Encanto: recensione del nuovo classico Disney con le musiche di Lin-Manuel Miranda

Quando tutti i membri della tua famiglia hanno i superpoteri, essere l'unica senza nulla di speciale può mettere un po' a disagio

Nel campo dell’animazione, Disney è un colosso. Non che al di fuori dei cartoni non lo sia, ma l’animazione è sempre stata la bandiera della Casa di Topolino. In fondo Disney è nata proprio con l’animazione e deve la propria fama ai suoi iconici personaggi e i geni che li hanno inventati. Nonostante la storia parli da sola, però, non tutto ciò che fanno è oro colato e a dire il vero ci sono stati vari alti e bassi. Negli ultimi anni sembra si sia trovata la direzione giusta ed ogni film cerca di essere differente a modo suo e di avere una propria identità. Encanto, di cui vi proponiamo la recensione, è il nuovo classico Disney, per la precisione il sessantesimo.

Encanto è inoltre il secondo classico rilasciato quest’anno, preceduto da Raya e l’ultimo drago, già disponibile su Disney+. Il film si ambienta all’interno di un magico villaggio gestito dalla famiglia Madrigal. Ognuno di loro ha un talento speciale, quasi un superpotere, ed insieme si assicurano che tutto fili per il verso giusto. Encanto è un film visivamente spettacolare, intrigante ed emozionante; a condire il tutto ci sono poi le canzoni di Lin-Manuel Miranda che ancora una volta si conferma come una garanzia. Al di là di alcuni passaggi un po’ confusi e l’assenza di un vero e proprio villain, che sembra stia diventando un’abitudine alla Disney, il film è estremamente godibile. Un altro successo per i Walt Disney Animation Studios. Se siete curiosi di conoscere il nostro parere nel dettaglio, proseguite nella lettura della recensione di Encanto, in sala dal 24 novembre.

Indice

Trama: scopri il tuo talento – Encanto, la recensione

Alma “Abuela” Madrigal viveva una vita tranquilla insieme a suo marito Pedro e 3 bambini appena nati. Un giorno, però, i conquistadores attaccarono il villaggio dando fuoco alle case e costringendo i cittadini a fuggire. Durante la fuga i due si imbattono di nuovo nei selvaggi conquistadores e nel tentativo di proteggere sua moglie, Pedro viene ucciso. Rimasta da sola con 3 neonati, Alma Madrigal cade in preda ad una sofferenza atroce, ma il suo dolore causa un evento inaspettato. Alcuni lo chiamano miracolo, altri parlano di magia, sta di fatto che dal terreno emerge una candela dalla fiamma ardente e tutt’intorno il paesaggio inizia a cambiare. Le montagne si innalzano, gli alberi si spostano e lì dove Abuela ha perso suo marito sorge un paradiso terrestre. 

Anni dopo la famiglia Madrigal si è allargata, così come il villaggio è cresciuto. Ci sono fratelli, sorelle, cugini, zii ed ogni membro dei Madrigal ha un talento speciale. C’è chi ha una forza sovrumana, chi governa piante e fiori, chi sente tutto e chi prevede il futuro; ognuno di loro ha un ruolo all’interno della comunità, tutti tranne Mirabel. La giovane ragazza è l’unica in famiglia a non possedere un talento, ma nonostante ciò non si perde d’animo e tenta in ogni modo di aiutare, seppur non sempre le riesca. Quando però la magia del villaggio viene messa in pericolo da una forza oscura, Mirabel sembra essere l’unica ad accorgersene. Così per provare il proprio valore a sè stessa e alla sua famiglia, decide di scoprire la causa di questo male e salvare la magia del villaggio.

Quanto è difficile vivere in famiglia – Encanto, la recensione

Col passare del tempo i classici Disney sono cambiati tanto. Le principesse si sono evolute, i soliti cliché sono stati sdoganati e si è arrivati a parlare di tematiche sempre più attuali. Encanto racconta la storia di una ragazza che ha vissuto la sua vita sapendo che non sarebbe mai riuscita a soddisfare la propria famiglia. Con il tempo Mirabel ha compreso il suo non avere un dono, ma non significa che l’abbia accettato. La ragazza se ne vergogna, lo nasconde e cerca di mischiarsi in mezzo agli strepitosi membri della sua famiglia cosicché la loro ombra possa proteggerla. Non sempre i valori ed i principi trasmessi dalla nostra famiglia rispecchiano i nostri. Si cresce sotto una determinata influenza, ma quando si acquisisce consapevolezza di se stessi, inizia a svilupparsi l’identità. Non è scritto da nessuna parte che bisogna condividere le usanze familiari, ma allo stesso tempo è davvero difficile ammetterlo.

Mirabel non è cosciente della sua posizione, è una vittima di un sistema familiare che la ingabbia in un ruolo prestabilito; qualora si esca dai ranghi, si diventa una delusione. Encanto racconta la storia di tante persone che fanno fatica ad accettarsi o vivono una vita che non apprezzano senza neanche saperlo, senza poter decidere cosa sia più giusto per loro. Mirabel sembra l’unica a rendersene conto, ma forse perchè è l’unica ad avere il coraggio di ammetterlo e di andare controcorrente. Non è facile sopportare il peso dell’aspettativa, rispettare l’idea che la gente si fa di te senza avere neanche la possibilità di sbagliare, eppure c’è chi lo fa. Encanto ci insegna però che a volte è necessario andare controvento, anche se il vento che stiamo osteggiando è lo stesso che ci ha reso ciò che siamo.

encanto recensione

Encanto. Walt Disney Pictures, Walt Disney Animation Studios

Supereroi con super-problemi 

Nel raccontare questa storia familiare, Encanto presenta una miriade di personaggi tutti affascinanti a loro modo. I talenti che li contraddistinguono li fanno sembrare una famiglia di supereroi e come tutti i supereroi che si rispettino hanno tanti super-problemi. Esteriormente tutti appaiono forti, tutti rispecchiano l’idea che la gente e la famiglia si è fatta di loro, ma ognuno ha i propri segreti. I membri della famiglia Madrigal sono molto ben caratterizzati e pur essendo in tanti rimangono impressi anche a fine visione. D’altro canto la componente visiva del film li rende quasi indimenticabili. La magia dei personaggi permette di inscenare sequenze spettacolari e coloratissime; per non parlare degli onirici intermezzi musicali ricchi d’azione ed accompagnati, appunto, da musica di qualità. Come abbiamo già detto in questa recensione di Encanto, Lin-Manuel Miranda è una garanzia ed ancora una volta ha lasciato il segno.

Miranda ci ha abituato a canzoni molto verbose con testi incredibilmente musicali ma ricchi di significato, che purtroppo a causa del doppiaggio in italiano appaiono molto depotenziati. Le musiche però, fortunatamente, non possono essere cambiate e regalano momenti di grande emozione. Nel raccontare questa magica storia, Encanto diventa un po’ confuso in alcuni passaggi e trascura la coerenza narrativa per arrivare all’obiettivo della storia. Non è un problema di peso visto il tipo di film, ma è doveroso sottolinearlo. Ciò che più ci lascia perplessi invece è il target del film. Il messaggio finale è piuttosto chiaro ma sembra rivolto più ai grandi che ai piccoli, che magari avrebbero abbandonato la propria famiglia senza neanche pensarci due volte. Nel bene o nel male Encanto è un film meritevole di una visione e che siate adulti stagionati o giovani ragazzini, siamo sicuri che ne trarrete qualcosa di buono.

Encanto

Voto - 7

7

Lati positivi

  • Visivamente spettacolare
  • Le canzoni sono molto orecchiabili e piacevoli da ascoltare
  • Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e memorabili

Lati negativi

  • Alcuni passaggi della storia appaiono fin troppo confusi
  • Non è molto chiaro quale sia il target effettivo della pellicola

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