The Boys: recensione della serie Amazon Video

The Boys, nuova serie Amazon Video tratta dal un fumetto cult di Garth Ennis e Darick Robertson

The Boys recensione. Continuano le produzioni di qualità su Amazon Video. Reduce dal successo di Good Omens, tratto dal romanzo di Gaiman, ora la piattaforma di streaming ha reso disponibile dal 26 luglio questo nuovo prodotto. The Boys nasce da una fumetto di culto pubblicato dal 2006 al 2012 a opera di Garth Ennis e Darick Robertson. Ora, le storie della banda di “Ragazzi” disposti a tutto per smascherare l’ipocrisia dei supereroi arriva sul piccolo schermo. Garth Ennis, classe 1970, di origini irlandesi, è un fumettista che non ha mai amato i supereroi. Non a caso, quando ha lavorato per la Marvel, si è distinto per la sua caratterizzazione estrema e sarcastica del Punitore, l’anti-eroe per eccellenza. Nel suo The Boys, durato 72 numeri, ha convogliato questa insofferenza e lo ha fatto mettendo su carta violenza, efferatezza e volgarità senza fine.

Da quel punto di vista, la serie evita gli estremi ma non rinuncia alla cattiveria e, soprattutto, modernizza il concept nel migliore dei modi possibili. Seth Rogen e Evan Goldberg sono già responsabili dell’adattamento TV di un altro fumetto di Ennis: Preacher. Qui delegano il tutto allo sceneggiatore Eric Pripke, limitandosi a supervisionare come produttori esecutivi. Nel cast spiccano Karl Urban, Jack Quaid, Elizabeth Shue e Erin Moriarty. Il buon riscontro della prima stagione di otto episodi ha già portato ad un rinnovo mentre il responso critico è largamente positivo. The Boys riuscirà a soddisfare sia gli estimatori del fumetto originale che gli spettatori totalmente all’oscuro del materiale d’origine?

Indice

The Boys recensione

I supereroi fanno schifo. No, non abbiamo deciso di schierarci fra i detrattori dei cinecomics che non sopportano più le produzioni dei Marvel Studios. Questa è solo un’affermazione che potrebbe uscire dalla bocca di Billy Butcher, il leader dei Boys. Vittima di una tragedia passata che verrà svelata nel corso della storia, Butcher vuole annientare i Sette, il più celebre gruppo di superumani. Perché? Beh, semplicemente perché sono dei pazzi invincibili che possono permettersi ogni eccesso poiché protetti dall’ufficio stampa. Ricordano la Justice League ma, in realtà, sono un gruppo di psicopatici, inclini al sopruso e alla violenza gratuita. L’ultima arrivata nel team, la giovane e innocente Starlight, capirà subito quanto i suoi idoli d’infanzia siano, in realtà, esseri spregevoli. A innescare la vicenda, però, sarà il giovane Hoagie. Timido impiegato in un negozio di elettronica, assiste all’atroce morte della fidanzata Marion.

La ragazza viene massacrata da un membro dei Sette (il velocista A-Train) che la travolge a supervelocità perché “non l’aveva vista“. Hoagie cade in una spirale depressiva e sarà proprio Butcher a reclutarlo per sfruttare la sua voglia di vendetta. Rivelare il reale volto di coloro che tutti ritengono paladini della giustizia non sarà facile e i metodi che i Boys utilizzeranno saranno poco ortodossi. Il vero problema, però, sarà reagire a ciò che accadrà quando l’equilibrio che ha tenuto in piedi l’eterogeneo gruppo dei Sette inizierà a scricchiolare.

The Boys Recensione

Gli Eroi di Oggi

Il fumetto originale era ambientato alla fine del primo decennio del 2000. Un’epoca di trasformazioni in cui Internet iniziava a farsi strada ma che ancora non dettava legge sulle nostre vite come sovente accade oggi. Per questo motivo, i supereroi narrati da Ennis si muovevano in un contesto di uffici stampa, articoli giornalistici compiacenti e programmi TV condotti da anchorman servizievoli. Tutto il mondo dell’informazione ufficiale veniva descritto in modo tale da rendere inequivocabile il suo compito di “celare” la verità su questi esseri potentissimi. Riadattare questa storia nel 2019 impone un’adeguata attualizzazione dei meccanismi comunicativi e delle loro storture.

Proprio a tal proposito The Boys centra ripetutamente il bersaglio. Ogni trovata promozionale declinata in salsa web viene qui ripresa e ridicolizzata all’ennesima potenza. Le visite delle star ai ragazzi malati terminali in favore di telecamera sono al centro di una delle scene più feroci e implacabili di tutta la stagione. Il proliferare di video su YouTube rendono letteralmente impossibile mantenere un’identità segreta e il diffondere volontariamente Fake News diventa un’arma letale. Questi supereroi non sarebbero in grado di dimostrarsi tali senza un uso smodato dei mezzi di informazione e, in questo, la serie riesce a fare satira mai fine a se stessa. In un mondo come il nostro persino essere in grado di volare o abbattere palazzi con raggi laser emessi dagli occhi non ti renderà mai famoso come la giusta comparsata da Jimmy Fallon (eccellente cameo, il suo).The Boys Recensione

The Boys recensione: I Veri Eroi

The Boys non disdegna i colpi bassi ed è giusto così. Se non lo avesse fatto avrebbe prestato un pessimo servizio alla sua controparte fumettistica. Eppure, ad  essere sinceri, a colpire è stato il fatto che abbia saputo giocare anche su altri fattori. Sarebbe stato facile puntare tutto sul tema dei superuomini immorali mostrandoli alle prese con violenze di ogni genere; non è un caso che questo fattore abbia spesso annoiato i lettori del fumetto proprio per via del suo costante riproporsi. Gli autori della serie TV, al contrario, hanno capito che per funzionare è necessario un intreccio dal buon ritmo ma anche (e soprattutto) una efficace caratterizzazione dei personaggi. Sulle pagine dei comics il personaggio di Hoagie aveva le fattezze di Simon Pegg, attore feticcio di Edgar Wright. Quando il regista Adam McKay (Vice) tentò di adattare The Boys per il cinema avrebbe voluto proprio Simon per quella parte.

Ora, data l’età troppo avanzata per risultare credibile, Pegg fa una apparizione nei panni del padre di Hoagie. Questo personaggio e quello di Starlight intrecceranno un rapporto che permetterà allo spettatore di adottare il loro punto di vista nei riguardi dei rispettivi “mondi” e dei loro difetti. Hoagie ha il compito di rivelare le nefandezze dei Boys (che, in teoria, sarebbero gli Eroi della vicenda) mentre la giovane supereroina è l’eccezione in questo universo di “potentissime carogne”. Proprio l’interazione fra questi due personaggi regala imprevedibilmente i momenti migliori di questa serie. La naturalezza della loro recitazione e la cura nei dettagli che possano renderli credibili come “Persone” è ammirevole e insolita in un prodotto come questo. La sensazione è che, seThe Boys continuerà a brillare, non sarà solo per la sua irriverenza ma anche e soprattutto per la gestione dei singoli protagonisti.The Boys Recensione

The Boys

Voto - 7.5

7.5

Lati positivi

  • Efficace modernizzazione di una storia che rischiava di risultare datata
  • Ottimo cast, ben gestito e capace di sottigliezze recitative che fanno la differenza

Lati negativi

  • Le numerose sequenze di violenza potrebbero infastidire qualcuno e distoglierlo dalla storia

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