Big Mouth 5: recensione della serie animata più sfacciata di Netflix

Su Netflix arriva la quinta stagione della serie animata più eccessiva e divertente

Se i prodotti animati oggi sono così importanti e numerosi, in minima parte lo si deve anche a Netflix. La grande N, ha infatti sempre promosso l’animazione seriale, arrivando a produrre gli show più folli. L’animazione ormai è stata sdoganata e non è vista più come un genere (tendenzialmente per famiglie), ma come una tecnica. Abbiamo drammi, serie di fantascienza, prodotti più socialmente impegnati e altri che sono pura follia. Tra questi c’è anche Big Mouth, che nel corso degli anni si è fatto spazio in questo ambiente fino a ritagliarsi una grande fetta di pubblico. Se fino ad ora ogni stagione è stata un crescendo continuo, Big Mouth 5, di cui vi proponiamo la recensione, non ci ha convinti del tutto.

Non stiamo chiaramente parlando di un flop totale o un calo drastico, anzi, ma i primi segni di stanchezza iniziano ad intravedersi. Non preoccupatevi, i personaggi non hanno perso minimamente il loro savoir-faire e i discorsi espliciti (per usare un eufemismo) sugli argomenti più scabrosi ci sono ancora; quello che manca davvero in questa quinta stagione di Big Mouth è lo sviluppo. Negli ultimi 5 anni il pubblico è cresciuto, così come Nick, Andrew, Jesse e tutti gli altri, fin quando non hanno deciso di fermarsi. Big Mouth 5 conferma la sfacciataggine ed esuberanza che l’hanno resa famosa, ma è carente per quanto riguarda la storia finendo per scadere nella ripetitività.

Indice

Trama: la stagione dell’amore – Big Mouth 5, la recensione

L’ultima volta che abbiamo visto il gruppo di amici, si trovavano in una situazione meno precaria del solito. Andrew è sceso a patti con la sua perversione, esibendola anche in pubblico. Nick ha superato le sue ansie e si è reso conto che per quanto la vita possa essere difficile può contare sempre sugli amici; mentre Jesse è tornata a casa sua, ritrovando i compagni e tornando a scuola. Nessuno ha detto loro, però, che quando si è adolescenti la serenità dura poco. Non abbiamo fatto in tempo a liberarci della zanzara dell’ansia che lo spirito della vergogna ritorna, il gatto della depressione ci aspetta sul divano e la coccinella dell’amore ci ronza in testa. I personaggi infatti, in questa stagione dovranno fare i conti con l’amore e le sue conseguenze. Quando si è innamorati può accadere di tutto, si è ad un passo dalla felicità eppure sull’orlo del baratro.

Un sentimento ricambiato può riempire il cuore di gioia, ma basta un rifiuto e la coccinella dell’amore si trasforma in verme dell’odio. Dopo 5 stagioni i mostri si sono moltiplicati e questa volta hanno deciso di agire insieme. I protagonisti, ancora in preda agli ormoni, sono più folli che mai ed i rapporti tra loro non sono mai stati così fragili. Basta un niente e anche le migliori amiche finiscono per trovarsi l’una contro l’altra. In fondo c’è chi dice che l’amore sia soltanto sofferenza, affezionarsi a qualcuno per poi spezzargli il cuore; c’è chi invece dice che è tutto, il senso della vita e lo scopo del vivere e chi si limita a definirlo una cosa meravigliosa. Il punto è che nessuno sa cos’è l’amore, tantomeno dei ragazzini in piena crisi adolescenziale, per cui cosa potrebbe mai andare storto?

Una fase di stallo – Big Mouth 5, la recensione

Come già accennato in questa recensione, Big Mouth 5 non manca certo di idee e continua a colpire nonostante gli episodi della serie siano sempre di più. Ci si inizia ad abituare quindi ai tratti caratteristici che ce l’hanno fatta apprezzare e diamo meno peso agli argomenti trattati e la schiettezza con cui sono esposti. Dopo 5 stagioni non ci si stupisce più se le vagine parlano o d’un tratto appare Kingo degli Eterni in una veste quantomeno “singolare”; ciò nonostante non si può svalutare questi aspetti solo perché arrivati tanto avanti. Big Mouth è una serie unica nel suo genere e per quanto oggi siano tanti i prodotti che esplorano la sessualità, nessuno lo fa in questo modo. Allo stesso tempo, però, gli sceneggiatori non ci hanno abituati soltanto a questo, ma ai rapporti tra personaggi, la loro crescita ed i “drammi” che affrontano.

Sotto questo punto di vista, Big Mouth 5 non ha fatto passi avanti. Nick, Andrew e Jesse vivono comunque le loro avventure, litigano, trovano l’amore e alla fine ne colgono anche una morale, per quanto deviata; ma se in passato ad ogni stagione si percepiva il loro cambiamento, qui non è così. Le situazioni iniziano a ripetersi, e gli avvenimenti non sembrano influire poi così tanto sui personaggi. Rispetto al passato non c’è una crescita. Se la storia non prosegue, se non c’è sviluppo, si rischia che diventi un procedurale con adolescenti in crisi ormonale che in ogni episodio affrontano una perversione diversa. In fondo il concept della serie è quello, ma è sempre stato accompagnato da una graduale evoluzione dei personaggi che purtroppo in questa stagione è quasi assente.

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Big Mouth 5. Danger Goldberg Productions, Fathouse Industries, Good At Business, Netflix, Social Life, Titmouse

 

Dove andremo a finire?

Fortunatamente, pur con i suoi difetti, si sta parlando sempre di Big Mouth e anche senza l’evoluzione si ride sempre. È incredibile la quantità di idee che i creatori riescono a sfornare, tra siparietti musical, metafore ormonali e dialoghi pieni di riferimenti al mondo esterno. Alla quinta stagione possiamo dire che la serie non ha perso smalto e man mano che si va avanti la tematica sessuale diventa sempre più comica. Arrivati fin qui, gli sceneggiatori sono ormai senza freni e nessun pelo sulla lingua. Il problema della questione resta però sempre lo stesso. Big Mouth non ha perso smalto, ma senza una storia che si evolve inizia a diventare ripetitiva. Il ritorno di alcuni mostri non sembra nient’altro che un riempitivo, situazioni già sviscerate sono riproposte con personaggi diversi e le dinamiche di gruppo iniziano a diventare prevedibili.

Fino ad oggi Nick, Andrew e Jesse sono stati i protagonisti di una delle serie animate migliori di Netflix, che ha saputo rinnovarsi di anno in anno e fare sempre meglio. Non avremmo mai creduto di dire che Big Mouth 5 sembra una stagione fine a sé stessa. Una sequela di episodi divertenti che però al di là dei temi sessuali, già ampiamente trattati, e la comicità esplicita non ha nulla da dire. Con serie del genere si arriva ad un punto in cui bisogna prendere una scelta: andare avanti fino alla morte, o stabilire un arrivo e costruire il percorso che porta in quella direzione. Ora come ora Big Mouth non si è schierata ancora, ma visto com’e andata un’idea ce la siamo fatta. È comunque ancora presto per decretare un verdetto, perciò nel frattempo godiamoci questa divertentissima quinta stagione e speriamo che in futuro le cose vadano diversamente.

 

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Big Mouth 5

Voto - 7

7

Lati positivi

  • La sfacciataggine e la comicità tipiche della serie, dopo 5 stagioni, colpiscono ancora

Lati negativi

  • I personaggi non evolvono, restando fermi a dove li avevamo lasciati nella 4 stagione
  • Inizia a subentrare la ripetitività e molte situazioni presentate appaiono come già viste

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