Netflix versa 56 milioni al Fisco italiano: per anni ha incassato soldi senza pagare le tasse

La strategia della multinazionale per evadere le tasse è degna di una serie TV

Netflix ha incassato per anni milioni di euro in Italia senza mai pagare le tasse. Il colosso californiano che distribuisce in streaming film e serie tv a pagamento, fa pace col Fisco italiano versando 55 milioni e 850 mila euro circa in un’unica soluzione a titolo di imposte, sanzioni ed interessi dovuti per il periodo tra il 2015 e il 2019. Di multinazionali che evadono con varie strategie il Fisco se ne vedono continuamente, si stima per esempio, che quasi il 40% dei profitti delle grandi multinazionali viene dirottato verso paradisi fiscali. Ma a quanto pare le modalità con cui l’ha fatto la famosa piattaforma costituiscono una prima volta assoluta.

La descrizione offerta dalla Procura di Milano somiglia infatti alla sinossi di una serie TV, e parla del “primo caso, in ambito mondiale, in cui viene ipotizzata l’esistenza di una stabile organizzazione occulta di una società estera operante nella Digital Economy, completamente priva di personale e caratterizzata esclusivamente da una struttura tecnologica avanzata“. Detto più semplicemente, fino a qualche tempo fa Netflix aveva centinaia di server sparsi lungo tutto il territorio nazionale, ma agli occhi dell’Agenzia delle Entrate era come se non esistesse. 

Netflix versa 56 milioni al Fisco italiano: cos’è cambiato ora?

Trafficanti | Netflix

Trafficanti (2016) disponibile su Netflix | Warner Bros. Pictures

Il versamento della somma totale è arrivato a conclusione di un’indagine della guardia di finanza e della direzione regionale Lombardia dell’Agenzia delle entrate, sull’omessa dichiarazione dei redditi, cioè evasione fiscale. Ora però le cose sono cambiate. Mentre prima la presenza dei server e dell’infrastruttura digitale erano stati occultati, dal primo gennaio 2022 Netflix ha costituito una società di diritto italiano (Netflix Italy srl) che gestisce anche i contratti e si occupa di fatturare tutti i proventi, rendendola apertamente soggetta al regime fiscale del nostro paese. Iniziando così a pagare regolarmente le tasse in Italia. Netflix ha rilasciato una nota per l’accaduto:

Siamo soddisfatti di aver posto fine a questa vicenda, che ha riguardato gli anni fiscali 2015-2019. Abbiamo mantenuto un dialogo ed una collaborazione costanti con le autorità italiane e continuiamo a credere di aver agito nel pieno rispetto delle norme italiane e internazionali applicabili al caso di specie.

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