Black Panther 2: perché Namor non può avere un film su di lui nel MCU?

Attenzione Spoiler! Il produttore di Black Panther 2, Nate Moore, ha dichiarato che in futuro Namor non avrà un film dedicato alla sua storia. Il personaggio è stato introdotto nel Marvel Cinematic Universe da Tenoch Huerta e la sua introduzione è stata uno degli elementi che più ha colpito il pubblico nell’ambito di un film in generale molto apprezzato. Namor è l’antagonista principale in Wakanda Forever e si scontra con la nazione di Wakanda per via delle divergenze conflittuali negli approcci diplomatici ai popoli interessati a rubare il vibranio. Nonostante il talokano uccida la regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright) sceglie di risparmiargli la vita verso la fine del film. Sia Shuri che Namor condividono lo stesso obiettivo, la protezione dei rispettivi popoli e nazioni, e tra i due personaggi c’è una sintonia e alchimia nonostante le grandi differenze. Sintonia che ha portato i fan a interrogarsi addirittura su un possibile sviluppo romantico del loro rapporto.

Nate Moore spiega come il personaggio di Namor sia “in prestito”

Il fatto che Shuri lo abbia risparmiato, lascia aperta la possibilità che Namor possa fare ritorno nel Marvel Cinematic Universe, ma stando alle parole di Nate Moore non in uno standalone. Nell’accordo tra i Marvel Studios e Universal Pictures è specificato che Namor può comparire da solo unicamente nell’ambito di materiale promozionale come per esempio i poster, ma non può essere protagonista di uno standalone nel MCU. Moore ha paragonato questa situazione a quella di Hulk, precisando che l’antagonista di Black Panther: Wakanda Forever è “in prestito”. Vediamo qui di seguito la dichiarazione rilasciata dal produttore a The Wrap (qui l’intervista completa).

“Non ci sono state cose che non abbiamo potuto fare con lui dalla prospettiva del personaggio, il che è un bene perché abbiamo preso moltissima ispirazione dai materiali di partenza, ma abbiamo anche fatto dei grandi cambiamenti per legarlo a questo mondo, in un modo che nei fumetti non è mai stato fatto”.