Taika Waititi, il regista di Thor Ragnarok spiega perché ha accettato un lavoro nell’MCU: “Non avevo interesse”

I due film di Thor di Taika Waititi sono rispettivamente popolari e piuttosto decisivi, e il regista spiega perché ha accettato il lavoro

Taika Waititi ha condiviso il motivo per cui ha deciso di dirigere Thor: Ragnarok del Marvel Cinematic Universe, nonostante inizialmente non avesse interesse nell’incarico. Il suo lavoro sul film è stato acclamato dalla critica per aver trasformato la serie di Thor, abbracciando un tono più leggero e umoristico, lontano dalla narrazione più cupa dei precedenti film sul personaggio.

Ecco perché Taika Waititi ha scelto di lavorare all’interno dei Marvel Studios

taika waititi

“Taika Waititi” by Gage Skidmore is licensed with CC BY-SA 2.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/

Taika Waititi ha rivelato che inizialmente non era affatto un fan di Thor e non era particolarmente coinvolto nel mondo dei fumetti Marvel. Tuttavia, considerando la sua recente paternità e la necessità di sostenere la famiglia, ha deciso di accettare l’opportunità. “Non avevo alcun interesse a fare uno di quei film. Non era nei miei piani per la mia carriera di autore. Ma ero povero e avevo appena avuto un secondo figlio e ho pensato: “Sai una cosa, questa sarebbe una grande opportunità per nutrire questi bambini”. E Thor, diciamocelo, era probabilmente il franchise meno popolare”, ha confessato l’acclamato regista.

Waititi, noto per i suoi lavori in film indipendenti e progetti più piccoli, ha ammesso di non aver mai letto i fumetti di Thor da giovane, definendo il personaggio come uno dei meno attraenti per lui. Tuttavia, accettando la sfida, ha deciso di approfondire la conoscenza del personaggio leggendo alcuni dei fumetti. La sua scelta di dirigere Thor: Ragnarok ha segnato un cambio significativo nella sua carriera, dirigendo un franchise così vasto e consolidato come il MCU.

Il film ha portato una ventata di freschezza e umorismo alla serie di Thor, conquistando sia elogi che critiche per la sua nuova direzione rispetto ai capitoli precedenti. La sua decisione di affrontare il progetto pur non essendo inizialmente coinvolto nel personaggio testimonia il suo impegno nel garantire il sostentamento della sua famiglia, pur portando un’innovativa visione a un franchise cinematografico consolidato.

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