LOL: Chi ride è fuori – La recensione della terza stagione

Disponibile su Prime Video la terza stagione dell'edizione italiana di LOL: Chi ride è fuori. Sarà all'altezza delle prime due?

Si trova sul catalogo di Prime Video a partire dal 16 marzo la terza stagione dell’edizione italiana di LOL: Chi ride è fuori, format internazionale nel quale un gruppo di comici vengono rinchiusi per sei ore in una stanza e a vincere è chi resiste per più tempo senza ridere. Le prime due stagioni sono state un successo, vediamo quindi se anche questa terza è al passo con le aspettative.

Indice:

I conduttori – LOL: Chi ride è fuori recensione

Fedez è ormai lo storico conduttore, infatti torna anche nella nuova stagione, questa volta aiutato da Frank Matano, ex concorrente il quale per l’occorrenza si è anche presentato truccato e vestito come Fedez. I due insieme funzionerebbero anche, se non fosse che si sono trovati con un cast non all’altezza delle aspettative.

E così, i due reagiscono dalla control room alle gag con risate palesemente forzate. Il disagio dei due mentre si rendono conto che quanto accade sia poco divertente è palpabile, infatti Fedez e Matano si sono trovati più volte nella condizione di dover mandare più volte dei “disturbatori” già dall’inizio, mentre nelle due stagioni precedenti si ricorreva a questo espediente solo quando mancava poco tempo e c’era ancora troppa gente in gara. In questo caso sono stati invece mandati più volte a smuovere la situazione perché nella maggior parte del tempo succedeva poco o niente.

LOL

LOL: Chi ride è fuori, Endemol Shine Italy

Il cast – LOL: Chi ride è fuori recensione

Per questa stagione, il cast comprendeva: Luca e PaoloFabio Balsamo, Cristiano CaccamoPaolo Cevoli, Marta FilippiNino Frassica, Brenda Lodigiani Marina Massironi. Come si può immediatamente notare, rispetto ad altre stagioni ci sono pochi nomi noti ad un pubblico più ampio, il che di per sé rende già questa stagione meno vendibile. Si potrebbe però obiettare che ormai è un format già consolidato, che quindi avrà a prescindere degli ottimi risultati – il che è anche vero – ma non se, come in questo caso, si clicca su play e ci si trova difronte ad un cast che, oltre ad essere non del tutto conosciuto o popolare, risulta anche completamente inadatto a questa competizione.

Proprio i più noti del cast, Luca e Paolo Nino Frassica, sono stati fra i meno soddisfacenti, fin troppo sulle loro troppo poco partecipi attivamente, se non con gag non all’altezza della situazione. Gli unici che invece si sono mostrati davvero all’altezza della situazione sono stati Herbert Ballerina Brenda Lodigiani.  Entrambi non si fermavano mai, due macchinette sempre pronte alle battute e a farsi coinvolgere anche dagli altri.

Gag abusate – LOL: Chi ride è fuori recensione

Un problema di questa stagione è l’abuso di determinate gag: Fabio Balsamo ha imitato fino allo sfinimento il verso del cinghiale, così come ha messo in scena esagerate volte scene che riguardavano gli stereotipi sui napoletani, oltre a ripetere la trovata della felpa portata da Ciro nella prima stagione, mentre Nino Frassica ha messo in scena davvero tante volte la scenetta dei giochi a premi. Già al secondo utilizzo di questi escamotage si sentiva la ripetitività, figuriamoci alla quinta.

Come se non bastasse, fra i disturbatori c’è stato Maccio Capatonda, il quale ha riproposto ancora una volta la gag che Lillo aveva portato nella prima stagione, ovvero quella di Posaman, portando la sua versione, Riposaman. Va bene, Posaman è stato iconico e divertente, ma ora anche basta. Come anticipato, i migliori di questa stagione sono stati Herbert Ballerina Brenda Lodigiani, i quali anche da un punto di vista di originalità hanno brillato.

LOL: chi ride è fuori

LOL: Chi ride è fuori, Endemol Shine Italy

 

LOL: chi ride è fuori

Voto - 5.5

5.5

Lati positivi

  • Alcuni membri del cast si sono mostrati all'altezza delle aspettative
  • La scenografia del teatro è sempre molto curata

Lati negativi

  • La maggior parte del cast era inadatto al programma
  • La maggior parte delle gag sono state abusate

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