Beckham: recensione della docuserie Netflix su David Beckham

Su Netflix la docuserie su David Beckahm tra vita pubblica e privata, calcio, famiglia e chiaroscuri della popolarità

David Beckham, oggi dirigente sportivo, imprenditore, presidente dell’Inter Miami e proprietario del club calcistico inglese noto come Salford City, è considerato uno dei migliori centrocampisti nella Storia del calcio. Notato fin da giovanissimo, David Beckham si racconta attraverso filmati d’archivio e video inediti che hanno documentato le sue scelte, le sue difficoltà e la sua storia d’amore con Victoria. Insieme a interviste ad amici, familiari e alcuni dei volti più noti del calcio internazionale, la serie Beckham (qui il trailer) diretta da Fisher Stevens emoziona e descrive, con testimonianze dirette di chi ha conosciuto, amato e odiato David Beckham.

Indice:

Trama – Beckham, la recensione

Fin da quando era poco più che un bambino, il calcio è stato centrale nella vita di David Beckham. Già agli occhi del padre, il figlio poteva avere un futuro in quel mondo, ecco che a soli 16 anni David firma un contratto con il Manchester United, lasciando la scuola e iniziando ufficialmente la sua carriera il 23 settembre del 1992. Tra il ’94 e il ’95 il nome di Beckham e le sue caratteristiche tecniche di centrocampista vengono notate da tutti; l’allenatore del Manchester United, Alex Ferguson lo prende sotto la sua ala, diventando così quasi un secondo padre per lui. Come lui stesso racconta, David soffre infatti molto la lontananza da casa, abbandonata da adolescente per dedicarsi interamente alla sua carriera e alla sua più grande passione. Nel 1999 il Manchester United realizza il famoso treble, vincendo il campionato, la FA Cup e la Champions League, con Beckham ribalta un risultato apparentemente negativo all’ultimo minuto. Nello stesso anno Beckham si sposa con la fidanzata Victoria, all’epoca membro delle Spice Girls; i due diventano così una delle coppie più amate, note e famose al mondo.

Bekcham

Highly Flammable

Mentre la carriera continua conquistando una serie di successi, Beckham trova nei suoi compagni la sua seconda famiglia e vive una storia d’amore da favola, diventando padre di 4 figli, con l’ultima nata nel 2011. Bekcham è però anche oggetto di critiche nel 2000 dopo esser stato squalificato e considerato unico responsabile della sconfitta all’edizione pilota della Coppa del Mondo per club. Nello stesso anno i rapporti con Ferguson si incrinano, Beckham continua ad essere un’icona non solo sportiva, ma anche di moda, stile e fama, insieme alla moglie Victoria. È così che il 17 giugno del 2003 si trasferisce al Real Madrid, trovando, lentamente e con difficoltà, una nuova stabilità e una nuova famiglia in compagni di squadra come Ronaldo, Carlos e Zidane. Con il Real Madrid vince un campionato spagnolo ed una Supercoppa di Spagna. Le cose iniziano a cambiare quando il loro allenatore diventa Fabio Capello e quando i problemi tra lui e Victoria riguardano difficoltà di inserimento e lingua a Madrid. Il richiamo degli Stati Uniti si fa poi sentire, prima per la propria famiglia, e poi per fare di Beckham, nel 2012, il calciatore più pagato al mondo. Con il Los Angeles Galaxy e l’entrata ufficiale nel mondo di Hollywood, David Beckham vince 4 titoli nazionali, giocando anche con il Milan e passando poi al Paris Saint-Germain, ritirandosi ufficialmente nel 2013, durante un Campionato francese, vinto dalla propria squadra.

Da calciatore a superstar: com’è cambiato lo sport negli anni 2000 – Beckham, la recensione

La serie Netflix Beckham è un racconto emozionante, avvincente e capace di coinvolgere anche i non appassionati di calcio. Uno sport estremamente popolare che negli anni è cambiato e che vede Beckham al centro di questa completa trasformazione. Le interviste al David Beckham di oggi e di ex-calciatori, si basano su ricordi, sensazioni e filmati d’archivio; non tralasciano nulla, dalle vittorie alle sconfitte, fino alle critiche che hanno rischiato di distruggere non solo il calciatore, ma anche l’essere umano. Ormai è comune a molte docuserie e docufilm non dare testimonianza solo della carriera, ma anche della vita privata, ma la serie Beckham ha qualcosa in più. Si concentra sulla carriera, sulla fama e sul gossip che hanno invaso la sfera più personale, una fama che sia lui che la moglie Victoria hanno avuto anche singolarmente.

Bekcham

Highly Flammable

La popolarità di David Beckham è esplosa in Inghilterra, all’interno di una squadra che aspettava il proprio riscatto da anni; è diventato membro della nazionale di un Paese dove il calcio è nato, datato 26 ottobre 1863. La tifoseria inglese, quella più entusiasta e raggiante e quella più violenta e rabbiosa che ha contraddistinto quegli anni in cui il calcio è cambiato, gli stessi anni che hanno visto la figura di David Beckham diventare qualcosa di più di un eroe sportivo. Con Beckham e con gli anni 2000 i calciatori non solo iniziano ad essere gli uomini più ricchi al mondo, ma anche delle vere e proprie star. David Beckham è un’icona del calcio, della moda, della popolarità, del glamour e dello spettacolo. David e Victoria Beckham diventano una delle coppie più chiacchierate e amate al mondo, ma come sempre, il prezzo della fama per loro è estremamente alto.

Il trasferimento negli Stati Uniti e l’Hollywood sportivo

David Beckham appare sincero e pronto a ripercorrere anche i momenti più bui della sua carriera, quando chi lo venerava come un eroe, ha visto un sogno svanire durante la squalifica del 2000. Un’ondata di critiche che lo attacca come calciatore e come persona, insultandolo, denigrandolo e offendendolo pubblicamente, anche sul campo da gioco. Qui il concetto di famiglia, di sostegno da parte della propria squadra è una tematica centrale in Beckham, ed emoziona nel rappresentare quanto il calcio sia unione, legame e spesso condivisione di un intero popolo. Beckham riesce a esplorare diversi temi e lo fa con grande attenzione, prendendo in esame momenti che hanno interessato l’opinione pubblica e che riescono a mostrare il vero prezzo della fama, le caratteristiche tecniche e personali di un uomo e la necessità sportiva di sapere quando è il momento di fermarsi.

Bekcham 4

Highly Flammable

Beckham è determinato, tenace e riservato, nonostante adori i suoi fan, non lo disturba la popolarità e la notorietà, gli piace stare sotto i riflettori come calciatore e come testimonial di campagne pubblicitarie e di moda, pronto anche a quelle critiche che, senza remore, ammette, potevano distruggerlo. In Beckham viene presentato un protagonista che ama il calcio, ama giocare e ama quel mondo, che non si dà mai per vinto e che sa quando è la sua famiglia, sua moglie e i suoi figli, a dover essere una priorità. Beckham commuove e appassiona, entusiasmando e descrivendo un periodo storico dove tutto è cambiato e dove il calcio è lentamente diventato quello che si conosce oggi. Una riflessione sulla vita dei personaggi sportivi, che si ritrovano anche personaggi pubblici, che vedono la propria vita a volte violata e derisa, ma che rinascono anche grazie a quegli ammiratori e fan che non li abbandonano mai.

Conclusioni

Beckham non è solo intrattenimento e, per quanto il calcio sia centrale, non si può definire solo un prodotto sportivo o destinato agli amanti del calcio. È infatti centrale anche la personalità di Bekcham, a suo agio con i fan e con la fama, nota alla stessa Victoria, ma che, come sempre, ha rischiato di incrinare un rapporto tra gossip velenoso, dichiarazioni distorte e un vita quasi del tutto pubblica. Una regia che sceglie di alternare spesso filmati di repertorio e interviste, con continui commenti su quel filmato, quel momento, quella partita, quell’errore o quella sconfitta. Beckham è la storia di David Bekcham, ma anche del Machester United e di quei giocatori che insieme a lui hanno fatto la Storia. È il racconto di un personaggio sportivo e un personaggio pubblico, diventato negli anni anche un’icona del marketing; Beckham affascina, suggestiona, diverte e intrattiene, senza mai allontanarsi dall’ambito calcistico.

Beckahm

Voto - 8

8

Lati positivi

  • Emozionante e coinvolgente mostrando diversi punti di vista
  • Ricca di video che descrivevano l'evoluzione, la crescita e anche l'attenzione mediatica nei confronti dei personaggi
  • Capace di raccontare un momento storico dove lo sport e il calcio hanno subìto un cambiamento

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *