Tony Binarelli è morto: addio al mago della tv anni Novanta che “prestò le mani” a Terence Hill

Tony Binarelli: l'incontro con Federico Fellini e Terence Hill

Tony Binarelli, famoso mago e prestigiatore celebre soprattutto come volto tv fra gli anni Ottanta e Novanta è morto dopo una lunga malattia all’ospedale Sandro Pertini di Roma, aveva 81 anni. Antonio Binarelli – questo il vero nome – nasce a Roma il 16 settembre del 1940 e inizia a coltivare la passione per la magia già in tenerissima età. A tredici anni è costretto a rimanere a riposo in casa per un’intera estate a causa di una brutta bronchite ed è proprio in quell’occasione che inizia a fare pratica di giochi di prestigio. Successivamente si diploma in ragioneria e lavora per una ditta automobilistica, ma senza mai abbandonare la fascinazione per la magia e l’illusionismo, che continua a coltivare costantemente. Dopo 14 anni di lavoro come impiegato abbandona la carriera intrapresa per dedicarsi completamente alla sua passione e inizia così un percorso che lo porta a diventare un volto noto e familiare della tv anni Novanta.

tony binarelli

Via Twitter. @tvblogit

Tony Binarelli: l’incontro con Federico Fellini e Terence Hill

Nel corso della sua carriera televisiva, Tony Binarelli collabora con veri e propri mostri sacri del piccolo schermo come Corrado e Mike Bongiorno e dal 1991 al 1995 è presenza fissa nella popolare trasmissione pomeridiana Buona Domenica. Lavora per Rai e Mediaset e parallelamente si esibisce in spettacoli dal vivo in tutta Italia. Per il suo talento affascina e cattura l’attenzione di Federico Fellini ed è lo stesso Binarelli a raccontare il suo incontro col grande regista. Fellini, come riporta Repubblica, era a sua volta un grande appassionato di illusionismo, magia ed esoterismo e l’incontro fra i due avviene grazie a un’attrice amica di Binarelli. “Disse a un’attrice mia amica che gli sarebbe piaciuto conoscermi e organizzammo un incontro a cena dove mi chiese di mostrargli qualcosa. Io presi un mazzo di carte, lui spostò il tavolo, cambiò posizione a una luce, creò una specie di set e poi mi disse: adesso fai il tuo gioco. Io gli chiesi il motivo di quello strano comportamento e lui mi spiegò: Voglio godere al massimo del tuo personaggio, ti ho creato la scenografia affinché tu possa essere valorizzato.

Un’altra curiosità collegata al mondo del cinema riguarda Terence Hill e il film … Continuavano a chiamarlo Trinità. Forse non tutti sanno che Binarelli ha “prestato le mani” a Terence Hill nella pellicola e che è proprio il mago e illusionista a mescolare le carte con grande mestiere in una famosa scena. “Io e Terence Hill avevamo a disposizione una maglia sola, era sporca e sudata, piena di polvere, come richiesto dal personaggio e dovevamo continuare a scambiarcela. Lui girava la scena, poi mi passava la maglia e di me riprendevano solo le mani. E così sembrava che fosse lui il grandissimo giocatore. Alla prima del film, in sala, dopo la scena della partita a carte partì dal pubblico un grande applauso. Per me è come una medaglia che porto sul petto, più di molte altre.

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