Fanfic: recensione del film di formazione di Marta Karwowska su Netflix

Recensione di Fanfic, il film di formazione di Marta Karwowska disponibile su Netflix

È disponibile su Netflix il film Fanfic (Fanfik in originale), un coming of age (o film di formazione) diretto dalla regista polacca Marta Karwowska, che lo ha scritto insieme a Grzegorz Jaroszuk (qui il trailer). Come da tradizione di un qualsiasi coming of age, Fanfic ha come protagonisti due adolescenti alla scoperta della loro identità, fra atti di ribellione e rapporti complicati con un po’ tutti, soprattutto i genitori. Essendoci diverse pellicole di questo genere, scopriamo se vale la pena scegliere questa in particolare, capendo se si tratta di un prodotto di buona qualità e quali sono le sue unicità.

Indice:

Trama – Fanfic recensione

Tratto dal romanzo di Natalia Osinska, il film ha come protagonista Toska (Alin Szewczyk), un’adolescente insolente, costretta a convivere con diversi problemi: soffre di bulimia, autolesionismo e ruba gli psicofarmaci del padre, con il quale sembra avere grosse difficoltà a comunicare. Sembra costantemente arrabbiata e lui sembra non capirla. Siccome la realtà non la soddisfa abbastanza, si rifugia nelle fan fiction (da qui il titolo del film). Nella scuola che frequenta, nota sempre di più un compagno di classe, Leon (Jan Cieciara), un ragazzo molto dolce che si è trasferito da poco in città. I due presto stringeranno un legame molto forte, volto alla scoperta della propria identità.

Analisi del film – Fanfic recensione

Da un punto di vista visivo, il film è molto valido. Ottima la fotografia che fa risaltare molto bene i colori, soprattutto quelli più chiari e tendenti al pastello. Buona anche la regia, che spesso ricorda quella dei videoclip musicali di MTV, specie in alcune scene oniriche e risultando sempre molto ben curata, con diversi frame molto belli da vedere. Ciò che salta all’occhio, però, è la realizzazione in modo molto originale anche gli inserti delle storie scritte dalla protagonista, in bianco e nero e con delle vignette colorate che spiegano il ruolo dei personaggi. Carina anche la colonna sonora, con brani pop polacchi inseriti sempre in maniera azzeccata. Ciò in cui il film è carente sono sceneggiatura e alcune interpretazioni degli attori.

Per quanto riguarda la sceneggiatura, tutti i personaggi sembrano degli stereotipi, non scritti con troppo impegno: c’è l’insegnante gratuitamente cattiva, quella amica degli studenti, il nuovo ragazzo dolce ed espansivo che ha necessità di fare subito amicizia con tutti, il bulletto con un rapporto complicato col padre, e poi c’è la protagonista, con vari problemi mai approfonditi e con un carattere che sembra mutare a seconda delle esigenze di trama.

Per carità, gli adolescenti cambiano atteggiamento in modo repentino anche nella realtà, ma in un film è difficile avere una connessione emotiva se in ogni scena un personaggio cambia drasticamente senza motivo. Gli eventi non sembrano mai progredire in modo naturale e i dialoghi sembrano quasi scritti da un’intelligenza artificiale, completamente irrealistici e non umani. Per quanto riguarda le interpretazioni, proprio Alin Szewczyk (l’attrice protagonista) è il problema principale, poco credibile nel ruolo, con una prova attoriale davvero poco convincente, ulteriormente penalizzata dal doppiaggio italiano, mal realizzato e monotono.

Progetto senza titolo 16

Fanfic. Orphan Studio, Netflix

Le fan fiction – Fanfic recensione

Una fan fiction è una storia scritta dai fan i cui protagonisti sono i loro cantanti, attori o personaggi pubblici preferiti: storie inventate per soddisfare la monotona realtà. A giudicare dal titolo e dai primi minuti del film, sembrava che le fan fiction dovessero essere un elemento importante all’interno dell’economia della pellicola, invece il fatto che la protagonista ne sia un’autrice, sembra quasi un qualcosa messo lì per allungare il minutaggio. Innanzitutto, perché la storia che la protagonista sta scrivendo non è una fan fiction. Prende infatti alcuni elementi della sua vita e li unisce a personaggi da lei inventati: non è quindi altro che una normale storia originale. Oltre a ciò, la sua passione per la scrittura non è minimamente approfondita e se le scene di lei che scrive venissero rimosse, il film avrebbe comunque avuto lo stesso risultato finale.

Avendo la protagonista problemi (mai approfonditi) nelle relazioni sociali, sarebbe stato carino se avesse effettivamente usato la scrittura di storie fantastiche tratti da prodotti che ama come metodo terapeutico per scappare alla realtà. Il film sembra voler suggerire che faccia effettivamente così, ma in maniera eccessivamente superficiale. Le fan fiction sono una sotto cultura di internet molto importante per diversi adolescenti che però non vengono quasi mai trattate e attirarli a vedere il film attraverso il titolo senza poi dare minimamente peso all’argomento, risulta abbastanza ingiusto, nonché uno spreco. 

fanfic

Fanfic. Orphan Studio, Netflix

Conclusioni – Fanfic recensione

Arrivati alla fine della visione del film, si ha un senso di insoddisfazione, dovuto principalmente all’aver visto del buon potenziale sprecato. Ci sono chiaramente dei lati positivi già accennati, come la parte visiva. Anche i temi trattati sono potenzialmente interessanti, il problema è che vengono sviluppati con estrema superficialità se non addirittura mai sviluppati.

Mai scopriremo da cosa derivano la bulimia e l’autolesionismo della protagonista, che sembra fra l’altro sempre lamentarsi di una situazione difficile col mondo che però è davvero poco approfondita, facendo sembrare quindi il suo personaggio come qualcuno che si lamenta in maniera abbastanza gratuita, risultando anche abbastanza fastidioso. Questo film poteva essere potenzialmente davvero tanto carino, ma l’innegabile potenziale che c’era non è stato sfruttato. Insomma, un vero peccato. 

Fanfic

Voto - 5.5

5.5

Lati positivi

  • Il lato visivo è molto buono
  • Lati negativi

    • Le varie tematiche sono trattate in maniera troppo superficiale
    • Sceneggiatura e interpretazioni risultano carenti

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