Scarlett Johansson si è sentita persa dopo aver perso il ruolo dei suoi sogni contro Sandra Bullock

Scarlett Johansson è una delle poche star di Hollywood che è riuscita a costruire una carriera invidiabile, partecipando a tutti i tipi di film in cui è stata in grado di dimostrare le sue capacità di recitazione. Tuttavia, c’è stato un momento in cui si è sentita senza speranza, dopo aver perso un ruolo che voleva davvero contro, nientemeno che Sandra Bullock. Attraverso Variety, l’attrice ha rivelato che alcuni anni fa ha attraversato un momento buio della sua carriera, credendo di essere rimasta ferma e vedendosi frustrata dalle poche possibilità di crescita, dopo aver perso l’opportunità di recitare in Gravity di Alfonso Cuarón con George Clooney:

“Sono stato rifiutata per due ruoli: il primo è stato ‘Iron Man 2’ e poi l’altro è stato ‘Gravity’ di Alfonso Cuarón. Avevo tanto desiderato quel ruolo. È stata una specie di goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi sentivo davvero frustrata e senza speranza. Del tipo, “Sto facendo il lavoro giusto?” Il lavoro che mi veniva offerto sembrava profondamente insoddisfacente. Penso che mi sia stata offerta ogni sceneggiatura di Marilyn Monroe mai realizzata. Pensavo ‘È questa la fine della del mio percorso creativo?’.”

Fortunatamente, alla fine è stata scelta per interpretare Natasha Romanoff in Iron Man 2, e avrebbe iniziato un lungo viaggio all’interno del MCU nei panni dell’eroina popolare, che nel 2021 ha potuto finalmente avere il suo prequel, dopo il morte del personaggio in Avengers: Endgame.

Scarlett Johansson e la sua battaglia con la Disney per l’uscita di Black Widow

Nel bel mezzo della pandemia, la Disney ha deciso che portare Black Widow esclusivamente nei cinema era un rischio troppo grande. Per questo, approfittando del recente lancio della propria piattaforma di streaming e proprio come aveva fatto con Mulan, ha rilasciato lo spin-off dei Marvel Studios su Disney+ con un costo aggiuntivo. La strategia ha provocato un forte disaccordo con Scarlett Johansson, che non era solo la protagonista, ma anche uno dei produttori e uno strenuo difensore del personaggio. Ancora oggi l’attrice ricorda quel momento con tristezza, anche se fortunatamente ha avuto una buona distrazione dopo il conflitto, diventando mamma per la prima volta.