Vera Gemma e il commosso tributo al padre Giuliano a Venezia 79

Il Festival di Venezia – arrivato alla sua 79esima edizione – è stato un vero successo, soprattutto per la categoria Orizzonti, che ha visto trionfare molti prodotti di produzione italiana. Uno di questi è il film Vera, di Tizza Covi e Rainer Frimmel, con protagonista Vera Gemma. Gemma è la figlia di Giuliano Gemma, il famoso interprete di film western internazionali, tra i più famosi. L’attore è sempre stato un’ombra presente per sua figlia Gemma, che non è mai riuscita a staccarsi dall’etichetta di “figlia di Giuliano Gemma”, fino ad oggi. Con il film Vera, la donna è riuscita a raggiungere il successo in cui forse sperava e che probabilmente meritava, vincendo nella categoria Migliore attrice protagonista.

Vera Gemma trionfa al festival di Venezia e ricorda il suo papà

Al discorso fatto dopo la vittoria, l’attrice ha ringraziato proprio il suo papà, dicendo: “Grazie e vorrei dire a chiunque possieda un sogno di non arrendersi. Permettetemi di dedicare questo premio ai due uomini più importanti della mia vita. A mio figlio Max e al mio bellissimo papà, Giuliano Gemma”. Durante l’intervista con Corriere, l’attrice ha poi rivelato molto commossa che suo padre sarebbe stato felicissimo del suo successo. L’attrice ha affermato quanto avesse lavorato per questo film e che un po’ sperava di poter avere il riconoscimento che credeva di meritare: “Non me lo aspettavo non sarebbe completamente vero.  Un pochino lo speravo perché ho lavorato tantissimo per questo film, fino allo stremo delle forze e ho dato tutta me stessa nel bene e nel male, senza paura di mostrarmi, per quello che ero”. Il film Vera racconta in una storia parzialmente romanzata la storia di Vera Gemma. La donna vive all’ombra del famoso padre, ma stanca di questa vita, decide di allontanarsi dall’alta società romana. Un giorno, dopo aver ferito un bambino in un incidente stradale, stringe una relazione con suo padre e con il piccolo. Presto dovrà però rendersi conto che non sempre le persone vogliono il suo bene.