You: recensione della serie tv Netflix con Penn Badgley

Dopo Gossip Girl, Penn Badgley si trasforma in uno stalker ossessivo nella nuova serie tv You: ecco la recensione

You recensione. Tratta dall’omonimo romanzo di Caroline Kepnes, You è una delle ultime serie tv thriller che sta appassionando diversi spettatori. Recentemente approdata su Netflix, la serie racconta una storia di stalking, in cui l’amore di un giovane libraio per un’aspirante scrittrice diventa una vera e propria ossessione. Cosa si è disposti a fare per amore? Tra pedinamenti e omicidi, You racconta le estreme azioni di un ragazzo fatte in nome del sentimento folle che prova per la sua amata.

Nel ruolo del protagonista, Joe, troviamo Penn Badgley, noto per il suo Dan Humphrey di Gossip Girl. La sua amata Guinevere Beck è interpretata invece da Elizabeth Lail, vista in Once Upon a Time e Dead of Summer. Altri volti noti della tv, come Shay Mitchell di Pretty Little Liars, completano il cast. Per gli amanti di serie tv, soprattutto di stampo teen drama, questi saranno buoni motivi per iniziarla. Aggiungeteci richiami a Dexter, Pretty Little Liars e Gossip Girl ed ecco che il gioco è fatto. Tuttavia You risente di momenti altalenanti, situazioni troppo improbabili e poco coraggio. Scopriamo insieme i lati positivi e negativi di questa nuova serie tv.

You recensione

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Joe Goldberg (Penn Badgley) gestisce una libreria old style di New York. Un giorno entra la studentessa Guinevere Beck (Elizabeth Lail) alla ricerca di un libro di Paula Fox: è amore a prima vista per Joe. Se la ragazza infatti si diverte un po’ a flirtare, il ragazzo è invece rimasto folgorato. Il problema è che Joe, nonostante l’innocente aspetto, ha manie da stalker: dopo aver esaminato i profili Instagram e Facebook della giovane Beck, comincia a pedinarla e a entrare di nascosto in casa sua.

Joe è intenzionato a conquistare a tutti costi l’oggetto del suo desiderio, ma al tempo stesso vuole proteggerlo dalle pessime compagnie presenti nella sua vita. Per farlo, il ragazzo non avrà scrupoli a sporcarsi le mani di sangue e a superare ogni tipo di limite. Tutte azioni che fa per amore di Beck e che ai suoi occhi sono più che giustificate.

You: una storia d’amore e ossessione al tempo dei social

Utilizzare come protagonista di un film o una serie tv un antieroe è quasi sempre una carta vincente. Joe Goldberg, nonostante i suoi ideali romantici ispirati ai grandi classici della letteratura, è infatti un vero stalker dalle manie ossessive. L’amore e la protezione che egli vuole condividere con Beck sono sentimenti autentici, ma Joe sa ottenerli solo con orribili azioni. I malati percorsi mentali del personaggio ci vengono rivelati da un efficace utilizzo della voice over. 

I suoi pensieri accompagnano tutti gli episodi della serie e sono ben inseriti nella narrazione. L’aspetto interessante è che, all’interno di quella mente deviata, ci sono elementi in cui è possibile riscontrare alcuni nostri stati d’animo. Joe è infatti uno degli ultimi romantici, ha un animo sensibile (convivente con quello oscuro) e non si riconosce nella sua generazione, adoratrice di apparenza, selfie e social network.

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I social sono anche loro protagonisti di You. Tra i pericoli della vita contemporanea che la serie tv vuole mostrarci, Facebook, Instagram & Co. sono al primo posto: Joe infatti, con pochi click, riesce a scoprire tutto della vita di Beck, dalle sue amiche ai suoi spostamenti e impegni. I social sono utilizzati anche banalmente per dipingere i giovani d’oggi, devoti perlopiù all’apparenza, alla superficialità e all’egoismo. Joe pensa di essere immune a questi lati negativi dei suoi coetanei, non ritenendo i suoi comportamenti un aspetto negativo. Passione e affetto per lui si esprimono solo attraverso l’ossessione, una caratteristica che ritroverà in un altro spasimante di Beck. La ragazza sarà circondata quindi da ben due maniaci: un aspetto ai limiti dell’assurdità.

You recensione: tra improbabilità e assurdità

Il grande di difetto di You è la presenza di troppi momenti improbabili e assurde situazioni, che sono in grado di distruggere anche la più ferrea sospensione dell’incredulità. Questo aspetto è comunque presente anche in altre serie tv di successo, come Pretty Little Liars. Nella serie di Marlene King però le prime stagioni cercavano di seguire un minimo di coerenza e non esageravano eccessivamente con improbabili colpi di scena, come succederà nelle seguenti stagioni. You invece non si fa da subito alcuno scrupolo e preme esageratamente l’acceleratore.

you recensione

In diverse fasi sopraggiunge l’ironia dei pensieri di Joe a sistemare leggermente le cose: unita ad alcuni momenti thriller, è un tocco di humor macabro che non guasta. In altri contesti è inserita ma non richiesta, come per continuare a rimarcare la pazzia del protagonista (difficile non averlo ancora inteso…). Di fronte a questi aspetti, l’appassionarsi dello spettatore viaggia dunque a fasi alterne.

Da sottolineare è infine il pericolo in cui può incorrere la serie tv, con un argomento così attuale e scottante come lo stalking. Spesso infatti ci si può ritrovare immedesimati nel personaggio di Joe e si prova irritazione per le cadute di Beck in molti cliché. Un aspetto rischioso che può condurre all’esaltazione o giustificazione dello stalking.

You: un nuovo guilty pleasure

Tirando le somme, You è in grado di attirare a sé lo spettatore grazie a un mix di teen drama, thriller, trash e cast di bell’aspetto. Gli aspetti che la caratterizzano maggiormente sono il colpo di scena, la location newyorkese illuminata da calde tonalità, i momenti thriller e le scene di sesso. Tuttavia negli ultimi due aspetti non osa mai abbastanza: proprio quando sta per entrare in territori più spinti del sangue o dell’erotismo si ritrae. Questo ci fa capire che il target a cui si rivolge è prettamente giovanile e la firma di Greg Berlanti (ideatore e produttore di serie come Arrow e Riverdale) è un chiaro indizio.

Alla fine le improbabilità e assurdità della sceneggiatura e una giusta dose di trash rendono comunque You un guilty pleasure irresistibile. Se la si vuole seguire bisogna accettarla per quello che è: una serie tv che non punta certo all’essere d’autore o di qualità. You, dopo un grande cliffhanger nel finale, è stata rinnovata per una seconda stagione che andrà in onda prossimamente su Netflix.

You

Voto - 6

6

Lati positivi

  • Antieroe come protagonista
  • Ottima narrazione in voice over

Lati negativi

  • Improbabilità e assurdità della sceneggiatura
  • Non si spinge troppo oltre con thriller ed erotismo

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