Toro Scatenato: 5 curiosità sull’iconico film di Martin Scorsese con Robert De Niro 

L’iconica pellicola torna al cinema in 4K fino al 10 maggio

Toro Scatenato è un film del 1980 diretto da Martin Scorsese con Robert De Niro; ispirato dall’autobiografia del pugile Jake LaMotta, Raging Bull: My Story che è stata adattata da Paul Schrader e Mardik Martin ed è servita come sceneggiatura. La pellicola ha segnato una tappa importante sia per il regista che l’attore protagonista che con questo film si sono trovati a collaborare insieme per la quarta volta. Martin Scorsese infatti ha ottenuto la sua prima candidatura come Miglior regista e Robert De Niro come Miglior attore agli Oscar. Al centro le vicende del famoso pugile di peso medio Jake LaMotta, un uomo dal carattere brusco cresciuto nel Bronx.

Con dedizione e costanza si allena tenacemente per raggiungere la fama del mondo del pugilato, fino a quando subirà una caduta che avrà ripercussioni non solo sulla sua carriera ma anche sulla sua famiglia. In occasione del restauro della pellicola in 4K, Lucky Red la ripropone nelle sale e permette agli appassionati di rivedere sul grande schermo una delle storie più iconiche di tutti i tempi. In occasione di questa nuova versione di Toro Scatenato scopriamone 5 curiosità.

Toro Scatenato.1

Toro scatenato, United Artists

Toro scatenato: 5 imperdibili curiosità sul film 

  1. Lo sceneggiatore Mardik Martin – per realizzare al meglio Toro Scatenato – ha vissuto con l’ex moglie del pugile. Vickie LaMotta accettò non solo di essere coinvolta per la realizzazione del film ma permise anche che la produzione la visitasse nella sua casa in Florida dove ha raccontato della loro relazione. 
  2. Paul Schrader ha aggiunto alla sceneggiatura il personaggio di Joey, interpretato da Joe Pesci. Nonostante sembri strano la prima versione della sceneggiatura di Toro Scatenato non prevedeva il personaggio di Joey. Nel libro infatti il personaggio non aveva un ruolo così importante ma fu Schrader scelse di rendere la storia più intensa aggiungendo il rapporto tra fratelli e l’importanza di un legame come il loro. Dopo l’uscita del film però Joey LaMotta sporse denuncia per diffamazione perché nel film gli avevano attribuito crimini e azioni che non aveva mai commesso.
  • Joe Pesci gestiva un ristorante italiano prima di essere contattato per il film. L’attore era anche appassionato di canto e musica ma smise negli anni ’70. La sua carriera non stava andando benissimo dopo un debutto a Broadway nel 1975 con una commedia e il suo film del 1976 non ebbe buoni risultati al botteghino. Robert De Niro però vide il film Backstreet e rimanendone colpito ne parlò con Scorsese: fu così che i due andarono a parlare con l’attore per coinvolgerlo nel progetto.
  • Cathy Moriarty non aveva alcuna esperienza prima del film. A soli 18 anni la giovane attrice venne scelta per interpretare la moglie del pugile. Non aveva nessuna esperienza né come modella né come attrice ma Joe Pesci la vide ad un concorso di bellezza e la considerò perfetta per interpretare il ruolo. Nonostante questo però l’affinità tra lei e De Niro fu eccellente e venne scelta per la parte.
  • Martin Scorsese aveva delle ragioni specifiche per girare il film in bianco e nero. Tra queste c’è la più ovvia ovvero che le pellicole a colori con il tempo si deteriorano, perciò girarlo già in bianco e nero ha risparmiato un passo in più. In più gli appassionati di pugilato erano soliti guardare i match in bianco e nero, eredità di quelli visti negli anni ’50 i venerdì a Madison Square Garden sulla NBC.

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