Poop Squad 3: Television War – La recensione

Su Youtube è approdato "Poop Squad 3: Television War", un vero e proprio mediometraggio mash-up che consacra il genio di RT Poop

Poop Squad 3 recensione. Poop Squad 3: Television War è approdato su Youtube il 10 maggio e ha immediatamente conquistato views da capogiro. Si tratta di un mediometraggio di 44 minuti scritto e diretto da Raffaele Tamarindo sotto lo pseudonimo di RT Poop. Nell’arco di un anno le creazioni di questo giovane montatore sono diventate rapidamente virali, sconfinando persino nella TV generalista. Sfoggiando creatività e competenza tecnica, RT Poop ha creato una sorta di Avengers Endgame che vede come protagonisti personaggi della TV nostrana e non.

Se i primi due capitoli di Poop Squad erano cortometraggi destinati a una condivisione online, questo episodio finale aumenta ambizioni e qualità. Considerato che lo stesso autore si riferisce alla sua creatura definendola “un film”, noi di FilmPost abbiamo deciso di stare al gioco. Quindi, come se ci trovassimo di fronte a una produzione cinematografica seria, ecco la nostra recensione di Poop Squad 3: Television War!

Poop Squad 3: recensione

Poop Squad 3 Recensione

Cerchiamo di partire dalle basi, onde evitare fraintendimenti o mancanza di dati essenziali. Il termine “poop” non è soltanto la parola inglese per parlare di escrementi ma anche una specifica categoria di video. Gli YouTube Poop sono mash-up che attingono da fonti diverse per creare qualcosa di nuovo e, solitamente, esilarante. Si prende il personaggio di una serie TV, lo si affianca a quello di un film, si montano battute dell’uno e dell’altro e si ottengono scenette nonsense. C’è chi crea questi video con l’idea di seguire una storyline e chi, semplicemente, li realizza come una sequela di gag all’insegna dell’umorismo, spesso volgarotto e di pancia.

Raffaele Tamarindo, noto come RT Poop, ha affrontato una considerevole evoluzione stilistica e tematica, da questo punto di vista. Già autore di cortometraggi e montatore, ha esordito su YouTube nel giugno 2017 con brevi video-sketch dedicati ad Alberto Angela. Piccoli prodotti destinati alla condivisione web e perfettamente inseriti nella tradizione dei poop: sequenze dei programmi tv di Angela ri-montati per fare in modo che il grande divulgatore dicesse e facesse cose spassosissime.

Da quel momento, il canale di RT Poop ha cominciato a diversificare i “protagonisti” dei brevi sketch, attingendo in primis dal mondo della tv nostrana, da Don Matteo a Nonno Libero passando per Enrico Mentana. Poi, però, le ambizioni sono cresciute ed ecco apparire il Jon Snow di Game of Thrones e il Walter White di Breaking Bad in una esilarante escalation.

Poop Squad: i nostri Avengers

Era solo questione di tempo prima che si optasse per riunire tutti questi personaggi in un unico prodotto. Il primo video della Poop Squad, datato ottobre 2017, era una sorta di trailer allungato che mostrava tutti i protagonisti del canale riuniti per la prima volta. Poop Squad 2 (gennaio 2018), invece, alzava già il tiro. In quasi nove minuti di durata inscenava una furibonda battaglia fra gli Avengers nostrani e un efferato Donald Trump.

Poop Squad 3 Recensione

A quel punto, si profilavano due opportunità: o scegliere di adagiarsi su ciò che sembra funzionare o rischiare il tutto per tutto. RT Poop ha scelto la seconda via e, dopo quattro mesi di lavoro, ha prodotto Poop Squad 3: Television War. Qui le cose si fanno serie perché il nemico è un Carlo Conti dotato di una “scossa” da pronunciare come fareste se conduceste “L’Eredità” su Rai 1. Affiancato da Gerry Scotti, Al Bano, Maria De Filippi e Cersei Lannister (!!), Conti si scaglia contro la Poop Squad. Il leader della squadra, Jon Snow, capisce di dover ampliare i ranghi del team e recluta nuovi eroi tra i quali Gandalf, Luke Skywalker, Walter White e Montalbano! A questo punto, la battaglia finale non potrà che essere leggendaria e carica di colpi di scena.

Poop Squad 3: perché ne parliamo qui?

Poop Squad 3 RecensioneQuesta è la domanda principale, quella che imperversa come un fantasma su questo pezzo. Perché fare una recensione di Poop Squad 3, un prodotto lontano dalle produzioni cinematografiche e televisive? La risposta è nella qualità del progetto e nelle sue ambizioni. Avere optato per una durata extra large che ne penalizza la capacità virale rispetto ai precedenti episodi è una mossa che dimostra la volontà da parte di RT Poop di ambire ad altro. La realizzazione di un mediometraggio composto al 70% di frasi estrapolate da puntate di fiction nostrane denota un lavoro certosino e affascinante. Un conto, infatti, è usare questa tecnica per brevi sketch ma un altro e imbastirvi una trama e un intreccio coerenti. Una simile impresa necessita la volontà di mediare fra lo spunto originario e cambiamenti dell’ultimo minuto dettati da un’ispirazione del momento.

L’autore, però, disattende anche le regole del Poop perché, per questo progetto, crea tracce audio originali e non si limita a mixarne di preesistenti. Il doppiatore Maurizio Merluzzo presta la propria voce al villain Carlo Conti, permettendo di imbastire un intreccio più definito. In più, alla luce del successo virale dei precedenti video, è stato possibile coinvolgere le vere voci di alcuni personaggi. Enrico Mentana e Salvatore Esposito di Gomorra, ad esempio, recitano alcune battute mentre la doppiatrice di Cersei Lannister Claudia Catani si presta a una rilettura del personaggio. Questo, da una parte, aumenta la componente narrativa del tutto ma, dall’altro lato, ne depotenzia lo spunto comico. Poop Squad 3 è sempre più un film vero e proprio e meno un video Poop e per questo motivo appare meno esilarante e immediata quella componente nonsense caratteristica degli episodi precedenti in favore della volontà di raccontare una storia “vera”.

Poop Squad 3: in conclusione

Avremmo voluto chiudere questa recensione vantandoci di essere l’unico sito di cinema ad avere analizzato Poop Squad 3 come fosse un vero film… ma probabilmente non sarà così. Di certo, questo progetto ci ha colpito perché ci ha fatto pensare alle sue potenzialità. Non si tratta più di una sequela di felici gag fatte apposta per essere condivise sui social ma di un vero mediometraggio realizzato in maniera anticonvenzionale. Dubitiamo che possa mai uscire dal recinto di YouTube per approdare altrove (e, onestamente, non lo auspichiamo nemmeno) ma è un prodotto di intrattenimento figlio dei nostri tempi e questo ci attira.

Il giovane Raffaele Tamarindo ha competenza tecnica ed entusiasmo, una combinazione che può fare faville. Questo suo “film”, esattamente come Avengers Endgame, rappresenta uno spartiacque fra la produzione passata e quella futura. Dubitiamo che tornerà a dedicarsi esclusivamente a brevi sketch su Alberto Angela seduttore e Don Matteo trollatore e siamo certi che vorrà cercare di alzare ancora l’asticella. Qualunque cosa cercherà di realizzare prossimamente (un poop coinvolgendo anche attori in carne e ossa?) lo spingerà sempre più verso produzioni più professionali e noi siamo molto curiosi di vedere cosa potrebbe accadere.

Poop Squad 3 Recensione

Poop Squad 3: Television War

Voto - 7

7

Lati positivi

  • Una perizia tecnica davvero notevole che rende il prodotto professionale
  • La volontà evidente di evadere dai recinti del genere in voga sui social per approdare a un vero prodotto narrativo

Lati negativi

  • Certamente non si tratta di un film ma di un mix fra Video Poop e mediometraggio; le rispettive caratteristiche non sempre si adattano bene
  • La volontà di rendere questo Poop Squad 3 più simile a un film ne depotenzia la carica eversiva e scorretta dei precedenti lavori rendendolo, seppur in pochi fattori, quasi più "convenzionale"

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