stati giorni difficili durante tutto il processo di produzione, ma anche che “lo studio era davvero sinceramente entusiasta”, ha detto McQuarrie. “E, sai, penso che anche noi ne fossimo entusiasti. E poi ci sono stati momenti in cui eravamo sul set, e Tom mi guardava e diceva: ‘Questa è stata una tua idea. Ricordalo'” ha concluso.

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