A thousand and one: recensione del dramma familiare su Sky

La nostra recensione di A thounsand and one, film drammatico che nasconde dietro una trama abbastanza semplice, messaggi profondi.

A thousand and one è il film d’esordio di Alina Victoria Rockwell, conosciuta semplicemente come A.V. Rockwell, che ha diretto precedentemente i cortometraggi The Gospel e Feathers. Vincitrice del Gran premio della Giuria al Sundance Film Festival 2023 con A thousand and one la Rockwell realizza un film emozionante e intenso, carico di sentimenti e umanità, con un ottimo cast di cui fanno parte Teyana Taylor, l’attore bambino Aaron Kingsley Adetola, seguito dai giovanissimi Aven Courtney e Josiah Cross, insieme a Will Catlett e Amelia Workman.

Indice

Trama – A thousand and one recensione

Inez, 22enne ribelle e impulsiva, guidata da un istinto di autoconservazione post-adolescenziale, cerca di vivere con il suo impiego da parrucchiera porta a porta in una New York, tra Harlem e Brooklyn, che schiaccia e delude i poveri e i più bisognosi, invece di aiutarli a vivere. Uscita di prigione Inez vede per le strade di quella città il figlio Terry, che ha dovuto dare in affidamento. Ma, convinta che Terry debba stare con sua madre, per quanto le condizioni iniziali si rivelino per entrambi estremamente difficili, Inez decide di rapire il bambino, cambiandogli nome e identità. Terry è contento e vuole stare con Inez e ritrova quel calore familiare anche dal rapporto con il compagno di Inez, Lucky.

A thousand and one

Lucky Red

Col passare degli anni Terry cresce, portando con sé un segreto sul suo nome e sui suoi primi anni di vita, ignaro che la realtà della sua famiglia e di suo padre è forse diversa da quella che ricorda e che Inez gli ha raccontato. Terry soffre di un’inconsapevolezza, di un’incertezza sul proprio passato e di non aver conosciuto suo padre, e le domande poste ad Inez non hanno mai avuto risposta. Ma alla soglia dei 18 anni la madre sembra pronta a raccontare al figlio ciò che merita di sapere. La loro situazione economica e sociale è però in continuo cambiamento, spesso difficoltoso e impossibile da sostenere e quella verità taciuta si allontana, mentre la legge torna a chiedere il conto.

Un film carico di ritmo e umanità – A thousand and one recensione

A thousand and one è un dramma familiare, un film di sentimenti che racconta la maternità, quell’ardore e quell’impeto di un un vincolo che niente può sciogliere. Un affetto viscerale, irrequieto, forte, istintivo, fatto di scatti di rabbia, offese eccessive e un fervido calore umano. Un’opera realistica che sorprende in tutto ciò che di inaspettato possa capitare e, con un colpo di scena finale, arriva come un fiume in piena, un fulmine a ciel sereno, una scoperta quasi violenta che cambia e chiarisce ogni cosa.

Nella verità dei personaggi e dei luoghi c’è la storia, la vita difficile all’interno di un percorso tortuoso che coinvolge migliaia di persone, ma che in A thousand and one è quella della figura energica e fragile, determinata e insicura della protagonista che vive, agisce, ragiona, ama, cresce e fugge. La famiglia che i personaggi di Inez, Terry e Lucky creano è fatta di legami aspri, di un’amarezza di fondo data da chi sa e ha conosciuto la povertà, la miseria, la vita per strada e quella nelle carceri.

A thousand and one

Lucky Red

La prima parte probabilmente risulta nella sua realizzazione un po’ lenta, ma è utile al fine di insistere su quel macrocosmo che è motore della storia, ruvida, simbolica, completa, assoluta ambientazione del film. Nell’intensa pellicola di A.V. Rockwell è tutto concitato, alterato ed esagitato, come rendono le necessità di un quartiere e di una città dove bisogna combattere con tutte le proprie forze per una vita, anche solo all’apparenza, dignitosa.

È la forza dell’amore, quello più passionale e ingenuo di una protagonista giovane, che fa poi spazio a quello più saldo e consapevole di una madre che lotta per dare al figlio tutto ciò che lei non ha avuto. I personaggi di A thousand one trasudano umanità, sofferenza, solitudine e un desiderio impaziente, frenetico, nervoso di poter dire di avercela fatta. E mentre cambiamenti politici, culturali, collettivi e urbanistici vanno avanti lasciando indietro chi non sta al passo, la famiglia del film dovrà sempre resistere e sopportare, tra momenti di respiro e disillusione.

New York città protagonista del film – A thousand and one recensione

Sullo sfondo una città, New York, che diventa tanto location e ambientazione quanto protagonista. Una New York che si estende da Harlem a Brooklyn e che sembra non comprendere realmente altro. Si tratta della Harlem anni ’80, prima della così detta gentrificazione, di quel cambiamento sociale e culturale che trasformò la faccia di quel quartiere considerato per anni il più pericoloso e decadente di Manhattan.

Nel contrasto tra proletariato e borghesia che trasforma l’assetto di palazzi isolati, strade e vie aumentando lo standard e il costo della vita di un solo ceto. Quella nuova classe media, che la Harlem del secondo dopoguerra, dove miseria e criminalità aumentavano di anno in anno, non l’ha mai conosciuta; dove senza dubbio regnava un disagio generale intriso di condivisione, appartenenza e lotta per sopravvivere, e ogni angolo era invaso da suoni urban contemporary del jazz, dell’hip hop e del funky.

A thousand and one

Lucky Red

Allo stesso modo in A thousand and one si assiste, anche se in maniera diversa, alla rinascita che ha interessato il quartiere di Brooklyn, diventato sede della moda, dell’arte, della tecnologia, tra locali di lusso e ricchi alloggi dai prezzi esorbitanti. Stendardo alto di un’edilizia prepotente che, per sicurezza e prestigio, è pronta a cambiare l’assetto di edifici che per molte famiglie non sono che un qualsiasi tetto sotto il quale vivere, un posto da poter chiamare casa.

È sconcertante la riqualifica di un quartiere dove la gente continua a cercare di sopravvivere per le strade e che, nel rinnovamento estetico e interno di un appartamento, non ha poi nessun altro posto dove andare. Con un 11 settembre che non viene visto neanche da lontano, ma che si sente quando la didascalia “2001” compare sullo schermo; è lasciato quindi a margine, a sottolineare come uno dei più gravi attentati terroristici della Storia abbia toccato solo in parte le vite di chi, in quella stessa New York, apparteneva a un altro mondo.

A thousand and one

Voto - 7.5

7.5

Lati positivi

  • A thousand and one è un dramma familiare, un film di sentimenti che racconta la maternità, quell'ardore e quell'impeto di un un vincolo che niente può sciogliere.
  • Contesto sociale, politico e culturale perfettamente rappresentato

Lati negativi

  • Inizio lento

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