The Flash: Ezra Miller non sarà parte dei futuri piani della DC dopo il film del 2023

The Flash sarà l’ultimo film DC di cui Ezra Miller farà parte, stando a quanto riferisce ComicBook citando come fonte Deadline. Warner Bros. e DC Comics hanno avuto non pochi problemi a causa dei recenti comportamenti della star. L’attore è stato arrestato due volte mentre si trovava in vacanza alle Hawaii: accusato di molestie e condotta aggressiva prima e di aggressione di secondo grado poi. Non solo, Miller deve anche fronteggiare l’accusa di aver manipolato e minacciato una giovane donna – ora diciottenne – sin da quando era ancora minorenne. Sebbene Warner Bros debba ancora pronunciarsi ufficialmente sul futuro di Ezra Miller, Deadline riferisce che lo Studio si trova in una situazione decisamente critica. Si parla inoltre di un report che rivela come The Flash, in arrivo nel 2023, sarà a tutti gli effetti l’ultimo progetto DC cui l’attore prenderà parte.

The Flash sarà l’ultimo film DC per Ezra Miller?

“Non c’è possibile esito vittorioso per la Warner Bros” si legge su Deadline. “Questo è un problema che Zaslav ha ereditato [David Zaslav è il CEO di Warner Bros.]. La speranza è che non ci siano altri scandali prima del rilascio del film e che si possa trarre il meglio da una brutta situazione”. Nei piani di Zaslav c’è come obiettivo primario quello di rendere i film DC un successo esplosivo in stile Marvel. Ezra Miller sembrerebbe non essere più parte di questi piani e questo a prescindere dal fatto che si possano profilare all’orizzonte nuove accuse e nuovi guai giudiziari. Rimane da chiarire se lo studio possa fare un recasting per il personaggio di Flash con i lavori così avanti. The Flash segnerà anche il ritorno di Michael Keaton nei panni di Batman, ruolo che l’attore non interpreta dal lontano 1992 con Batman Returns.

Quanto a Miller, Warner Bros. e DC Comics stanno senz’altro cercando di fare il possibile per uscire da una situazione oggettivamente spinosa nel miglior modo possibile. Certo è che per l’attore le prospettive non sono delle migliori anche considerando le decisioni prese con Johnny Depp, licenziato dalla saga di Animali Fantastici quando ancora non aveva fronteggiato alcun processo dopo le accuse formulate da Amber Heard.