Alla scoperta di ‘Ohana: recensione del film Netflix ambientato alle Hawaii

Un'avventura piratesca per famiglie, alla riscoperta di cosa significhino davvero famiglia, coraggio e amicizia.

Pili è una ragazzina di dodici anni che abita a Brooklyn con il fratello Ioane e la madre. Quando il nonno Kimo non si sente bene, la famiglia vola alla Hawaii per prendersi cura di lui. I fratelli tuttavia non sono abituati alla “slow life” hawaiana e vorrebbero le comodità della grande città. Servirebbe proprio un’avventura che renda il soggiorno memorabile. Questa è la recensione di Alla scoperta di ‘Ohana, film diretto da Jude Weng e disponibile su Netflix dal 29 gennaio 2021.

Fanno parte del cast Kea Peahu nei panni della protagonista Pili e Alex Aiono in quelli del fratello Ioane. Kelly Hu è la madre Leilani e Branscombe Richmond il nonno Kimo. Infine Lindsay Watson / Hana e Owen Vaccaro / Casper sono i compagni di viaggio dei due fratelli. Ecco la recensione di Alla scoperta di ‘Ohana.

Aloha è come ci comportiamo, come aiutiamo gli altri, come sappiamo dov’è che dobbiamo stare in questa vita.

Indice

La trama – Alla scoperta di ‘Ohana recensione

Pili vive con il fratello Ioane e la madre Leilani a Brooklyn. Il padre è morto in guerra da tempo e a tutti manca immensamente. Tuttavia non stanno coltivando i legami famigliari come dovrebbero: Pili e Ioane litigano in continuazione e Leilani non riesce mai a passare del tempo di qualità con loro. In più, non vedono il nonno materno da anni. Quando però quest’ultimo, Kimo, finisce in ospedale per un malessere, la famiglia vola alle Hawaii per prendersene cura.

Kimo è orgoglioso e non vuole ammettere di avere bisogno di una mano, tantomeno dalla figlia che è stata lontana così tanto tempo e da nipoti chiassosi e insofferenti per la mancanza dei comfort americani. Pili ama le cacce al tesoro e quando trova un vecchio quaderno di appunti del nonno decide di seguire le tracce di un presunto tesoro dei pirati. Comincia così a passare le sue giornate alla ricerca di indizi, coinvolgendo il nuovo amico Casper. Tra l’incoscienza della giovane età e il coraggio di chi è determinato a raggiungere l’obiettivo, la ragazzina e il fratello si troveranno coinvolti in avventure pericolose e impensabili.

alla scoperta di 'ohana recensione

Alla scoperta di ‘Ohana recensione. Ian Bryce Productions.

Dove l’ho visto? – Alla scoperta di ‘Ohana recensione

La storia di Pili e della sua famiglia ci ricorda qualcosa: le vicende de I Goonies, diretto da Richard Donner nel 1985 e ricavato dal soggetto di Steven Spielberg. Sicuramente i due prodotti condividono il target giovanile e una storia avventurosa e a tratti fantastica, valorizzando lo spirito d’avventura quasi incosciente dei bambini. Inoltre, Pili va a caccia del tesoro con il fratello, un amico e un’adolescente, quindi anche qui bambini e giovani adulti uniscono le loro forze per un obiettivo comune.  L’intento è infatti risollevare le finanze della famiglia protagonista, in forti difficoltà economiche. La soluzione è la ricerca di un tesoro che promette di alleviare il peso ai genitori, ma che va cercato con attenzione.

Infine, Pili inizia la sua avventura grazie ad un doblone dorato del nonno così come ne I Goonies il viaggio inizia da una moneta. Piccola curiosità: in Alla ricerca di ‘Ohana appare in un cameo un attore che fece parte anche del cast del film di Donner, nello specifico Jonathan Ke Quan, qui nel ruolo di un amico di Kimo e un tempo interprete di Data. Non mancano infine dei riferimenti alla cultura pop, come le citazioni di Lost e Jurassic Park, le canzoni dei Black Eyed Peas e Meghan Trainor. Una lunga gita, quella dei protagonisti, che si conclude con la consapevolezza che il vero tesoro non è l’oro, ma è riscoprire le loro origini.

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Alla scoperta di ‘Ohana recensione. Ian Bryce Productions.

Adventure time

Parliamo di romanzo d’avventura a partire dal XVIII secolo, in seguito all’esigenza delle persone di ampliare i propri orizzonti e fantasticare su terre e culture lontane, ma anche per esaltare o criticare la propria. Questa pellicola non si discosta dalla definizione, in quanto presenta la cultura americana come abituata ad una “fast life” che non permette di godere delle piccole cose e in cui la frenesia e l’amalgamarsi alla massa sono la normalità. Quando Pili arriva alle Hawaii capisce presto come ogni persona abbia la propria individualità e come questa sia riconosciuta dalla comunità di appartenenza. Inoltre, riscopre il valore di famiglia, la bellezza della natura e la meraviglia di sognare ad occhi aperti.

Sogni che mi mischiano alla realtà, quando i protagonisti entrano in contatto con gli spiriti dei morti e con un capo tribù molto particolare. La storia si muove allora su tre livelli: il presente reale, il misticismo e la storia di Robinson Crusoe. Questa viene mostrata in parte con attori che prendono vita dalle parole di Pili e Casper, in parte soggetti di disegni animati. L’omaggio a Crusoe è un chiaro segnale della direzione che la regia vuole far prendere al film; un vero e proprio viaggio d’avventura ricco di tesori, pirati e pericoli.

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Alla scoperta di ‘Ohana recensione. Ian Bryce Productions.

Serata cinema formato famiglia – Alla scoperta di ‘Ohana recensione

La pellicola è perfetta per riunire la famiglia davanti al televisore. Ci sono tutti gli ingredienti giusti: tematiche importanti come il valore della famiglia, l’importanza di fare la cosa giusta e di non rinnegare le nostre origini. Abbiamo anche un’avventura coi fiocchi, popolata da spiriti magici, pirati, isole deserte e un tesoro da scoprire. Infine, scoprire la cultura hawaiana è interessante e permette di ammirare ambientazioni suggestive, dal momento che la quasi totalità del film si svolge in esterni.

I lati negativi sono invece l’eccessiva lentezza di alcune parti della storia (che avrebbe potuto essere tranquillamente più breve, sacrificando alcune scene meno significative) e la poca originalità. Abbiamo già visto dei bambini messi di fronte a sfide più grandi di loro che sono partiti con coraggio per compiere una missione importante per la famiglia. Va da sé che il finale sia scontato, e che alcuni sketch sparsi qua e là siano triti e ritriti. Tutto sommato, rimane comunque una pellicola godibile e leggera, che si discosta dall’abusatissimo filone rom-com che propone Netflix e prova a coinvolgere davanti allo schermo grandi e piccini.

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Alla scoperta di 'Ohana

Voto - 7

7

Voto

Lati positivi

  • Storia ideale per tutta la famiglia
  • Ambientazioni suggestive
  • Possibilità di scoprire la cultura hawaiana

Lati negativi

  • A tratti lento
  • Finale scontato e simile ad altre storie di questo genere

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