Outlander – Non un semplice dramma

Outlander può essere definita come una storia di violente passioni che magicamente hanno la capacità di sconvolgere l’animo dello spettatore. Per capirci, si piange.

Debutta su Starz nel 2014 negli USA e in Italia sul canale Fox LIfe. Creata da Ronald D. Moore, si ispira alla serie di romanzi omonima scritti da Diana Gabaldon.
E’ composta da tre stagioni con l’ultima in programmazione e una quarta confermata e iniziata già a girare il 9 ottobre!

Trama

claire 

Protagonista assoluta è Claire Beauchamp (Catriona Balfe),  una giovane infermiera che ha lavorato nelle cliniche durante la II Guerra Mondiale. Con con il marito, Frank Randall (Tobias Menzies), professore di storia, decide di andare in Scozia per passare insieme al coniuge la loro luna di miele.
Ci troviamo nel 1945 e qui Claire, attraversando un antico cerchio di pietre chiamato Craigh na Dun viene catapultata nel 1743, nella Scozia degli Highlanders con il kilt. Con uno in particolare, la donna legherà: Jamie Fraser (Sam Heughan), ricercato per essere traditore della corona inglese.
Claire si ritroverà a fare i conti con una nuova epoca e con gli uomini che la popolano, i quali vengono raffigurati come affamati di potere e di sadica violenza. Soltanto Jamie e coloro che ruotano intorno a lui sembrano essere diversi; buoni di cuore e aventi come valore primario la lealtà. Claire cercherà fin da subito di tornare da Frank riattraversando le pietre ma sarà continuamente ostacolata e si troverà in seguito con il  cuore diviso in due. Una metà nel 1945 e l’altra 200 anni prima.

Scrittura

Ad un occhio distratto Outlander potrebbe apparire semplicemente come una storia in costume melodrammatica o patetica di dubbio gusto; si rivela però essere un racconto ben scritto, dotato di una sceneggiatura che è capace di riportare sullo schermo gesti ed emozioni che mai vengono consegnati allo spettatore in maniera diretta e veloce. Tutto matura con i suoi tempi e la scrittura riesce a costruire un rapporto simbiotico tra lo spettatore e i personaggi. La penna viene avvalorata poi da un’occhio elegante e non invadente.

Fotografia, scenografia e costumioutlander

L’eleganza si trova quindi anche nella fotografia che è capace di allestire scene costituite da linee e luci che sanno circondare i personaggi in ambienti reali o verosimili, mai opprimenti e limitati. La Scozia selvaggia, la città barocca o lo scorcio di paese sono talmente ben ricostruiti da voler perdersi in essi. Stesso discorso vale per gli interni a cui viene fatta accurata attenzione; dai piccoli oggetti posti su qualche ripiano a arredi minuziosamente lavorati di appartamenti e camere regali.
I costumi di Terry Dresbach sono delle vere opere d’arte e anche qui la cura per i dettagli è tangibile.

outlander

Dalla ricerca della giusta sfumatura di rosso delle giubbe dei soldati inglesi, che nelle altre serie tv e film, afferma la costumista, raramente si sono avvicinate alla verosimiglianza con il colore originale. Ma esempi evidenti della bellezza degli abiti la possiamo vedere su Catriona, quando viene vestita da lungi e pomposi abiti colorati perfettamente coerenti con la tavolozza dei colori delle scene.

 

 

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Outlander

Rating - 8

8

The Good

  • Sceneggiatura
  • fotografia
  • costumi
  • attori e caratterizzazioni personaggi
  • scenografia

The Bad

  • Possibile allungamento storia

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