Oppenheimer: le foto dal set con Emily Blunt

Una prima occhiata all'attrice in costume per il prossimo film di Christopher Nolan

Da Sara Camardella - 17 Marzo 2022

Oppenheimer è attualmente nella fase delle riprese e dal set arrivano foto inedite con protagonista Emily Blunt. A quanto pare in questi giorni stanno avendo luogo le riprese di una scena che vede protagonisti proprio Matt Damon, Cillian Murphy e la star del sequel di Mary Poppins. In una nuova foto dal set condivisa da Nicholas Thompson su Twitter, Blunt può essere vista per la prima volta in costume durante quella che sembra essere una ricreazione della cerimonia in cui Oppenheimer riceve il premio “E” Army-Navy. L’immagine vede l’attrice alla sinistra di Murphy e Damon mentre i membri della troupe si danno da fare tra una ripresa e l’altra. Sebbene sullo sfondo e in parte oscurato dal set, vediamo chiaramente abiti appropriati all’epoca storica. Di seguito le foto:

With Emily Blunt as well pic.twitter.com/Q9eBySEg8j
— Nicholas Thompson ⚛ BLM (@thompn4) March 16, 2022

Oppenheimer: le foto dal set con Emily Blunt

Gli scatti sono legati allo stesso momento di cui erano apparse le foto che svelavano il look di Matt Damon. Emily Blunt è impegnata sul set con il ruolo di Katherine “Kitty” Oppenheimer che parteciperà quindi a un evento con il generale Leslie Groves Jr, a capo del Progetto Manhattan, e il marito scienziato, ritratto durante una premiazione. Le riprese della pellicola sono iniziate nei primi mesi del 2022. Effettuate in IMAX 65 mm e pellicola 65 mm. La crew sarà composta da Hoyte Van Hoytema (Tenet, Dunkirk, Interstellar) alla fotografia, Jennifer Lame (Tenet) al montaggio e Ludwig Goransson (Tenet) alle musiche.

Questo sarà il primo film di Christopher Nolan dopo l’addio a Warner Bros, scaturito dalla politica dell’azienda di proiettare le pellicole prodotte al cinema e, in contemporanea, in streaming. Per questo motivo uno dei dettagli più difficili dell’accordo con Universal è stato quello dell’esclusività cinematografica. Il regista puntava a quota 120 giorni di permanenza in sala, mentre gli studios avrebbero voluto 90 giorni. Parrebbe essere stato raggiunto un compromesso: 100 giorni.