The Bad Batch 2: la recensione della seconda stagione della serie d’animazione di Star Wars

The Bad Batch 2, la serie animata dedicata alla squadra di cloni ribelli torna su Disney+ riproponendo la formula vincente del passato, la nostra recensione

Il 29 marzo si è conclusa su Disney + la seconda stagione di Star Wars: The Bad Batch, la serie animata nata come spin-off di The Clone Wars. Sedici episodi in cui la famiglia disfunzionale di cloni “reietti” torna a esplorare la galassia lontana lontana di George Lucas nel periodo forse più turbolento della sua storia. Dopo che l’ordine 66 ha fatto rivoltare i cloni contro i jedi spianando, di fatto, la strada all’Impero, il gruppo di soldati geneticamente modificati continua infatti la sua fuga in un universo sconquassato da stravolgimenti epocali. Un’avventura che rinnova la sua anima picaresca balzandoci da un pianeta all’altro, da una sfida all’altra, con sullo sfondo, però, un disegno ben preciso e sempre più chiaro.

Sotto la solita guida sapiente e “filologica” di Dave Filoni parte così una stagione che riprende la formula della precedente concedendosi però qualche libertà in più. Senza perdere di vista la trama principale, infatti, il gruppo di Hunter e co. intensifica le sue esplorazioni in lungo e in largo per la galassia, toccando pianeti, luoghi e situazioni differenti. Un’annata che fa tesoro delle serie animate che l’hanno preceduta e si dimostra un ulteriore e valido tassello all’interno di quell’enorme mosaico sempre più interconnesso che è ormai il mondo di Star Wars.

Indice:

Trama – The Bad Batch 2 recensione

Hunter, Echo, Tech, Wrecker e Omega. La Clone Force 99, meglio nota come Bad Batch, torna al gran completo (o quasi) dopo la fuga dal disastro di Kamino e l’addio (definitivo?) all’ex membro Crosshair. Ma i problemi non sono finiti per la squadra di cloni ribelli, da subito alle prese con le situazioni più imprevedibili e disparate.

Pianeti fortezza, missioni di salvataggio, misteriosi manufatti, colossi dormienti. E ancora, giovani jedi da soccorrere, gare di “sgusci”, catastrofi ambientali, summit segreti. Sono solo alcune delle nuove avventure che aspettano l’equipaggio della Moroder, mentre l’Impero, sullo sfondo, continua la sua repressione con ogni mezzo necessario. Una politica dell’annientamento sistematico all’interno della quale si colloca anche il destino dell’esercito di cloni, ormai ritenuto inaffidabile e obsoleto, pronto a essere sostituito con nuove leve volontarie e più economiche. Riuscirà la Bad Batch a svelare il complotto imperiale che da Kamino arriva fino ai banchi del Senato Galattico?

The Bad Batch 2 recensione

The Bad Batch 2. Lucasfilm Animation, Disney+

Gli anni più oscuri – The Bad Batch 2 recensione

Si addentra sempre più nel cuore di tenebra dell’universo lucasiano The Bad Batch. Al pari di Andor – con la quale condivide un certo approccio “politico” alla materia –, la serie creata da Dave Filoni e Jennifer Corbett esplora infatti gli anni più bui della storia della galassia di Star Wars (siamo, ancora una volta, tra La vendetta dei Sith e Una nuova speranza), dagli albori dell’Impero al suo incontrastato dominio. Un’avventura che tocca i luoghi e le situazioni più disparate, sapendo dare, anche nella sua struttura prevalentemente verticale, il quadro di un contesto mai così caotico e stimolante.

In questo, The Bad Batch si riconferma degna erede di The Clone Wars e del suo spirito. Il giusto mix di avventura, azione e disamina politico-sociale di un universo di volta in volta più complesso e in continua espansione. Un’odissea sempre uguale a se stessa eppure sempre nuova e originale, con tante trovate e invenzioni quante sono le possibilità offerte da un universo narrativo che pare inesauribile ed esplorabile all’infinito.

The Bad Batch 2 recensione

The Bad Batch 2. Lucasfilm Animation, Disney+

La galassia è bella perché è varia – The Bad Batch 2 recensione

È così che a questa serie di avventure eterogenee (qualcuna più riuscita di altre) si accompagnano anche generi differenti, dal film d’avventura alla Indiana Jones, all’horror spaziale, dal colossal catastrofico al monster movie. Un insieme di rimandi, volti noti e citazioni (la gara di navicelle simile a quella vista in Episodio I) che contribuisce a creare un affresco che tiene conto – anche sul piano estetico e della resa visiva – della lezione di altre serie animate del franchise (oltre a The Clone Wars anche Star Wars Rebels), pur trovando una sua precisa identità.

Nella famiglia disfunzionale di Omega si alternano così sensi di colpa e crisi di coscienza (la parabola tragica e tutt’altro che scontata di Crosshair), tensioni e nuovi equilibri. La costruzione di un rapporto e di una storia in divenire che ben si accompagna alle nuove sfide di volta in volta proposte. È proprio qui che Omega, con la sua crescita e la sua evoluzione personale, diventa protagonista assoluta, perno e anima di una squadra che fa del concetto di resistenza un imperativo assoluto, tanto nel pubblico quanto nel privato.

The Bad Batch 2 recensione

The Bad Batch 2. Lucasfilm Animation, Disney+

Non solo fanservice – The Bad Batch 2 recensione

Sul piano della narrazione orizzontale, poi, la serie si fa carico di riempire le tante lacune rimaste nella storia principale di Star Wars, illuminando quelle parti ancora oscure. È così che, dopo averci presentato da un inedito punto di vista l’esecuzione dell’ordine 66 nella prima stagione, ora ci viene mostrato il passo successivo: la sostituzione dell’esercito di cloni con quello degli assaltatori imperiali. Un evento che solo all’apparenza potrebbe sembrare marginale ma che in realtà nasconde risvolti e conseguenze ben più importanti all’interno dell’universo narrativo della saga.

Tra complotti, basi segrete ed esperimenti, è così che la serie si inoltra nei sempre più oscuri progetti dell’Impero. Lo fa con gusto per il dettaglio e rispetto per la coerenza, senza le approssimazioni e gli stravolgimenti spesso evidenti in altri titoli, soprattutto live action. The Bad Batch conferma così il ruolo di rilievo dell’animazione nello sviluppo seriale e narrativo del mondo lucasiano. Un luogo a parte, lontano tanto dal fanservice più sconsiderato quanto dalle logiche produttive dei titoli di primo piano e, forse per questo, ancora in grado di esplorare quell’universo con inventiva e genuina curiosità. Come se fosse, ancora, la prima volta.

The Bad Batch 2

Voto - 7

7

Lati positivi

  • La struttura picaresca della serie, tra curiosità e rivelazioni, contribuisce a espandere ulteriormente l'universo starwarsiano
  • Il rispetto filologico della saga è garantito da una storia coerente e ben scritta

Lati negativi

  • Ad alcuni potrebbe non andare a genio il modo in cui la serie mette da parte o fa progredire lentamente la trama principale

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