Roberto Nobile, addio all’attore di Montalbano e Distretto di Polizia: il ricordo di Luca Zingaretti

Roberto Nobile, attore noto soprattutto per i suoi ruoli in fiction di grande successo come Il Commissario Montalbano e Distretto di Polizia, è morto improvvisamente all’età di 74 anni. La notizia è arrivata nella serata di ieri sabato 30 luglio e Luca Zingaretti, collega e amico dell’artista che nella sua lunga carriera ha lavorato in teatro tanto quanto sul grande e piccolo schermo, ha voluto omaggiarlo affidando il suo ricordo ai social. “È mancato, improvvisamente, il mio amico Roberto. Faceva Nobile di cognome e mai cognome fu più azzeccato. Aveva l’educazione, la compostezza, la postura e l’eleganza d’animo di un nobiluomo. L’ho conosciuto tanti anni fa sul set del Commissario Montalbano, interpretava Nicolò Zito, il giornalista amico del Commissario Montalbano e devo dire che fu un incontro di quelli che si ricorda perché amici lo diventammo davvero e subito“.

“Era un artista fine, un attore appassionato del suo lavoro: mi ricordo quando gli davo del rompiballe perché voleva sempre ripetere, limare, cambiare qualche battuta e mi ricordo che lo prendevo a male parole perché tanto, poi, si faceva come diceva lui. […]. Mi sembra impossibile che si sia spento il tuo sorriso e che la tua gentilezza non ci sia più. Sono attonito, sono svuotato e addolorato. Ti voglio bene Roberto, te ne vorrò sempre“.

Addio a Roberto Nobile, una carriera tra cinema, teatro e televisione

Queste le toccanti parole di Luca Zingaretti nel ricordare Roberto Nobile, entrato nel cuore del pubblico italiano per i ruoli di Nicolò Zito in Montalbano e di Antonio Parmesan in Distretto di Polizia. Ma nella carriera di Nobile ci sono stati anche tanto teatro e cinema, spesso diretto da registi del calibro di Pupi Avati e Nanni Moretti. Nato a Verona, ma di origini ragusane, Roberto Nobile debutta sul piccolo schermo nella serie La Piovra. Tra le fiction di cui è stato protagonista, oltre a quelle già citate, ha avuto ruoli anche in Una grande famiglia, Di padre in figlia, Don Matteo, Nero Wolfe, Squadra Mobile, Baciato dal sole, Maltese e Gli orologi del diavolo. Al cinema ha collaborato, fra gli altri, con Pupi Avati (Festa di laurea, Ultimo minuto), Gianni Amelio (Porte aperte), Giuseppe Tornatore (Stanno tutti bene), Nanni Moretti (La stanza del figlio, Habemus Papam) e Ermanno Olmi (Tickets). Ultimamente aveva portato in scena a teatro Le metamorfosi di Ovidio ed era attualmente impegnato nel progetto di un monologo teatrale tratto dalle opere di Orazio.