Freaks – Una di noi: recensione del nuovo film disponibile su Netflix

Una donna qualunque scopre di avere dei superpoteri e dovrà fare i conti con ciò che questo comporta

Da quando i Marvel Studios hanno avviato il progetto Marvel Cinematic Universe, anno dopo anno sono riusciti a guadagnarsi una fetta di pubblico sempre più ampia arrivando addirittura a creare un trend mondiale: i cinecomic. I film tratti dai fumetti supereroistici ormai dominano le sale e le piattaforme streaming. Al cinema abbiamo l’MCU e il rinnovato universo dei supereroi DC, che come annunciato al DC Fandome, vedrà nuova luce grazie al multi-verso; mentre in televisione c’è L’Arrowverse e serie come The Umbrella Academy o The Boys. Insomma, i supereroi sono il prodotto che tira maggiormente, così Netflix, solita dare spazio a produzioni estere, ha distribuito sulla sua piattaforma il film Freaks – Una di noi, di cui vi proponiamo la nostra recensione.

Freaks racconta la storia di Wendy, una giovane donna che scopre di avere superpoteri e si ritroverà ad affrontare minacce e complotti segreti. Questa produzione tedesca cerca di mostrare la figura del supereroe da una prospettiva diversa, non più come un essere speciale bensì come un mostro, un diverso. Per quanto le premesse iniziali della pellicola siano affascinanti, c’è da dire però che Freaks – Una di noi, non è un film entusiasmante. A causa di un inizio troppo lento e di un mancato approfondimento di troppi aspetti della storia, il film si rivela essere un’occasione sprecata.

Indice

Trama: una forza straordinaria – Freaks: Una di noi, la recensione

Wendy è una giovane donna sposata e con un figlio che lavora in una tavola calda in Germania. Sin da bambina è stata seguita dalla dottoressa Stern a causa di alcuni disturbi psichici. Per questo motivo ogni mattina prende delle pillole che le permettono di affrontare la giornata come una persona normale. Purtroppo, però, le cose non vanno tutte per il verso giusto e la ragazza rischia di perdere la casa in cui abita con la sua famiglia. Un giorno, durante il lavoro, viene avvicinata da un uomo misterioso che la convince a smettere di prendere le sue pillole. Dopo pochi giorni Wendy si renderà conto di essere una persona totalmente diversa, sicura di sé e con una forza straordinaria.

I nuovi poteri scoperti dalla ragazza le permettono di vivere una vita migliore, fin quando non scopre di non essere l’unica ad essere speciale. Il mondo è pieno di uomini e donne come lei con capacità fuori dal comune, tenuti a bada da medici e dottori. Questa rivelazione porterà Wendy ad una decisione, salvare e liberare le persone come loro. Con l’aiuto di Elmar, un ragazzo capace di scagliare scosse elettriche, la ragazza cercherà di svelare il mistero che si cela dietro ai superpoteri e smantellare la perfida organizzazione che li tiene nascosti.

Gli esseri speciali da tenere a distanza – Freaks: Una di noi, la recensione

Nei fumetti i freaks sono generalmente indicati come i super-cattivi, i mostri, i nemici dei supereroi. Se da un lato abbiamo dei paladini della giustizia capaci di compiere azioni straordinarie, dall’altro vi sono agenti del male capaci di commettere crimini e malvagità di ogni tipo. In questo film, però, la situazione è diversa. I freaks non sono i cattivi, ma i buoni. Uomini e donne con abilità fuori dal comune ed incapaci di controllarle. Un bambino dotato di una forza incredibile capace di scaraventare in aria un’automobile se il padre si rifiuta di comprargli il gelato, o un uomo immortale che insegue il sogno di porre fine alla sua vita. Come potrebbe la società vedere di buon occhio persone come loro? Ed è così che gli esseri speciali diventano degli emarginati, degli abomini da tenere sotto chiave. 

Ispirandosi grandemente a quella che è la storia degli X-Men fumettistici, Freaks cerca di dare una diversa interpretazione alla figura del supereroe. Purtroppo però questo aspetto è unicamente accennato. La tematica della diversità, della discriminazione, della volontà di riscatto è affrontata in maniera superficiale. Il film accenna un concetto estremamente interessante e al passo dei tempi, per poi smettere di svilupparlo nel corso della pellicola. Al giorno d’oggi il cinecomic è un filone ormai sdoganato e vedere interpretazioni diverse a discapito del cavaliere senza macchia che combatte il crimine è una ventata d’aria fresca. Purtroppo però Freaks non porta a termine il suo obiettivo e propone una tematica importante senza affrontarla adeguatamente.

freaks una di noi recensione

Freaks – Una di noi. Lüthje Schneider Hörl Film.

Analisi tecnica – Freaks: Una di noi, la recensione

Anche da un punto di vista tecnico, la pellicola si attesta su un livello mediocre. La regia non è particolarmente ispirata e non valorizza i personaggi, né i momenti action che li riguardano. Inoltre gli effetti visivi, per quanto poco presenti all’interno del film, non riescono a mettere in risalto i superpoteri dei personaggi. Questo anche a causa del basso budget del film che ha costretto il regista a trovare stratagemmi per mettere in scena le abilità dei protagonisti senza utilizzare CGI. Spesso, infatti, le azioni compiute da questi non vengono mostrate, lasciando sottintendere allo spettatore cosa sia successo.

C’è da dire che, nonostante l’eccessivo utilizzo di questa scappatoia, il regista è riuscito a rendere credibili alcune sequenze non mostrando niente. Un altro tasto dolente di Freaks – Una di noi è la fotografia: l’intera pellicola è avvolta da una patina di grigio che rende il tutto monotono e non mette in risalto la diversità dei protagonisti. Purtroppo in un film come Freaks, che fa leva appunto sulla diversità dei supereroi, sarebbe stato bello veder gli stessi valorizzati con l’uso della fotografia. Purtroppo però questo non avviene, rendendo ancora più inconsistenti dei personaggi già privi di caratterizzazione.

L’ennesima occasione sprecata – Freaks: Una di noi, la recensione

Per quanto riguarda i personaggi che sono presentati nel film, anche questi sono molto deludenti. La protagonista è priva di smalto e viene presentata come la classica persona sfortunata a cui la vita riserva solo ingiustizie, che però ottiene la sua rivalsa grazie ai superpoteri. Il problema principale però non è Wendy, ma tutto l’ecosistema di personaggi che la circondando. I secondari infatti hanno un ruolo fondamentale nel permettere allo spettatore di comprendere la storia e se non approfonditi a dovere si finisce per avere, come in questo caso, un racconto monco. Freaks – Una di noi presenta più personaggi con superpoteri e storie alle spalle senza svilupparne uno. Le motivazioni del villain sono banali e scontate mentre gli altri comprimari con superpoteri, che sembrano nascondere una storia misteriosa che permetterebbe di capire qualcosa in più, vengono liquidati in fretta e furia senza che lo spettatore possa capire chi siano.

Per non parlare poi della dottoressa Stern. Una psichiatra a conoscenza dei superumani che tenta di nasconderli al mondo allo scopo di proteggerli. A parte questo non si dice null’altro su un personaggio che si presenta come pieno di risorse ed informazioni cruciali. Tralasciando tutti questi dettagli il film risulta difficile da apprezzare, essendo un insieme di informazioni generiche che impediscono la costruzione di una trama solida e coerente. Freaks – Una di noi è decisamente un’occasione sprecata. L’idea di partenza era davvero interessante e sarebbe potuta essere il punto di forza del film, ma non la si è sviluppata a dovere ed è finita per essere il suo maggior difetto. Dopo una durata di circa un’ora e mezzo il film si conclude con un finale fin troppo rapido e raffazzonato lasciando lo spettatore con l’amaro in bocca

 

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Freaks - Una di noi

Voto - 4.5

4.5

Lati positivi

  • Tematica della discriminazione nei confronti degli esseri speciali considerati "diversi"...

Lati negativi

  • ...unicamente accennata e non sviluppata
  • Mancato approfondimento di tutti i personaggi, sia principali che secondari

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