Japan Sinks 2020: recensione della serie animata targata Netflix

L'unione della famiglia oltre le calamità naturali

Dal 9 Luglio è disponibile su Netflix la nuova serie animata Japan Sinks 2020 di cui oggi vi presentiamo la recensione. Masaaki Yuasa ha diretto l’opera in collaborazione con lo studio Science Saru. Il regista è conosciuto per aver diretto altri titoli presenti sulla piattaforma, come The tatami galaxy e Devilman Crybaby. Prima di parla di questo nuovo prodotto è necessario precisare alcune informazioni in più riguardanti i retroscena di quest’opera. Questa serie animata non è la prima a parlare di catastrofi naturali presenti su Netflix, nel catalogo della piattaforma è presente infatti anche l’anime Tokyo Magnitude 8.0. Il regista Yuasa si è ispirato al famoso romanzo fantascientifico e apocalittico Nihon Chinbotsu di Sakyo Komatsu. Da questo romanzo sono stati tratti due film usciti rispettivamente nel 1973 e nel 2006.

Alla sua uscita l’opera di Sakyo Komatsu riscosse un buon successo grazie all’innovativa descrizione socio politica del Giappone. Lo scritto si sviluppa attraverso una serie di punti di vista che mostrano i diversi rapporti politici e le complesse dinamiche sociali. Per questo adattamento animato Yuasa ha preferito apportare qualche cambiamento. L’anime è infatti ambientato nel 2020 e si focalizza in particolare sulle vicende di una sola famiglia e sui suoi valori. I cambiamenti apportati dal regista hanno sicuramente favorito una maggior immedesimazione nella storia e nei personaggi da parte dello spettatore.

Indice

La trama in tutta la sua crudezza – Japan Sinks 2020, la recensione

La famiglia Mutou è la protagonista della storia ed è composta da quattro membri. Ci sono i coniugi Koichiro e Mari, la loro figlia quattordicenne Ayumu che è una giovane promessa della staffetta e il figlioletto Gou. Una famiglia ordinaria che vive la propria quotidianità a Tokyo. Questo finché improvvisamente il Giappone non inizia a sprofondare a causa di una serie di terremoti. I protagonisti perdono così ogni certezza, catapultati in una realtà fino a poco prima impensabile.  Per sopravvivere i Matou inizieranno il loro viaggio attraverso un Giappone ormai destinato a scomparire. Questo viaggio non solo metterà a dura prova il loro fisico ma anche i loro animi, i loro rapporti e le loro convinzioni. In questa avventura si aggiungeranno anche altre figure che diventeranno parte del gruppo familiare. Ogni personaggio con le proprie storie e i propri sogni contribuirà al procedere di questo arduo viaggio.

La trama non basta a descrivere la sorpresa e lo spaesamento di cui è impregnata quest’opera. Finalmente un anime in cui si mostra una situazione reale di calamità naturale. La presenza di scene crude e di morte rende tutto più realistico dando allo spettatore  la possibilità di venire rapito e di immedesimarsi perfettamente in ogni situazione. Durante la visione nulla va dato per scontato. Lo spettatore deve mettere in conto che in ogni episodio è normale perdere qualche personaggio. L’attenzione e l’interesse si mantengono sempre alti, nonostante la presenza di alcuni elementi disturbanti che ogni tanto fanno deragliare la trama dai propri binari. In dieci episodi viene proposto un prodotto con una trama post apocalittica che punta a smuovere le emozioni e coinvolgere il pubblico.

Japan Sinks 2020 recensione

Japan Sinks 2020 – Science Saru Studio

L’unione e la disperazione – Japan Sinks 2020, la recensione

La calamità naturale non pone fine solo alle abitudini e alla quotidianità, ma anche all’assetto e alle strutture sociali. La famiglia Mutou cerca di restare unita in una nuova realtà caratterizzata da ingiustizie e violenza. Il nuovo mondo che viene presentato è crudele. In dieci episodi si cerca un equilibrio nel mostrare la crudeltà dell’esterno e l’unione del gruppetto con al centro la famiglia Matou. Le puntate alla fine dei giochi risultano essere però troppo poche, facendo sì che i personaggi non siano approfonditi come meriterebbero. Questi elementi uniti alla moltitudine di tematiche superficiali creano un certo caos. In quest’opera si procede con motivazioni futili, accadimenti assurdi e fortuiti, sottotrame inutili e momenti completamenti fuori luogo rispetto all’intero contesto.

Per quanto l’impatto emotivo sia forte alle volte lo spettatore potrebbe avere l’impressione di trovarsi di fronte ad un’esagerazione superflua. In questo anime si è cercato di fare più del dovuto. Gli scrittori hanno aggiunto tematiche che creano confusione mentre altri elementi sono stati tralasciati invece di essere approfonditi. Per fare un esempio: il fatto di ambientarla nel 2020 con la nostra tecnologia andava approfondito. Ogni strumento tecnologico ha un ruolo quasi di contorno se non dimenticato. Meritavano un approfondimento anche le notizie falsate riportate dai media del Giappone che dopo i primi episodi cadono nel dimenticatoio. Anche la tematica del multiculturalismo in contrasto con l’amore per la patria è un elemento che meritava uno spazio maggiore. Invece viene citata sporadicamente con qualche dialogo fuori luogo fra i personaggi.

Comparto tecnico – Japan Sinks 2020, la recensione

Il livello del comparto tecnico è buono, ma non eccellente. Questo giudizio è dovuto in particolare ai livelli artistici e stilistici altalenanti. Si passa da alcune scene in cui ci sono personaggi definiti e dai tratti ben caratterizzati ad altre in cui le figure sono abbozzate, spigolose e confuse. Nella maggior parte delle scene d’azione i protagonisti perdono qualsiasi proporzione. Le colorazioni pastello si adeguano bene ai toni emotivi dei vari momenti della trama. Per quanto riguarda le ambientazione e i fondali l’accuratezza lascia a desiderare. In un contesto post apocalittico ci si aspettava di vedere costante distruzione e attenzione nei dettagli, cosa non riscontrabile nei fondali spesso approssimativi. Le ambientazioni sembrano più spoglie che post apocalittiche. Le scene crude e quelle di morte meritano sicuramente un plauso, la rapidità con cui avvengono tende sempre a stupire lo spettatore.

Japan Sinks 2020 recensione

Japan Sinks 2020 – Science Saru Studio

Il comparto tecnico della sigla di apertura punta tutto sull’emotività e il contrapporsi alla distruzione mostrata nell’animazione. Questo grazie ai toni tranquilli della musica composta da Taeko Onuki e alle immagini di alcuni momenti familiari felici. In questo modo si percepisce il divario emotivo con gli avvenimenti della serie. La scena conclusiva finale è il riassunto di questo comparto tecnico altalenante. Sebbene in chiusura si cerchi di fare leva sulle emozioni il risultato resta confusionario. Nonostante elementi come la colonna sonora, i rimandi ai vari personaggi e le scene più cruente, le animazioni sono confuse e si fatica a distinguere il reale da ciò che invece viene solo ricordato.Japan Sinks 2020 – Science Saru Studio

Considerazioni finali – Japan Sinks 2020 la recensione

Japan Sinks 2020 cerca di dare un nuovo taglio al genere post apocalittico. Facendo leva sulle emozioni si cerca di dare nuovi spunti e una visione più sentimentale. Purtroppo però il tutto viene fatto in modo confuso e superficiale persino nel comparto tecnico. L’opera ha cercato di trattare una moltitudine di tematiche attuali con scarsi risultati. Le stesse battute dei personaggi che dovrebbero sottolineare le varie argomentazioni risultano forzate e fuori luogo. Si è cercato di fare troppo in poco tempo.

Se in questi dieci episodi fossero stati ridotti gli elementi superflui della narrazione la stessa trama sarebbe stata più scorrevole e meno caotica. Viene da chiedersi se la scelta di ambientarlo nel 2020 sia stata giusta. Da una parte lo spettatore si sente sicuramente più coinvolto ma dall’altra in questo modo sono stati aggiunti troppi elementi poi non sviluppati a sufficienza. In conclusione si può affermare che il prodotto a grandi linee sia riuscito, in particolar modo se si prendono in considerazione le emozioni e l’empatia che è in grado di generare. Dall’altra parte è necessario sottolineare come ci si auspicasse una maggior selezione delle tematiche nella narrazione per evitare che confondessero così tanto la trama.

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Japan Sinks 2020

Voto - 6.5

6.5

Lati positivi

  • Grande emotività nella trama
  • Realismo e crudezza in molte scene

Lati negativi

  • Elementi inutili e confusionari nella trama
  • Comparto tecnico spesso deludente

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