The Help – Recensione del film con Emma Stone

La recensione del film The Help, pellicola che parla del razzismo negli anni ’60 con Emma Stone

The Help è un film del 2012 diretto da Tate Taylor con protagoniste Emma Stone, Viola Davis, Jessica Chastain ed Octavia Spencer. Di seguito vi proponiamo una recensione di The Help. Film tutto al femminile che racconta da vicino la condizione delle cameriere di colore nelle case delle famiglie americane razziste. La pellicola ha ricevuto ottime recensioni sia da pubblico che critica; che hanno apprezzato la leggerezza e l’umorismo con cui si è toccato il tema del razzismo femminile nell’America degli anni ’60: periodo in cui fervono le lotte per la parità di diritti tra la comunità bianche e nere. Ad Hollywood il tema del razzismo è molto sentito. Sono tante le pellicole che hanno trattato l’argomento negli ultimi anni, da Il diritto di contare a 12 anni schiavo; ognuno lo sviluppa a modo proprio e ne racconta gli aspetti principali e perfino più crudeli.

The Help è tratto dal libro L’aiuto di Kathryn Stockett uscito nel 2009 ed ha ricevuto 5 candidature ai Golden Globe e 4 nominations ai premi Oscar come: Miglior film, attrice protagonista per Viola Davis, attrice non protagonista per Jessica Chastain e Octavia Spencer, vinto da quest’ultima. Eccovi quindi la recensione di uno dei migliori film che parlano di razzismo, The Help.

The Help – Recensione del film con Emma Stone

La storia si svolge nel Missisipi, a Jackson negli anni ’60, periodo e luogo in cui prendono vita i movimenti per i diritti dei neri. Nella piccola cittadina a rendere giustizia alla comunità nera ci pensa la neolaureata Eugenia Phelan, soprannominata Skeeter (Emma Stone). La giovane di ritorno dal college torva lavoro nella piccola redazione del giornale locale anche se il suo sogno è diventare scrittrice. Skeeter non è come le sue coetanee, non le interessa sposarsi ed avere dei figli, vuole solo inseguire il suo sogno. Così decide di iniziare un romanzo che ha per tema la società ipocrita e razzista in cui è cresciuta ed in cui vive. Decide di raccontarla attraverso le testimonianze delle cameriere nere, vittime ogni giorno di umiliazioni e soprusi.

All’inizio le donne sono scettiche, non vogliono esporsi così tanto e non vogliono rischiare di perdere il lavoro. Ma poi Aibileen (Viola Davis), cameriera nera presso la famiglia Leefolt, e Minny (Octavia Spencer) domestica stravagante e con un marito violento, decidono di parlare e condividere le loro esperienze con Skeeter. Il libro piano piano prende forma e la ragazza si rende sempre più conto che l’autrice non è solo lei ma anche le cameriere.

La forza delle donne

Durante gli anni ’60 le lotte per i diritti civili sono state sempre portate avanti dagli uomini, primo tra tutti ricordiamo Martin Luther King. Ma molto spesso le rivoluzioni sono iniziate grazie alle donne e madri di famiglie che nella quotidianità hanno combattuto con piccoli gesti per ribellarsi all’oppressione razziale. I gesti fatti tacendo o senza dare nell’occhio hanno smosso gli animi anche dei più incerti, come hanno fatto le cameriere di The Help. Donne forti e coraggiose che si vedono costrette a crescere i figli degli altri pur di riuscire a dare da mangiare ai propri. Madri che mandano avanti la famiglia, che pensano al sostentamento di essa a causa della poca presenza dei mariti; e che trovano la forza anche di andare contro il governo e le politiche del tempo; confessando senza vergogna le umiliazioni subite sul posto di lavoro.

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Perché la loro condizione, se pur pagate, non è diversa da quelle degli schiavi delle piantagioni ad inizio ‘900. Costrette a seguire gli ordini dei padroni bianchi pur di vivere in modo dignitoso. Depositando le loro testimonianze per il libro di Skeeter, le donne nere prendono in mano la propria vita, dicono basta ai soprusi e alle angherie. I racconti delle donne diventano un grido che raggiunge gli angoli più remoti di Jackson, intimorendo i più radicati sostenitori della politica razziale. Tentano di dare una svolta alla loro condizione, unendosi inconsapevolmente alle lotte di parità dei diritti. Quei diritti fervono nello stesso periodo in tutto il paese.

Il cast tutto al femminile corona un messaggio forte intriso di valori etici: questo dona una qualità in più a tutta la pellicola, già di per sé completa. La forza di The Help sta proprio nel modo in cui vengono rappresentate le donne protagoniste: tenaci, forti e fiere di loro stesse.

Il potere della parola

Il razzismo, come molti altre forme di odio nei confronti di persone “diverse”, è mosso da un mutismo; da un non mettere in pratica l’uso della parola. In tutti i grandi periodi in cui ha regnato l’odio per la razza, si sono taciuti i più grandi orrori e ripugnanze senza che nessuno proferisse parola. Ogni grande rivoluzione al contrario è stata mossa dalle parole di uomini. Parole di uomini che con le loro voci hanno smosso popoli e comunità in difesa delle libertà. The Help mostra proprio il potere ed il peso che possono avere le parole nel dare il via a movimenti e fermare i soprusi e le umiliazioni delle comunità nere. Dare la parola ai diretti interessati (in questo caso a delle cameriere nere) si mostra la giusta e, soprattutto, la sola arma che una comunità può adottare per farsi sentire.

Ogni cameriera in The Help si espone narrando e testimoniando le proprie umiliazioni, ma lanciando al contempo un grido di speranza. Mandano un messaggio a tutti coloro che vivono nel pregiudizio e nel razzismo attraverso un libro e delle parole; le armi più potenti che una persona possa brandire per difendersi e farsi giustizia. The Help vuole essere un porta bandiera di questo tema; lo affronta utilizzando humor ed una sottile ironia. Lancia il messaggio che le grandi rivoluzioni si fanno con le parole; elementi in grado di persuadere ed ammonire gli animi delle persone ferme e restie ad accettare il progresso, o come in questo caso la parità di diritti.

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Conclusioni

The Help è un film autentico, che trasporta sul grande schermo un tema che ad Hollywood è stato rivisitato tantissime volte: il razzismo. Lo fa toccando con pacatezza tutto ciò che ruota attorno alle politiche ed i pregiudizi del tempo, senza appesantire il tutto e rendendo il complesso valido e credibile. Lo splendido lavoro fatto sul cast inoltre arricchisce una pellicola già di per sé completa e piacevole; aggiungendo quel tocco in più che fa di The Help uno dei migliori film sul razzismo. Sentimento finalmente raccontato dal punto di vista femminile. E che non tralascia nulla e mostra nel profondo cosa davvero hanno vissuto le donne nere in quel periodo. Un film nel complesso riuscito ed accolto più che bene da critica e pubblico, che stupisce e lascia alla fine un segno in chi lo guarda.

Recensione di The Help

Voto - 7.5

7.5

Lati positivi

  • Ottima gestione del tema
  • Ottimo Cast e ben diretto
  • Film autentico

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