Smile 2 si farà? Il regista Parker Finn dà una risposta allettante

Un potenziale Smile 2 potrebbe esplorare ulteriormente il mondo del film, rivela il regista Parker Finn sulla possibilità di realizzare un sequel

Il regista di Smile, Parker Finn, discute la possibilità di un sequel del suo film horror del 2022, accennando a ciò che Smile 2 potrebbe presentare ed esplorare. Il debutto alla regia è stato adattato dal cortometraggio del 2020 e vede protagonisti Sosia Bacon, Jessie T. Usher, Kyle Gallner, Caitlin Stasey, Kal Penn e Rob Morgan. Smile segue la stressata psichiatra Rose Cotter, afflitta da inquietanti allucinazioni e atti orribili mentre scopre di essere perseguitata da un’entità misteriosa che si serve della disperazione e del trauma delle sue vittime.

In un’intervista con ComicBook.com, viene chiesto al regista se ha mai preso in considerazione lo sviluppo di un sequel, dopo il suo successo al botteghino, nonostante il film sia stato originariamente sviluppato come una storia a sé stante. Anche se Finn non sembra in cerca di un sequel immediato, sembra essere aperto all’idea:

“Ho realizzato Smile, ovviamente, per essere autosufficiente, per raccontare la sua storia. Non pensavo che ci sarebbe stata una tale richiesta per un sequel. Ma detto questo, penso che ci siano sicuramente cose all’interno del film che rimangono volutamente inesplorate in cui sarebbe molto eccitante immergersi, e anche cose che non ho avuto la possibilità di fare nel primo film per vincoli di budget o che non si adattavano perfettamente alla storia. Penso che potrebbe esserci un modo per esplorare ed immergersi di più nel mondo di Smile, sicuramente dovrà essere qualcosa di molto inaspettato e sorprendente per un pubblico”.

Smile 2 sarebbe una grande vittoria per l’horror originale:

Recensione di Smile

Smile: Temple Hill Entertainment, Paramount Players

Ispirato da Laura Hasn’t Slept di Finn, il film ha adattato gran parte del cortometraggio in un lungometraggio. Il successo di Smile è arrivato in un anno che ha visto molteplici vittorie nel genere horror. Sebbene gran parte di questo possa essere attribuito a sequel ben accolti in franchise di lunga data tra cui Scream e Halloween Ends, molte delle uscite horror del 2022 sono state anche storie nuove e originali. Questi includono lungometraggi di registi acclamati, come Nope di Jordan Peele e The Black Phone di Scott Derrickson, e progetti diretti da registi più nuovi e meno noti, come Bodies Bodies Bodies di Halina Reijn e Smile stesso.

Con storie originali come queste è facile godere del successo della critica e al botteghino che, in quasi tutti i casi, può eguagliare e persino superare franchise di lunga data. È chiaro che l’horror è un genere incredibilmente praticabile che può consentire ai cineasti di rimanere sperimentali senza fare affidamento su immagini familiari.

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