Anya Taylor-Joy non esclude l’arrivo di una seconda stagione de “La regina degli scacchi”

Dopo la vittoria ai Golden Globe l'attrice torna a parlare della serie Netflix

Anya Taylor-Joy in una recente intervista rilasciata a Entertainment Tonight ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni riguardo la possibile realizzazione di una seconda stagione de La regina degli scacchi. La serie tv Netflix ha sbancato nell’edizione di quest’anno dei Golden Globe assicurandosi il premio come miglior mini-serie o film per la televisione e facendo portare a casa all’attrice il premio come migliore attrice protagonista in una mini-serie o film per la televisione. La critica ha dimostrato così tutto l’apprezzamento per un prodotto inusuale che parla di uno sport spesso considerato inaccessibile e elitario. Anche il pubblico ha dimostrato di aver amato la serie e l’interpretazione di Anya Taylor -Joy. La conseguenza diretta di ciò è la richiesta a gran voce dell’uscita di una nuova stagione che approfondisca la vita di Beth.

L’attrice nel corso dell’intervista non ha nascosto la sorpresa nello scoprire che il pubblico sia interessato ad un nuovo capitolo che narri la vita di Beth dopo che questa ha raggiunto il suo punto più alto.

Forse accadrà. Non voglio deludere nessuno, ma semplicemente non ci abbiamo mai pensato. Si è sempre trattato di una transizione da germoglio ad albero. La si vede crescere, la lasciamo mentre si trova in una situazione positiva. Quindi siamo rimasti realmente sorpresi quando le persone hanno iniziato a chiedere ‘Dove è la seconda stagione?’. Detto questo, adoro l’intero team che ha realizzato la serie e afferrerei al volo la possibilità di lavorare ancora con loro.

Anya Taylor-Joy non esclude una seconda stagione de La regina degli scacchi

L’attrice ha poi continuato sottolineando tutto il suo amore per il personaggio da lei interpretato:

Uno degli elementi che preferisco del personaggio è che, essendo cresciuta in un modo interessante, non ha mai considerato il suo genere come qualcosa che le dicesse quello che poteva desiderare, o non poteva volere. Ho realmente apprezzato la possibilità di interpretare quel personaggio, in particolare nel contesto degli anni ’60. Penso di sentirmi davvero onorata per aver avuto la possibilità di interpretare un personaggio interessante e complesso.

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