Zombi famelici, mostri alieni, epidemie mortali, catastrofi e cataclismi di ogni tipo. I 20 film che vi consigliamo sono fatti della stessa materia di cui è fatta l’apocalisse: paura, adrenalina, sconvolgimenti e strategie di ogni tipo. In un periodo particolare come quello che stiamo vivendo adesso, in piena epidemia da coronavirus, sono in molti a sentire il bisogno di esorcizzare la paura rivolgendosi al cinema. Con i film apocalittici che vi proponiamo nella nostra top, vi vogliamo consigliare un elenco di titoli da recuperare o rivedere, suddividendoli per categorie. Il punto in comune, variamente declinato, fra le pellicole che vi proporremo risiede in una delle caratteristiche tipiche dei film di questo tipo. Di fronte all’apocalisse, i protagonisti devono mettere in campo strategie aggressive e fare appello a tutte le loro abilità per sopravvivere.
La selezione di titoli apocalittici che vi presentiamo comprende film che sono veri e propri classici e pellicole forse meno note ma altrettanto significative. Spazieremo dai cult del cinema horror a tema zombi, passando per la fantascienza, i monster movies e le pellicole sulla fine del mondo. Potete integrare la nostra top con un’altra interessante selezione di titoli proposta da FilmPost, il nostro articolo sui film catastrofici; qui troverete un approfondimento su tutte quelle pellicole in cui la natura si ribella all’uomo.
Indice
Film apocalittici: zombie apocalypse
Zombi (1978)
Dove vederlo in streaming?
Non mancano nemmeno i razziatori, che sulla scia della follia dilagante uccidono e saccheggiano senza pietà. Romero collabora con Dario Argento nella stesura di soggetto e sceneggiatura. Il contributo di Argento traspare anche nella scelta della colonna sonora; fu proprio il regista italiano a presentare a Romero i Goblin, la band che ha curato le musiche nel film. La colonna sonora è una delle molte chicche del film: esasperante, straniante e ipnotica, valore aggiunto essenziale e coerente con la narrazione. Zombi è un film sul caos e una riflessione lucidissima sul ruolo dei media, cinici e impotenti, disposti a tutto purchè la gente, anche nel pieno dell’apocalisse, non cambi canale.
Il giorno dei morti (1985)
Terzo capitolo della saga di Romero, arrivato in Italia nel 1985; titolo originale: Day of the Dead. Altro scenario apocalittico declinato con tutti i canoni del genere uniti a una forte critica sociale rivolta anche nei confronti dei poteri forti. Gli zombi sono diventati i padroni della terra, mentre in un bunker sotterraneo un gruppo di scienziati e soldati studiano possibili strategie. Il dottor Lang conduce esperimenti sugli zombi, i nervi sono tesi e la convivenza nel bunker ha portato i sopravvissuti all’esasperazione. La situazione precipita ulteriormente quando un’orda di morti viventi fa irruzione nel rifugio…
Sebbene Il giorno dei morti non sia il più apprezzato dei film di Romero, quello che in questa pellicola funziona perfettamente è la resa dell’atmosfera apocalittica; non ci sono certezze, l’operato della scienza è sadico e efferato e l’esasperazione di chi dovrebbe avere un ruolo di guida porta a una situazione di caos nel caos. La tensione crescente e la claustrofobia delle ambientazioni giocano un ruolo fondamentale nell’instillare nello spettatore sensazioni di angoscia e paura. Il giorno dei morti è uno di quei film apocalittici che, sebbene con qualche difetto, centra perfettamente lo scopo di far provare forti emozioni a chi guarda.
World War Z (2013)
Dove vederlo in streaming?
Nel pieno dell’apocalisse il protagonista deve pensare, oltre che al bene dell’umanità intera, anche alla salvezza della sua famiglia. Le sequenze corali che mostrano gli zombi, spesso con impressionanti riprese dall’alto, si alternano a scene molto intime e private con protagonisti Gerry e la moglie. Poco gore ma tanta adrenalina e sentimento per uno zombie movie in cui la dimensione pubblica e privata dell’apocalisse hanno lo stesso peso. Sulla base del film prodotto e interpretato da Brad Pitt è stato sviluppato un videogioco sparatutto in terza persona distribuito a partire da aprile 2019. Il film, invece, è la trasposizione cinematografica del romanzo del 2006 di Max Brooks World War Z: An Oral History of the Zombie War.
Train to Busan (2016)
Proseguiamo il nostro elenco di film apocalittici consigliati cambiando completamente scenario. Regia di Yeon Sang – ho per un horror sudcoreano davvero molto interessante: Train to Busan del 2016. Un padre acconsente di accompagnare la figlia a Busan dalla madre, da cui si è separato, quando all’improvviso si scatena l’apocalisse. Gli esseri umani si trasformano in zombi aggressivi e famelici, il cui unico punto debole è la completa cecità al buio. Il treno dove viaggiano Seok – wu e la piccola Su – an ha a bordo una donna infetta e in poco tempo il mezzo diventa una trappola mortale. Anche in questo film l’apocalisse è sia collettiva che personale; il protagonista, durante la catastrofe, riscopre il rapporto perduto con sua figlia e cambia radicalmente il suo modo di essere.
Train to Busan è anche un’interessante riflessione sociologica sulle diseguaglianze sociali e il cinismo degli esseri umani. Qui la lezione di Romero è forte, ma declinata in maniera personale. Significativo in quest’ottica il fatto che i passeggeri del treno continuino a temere di più il contatto con un senzatetto a bordo che l’orda di zombi. Ritmi serrati e scene d’azione ben orchestrate garantiscono tutta l’adrenalina tipica di questi film; angoscia, claustrofobia e senso di impotenza sono invece garantiti dall’ambientazione sul treno. Il ritmo cala sul finale, i cui tempi risultano eccessivamente dilatati, ma dopo tutta l’adrenalina e la tensione siamo abbastanza certi che la sequenza finale metterà a dura prova i vostri dotti lacrimali.
Zombieland – Doppio Colpo (2019)
Dove vederlo in streaming?
Un personaggio brutale e fuori di testa, reso icona dal suo inconfondibile accento texano. Zombieland – Doppio Colpo è la prova che non tutti i film apocalittici vengono per terrorizzare e angosciare; alcuni vengono per dissacrare e sovvertire e, come in questo caso, ci riescono alla perfezione. Il film di Ruben Fleischer è un ottimo strumento per esorcizzare la paura e un antidoto alle ansie apocalittiche. Lo scopo primario del film è quello di divertire e far ridere; Zombieland – Doppio Colpo è un guilty pleasure a cui abbandonarsi e dal quale lasciarsi trascinare dal primo all’ultimo minuto.
Virus e epidemie
Cassandra Crossing (1976)
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Per sfuggire alla polizia uno degli attentatori si nasconde su un treno diretto a Stoccolma. Il virus è frutto degli esperimenti biologici degli Stati Uniti e quando la situazione diventa apocalittica, la preoccupazione del colonnello Mackenzie è quella di smarcare il governo da ogni responsabilità. La soluzione è drammatica: dirottare il treno verso il Cassandra Crossing, un ponte pericolante in una zona isolata della Polonia. Sophia Loren, Richard Harris, Burt Lancaster, Alida Valli e Ava Gardner sono i protagonisti di un film ben confezionato prodotto da Carlo Ponti con un comparto tecnico tutto italiano. Angosciante e claustrofobico, Cassandra Crossing è uno di quei film che non possono mancare in una collezione di titoli apocalittici.
Virus letale (1995)
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Dustin Hoffman è protagonista di un film sulla paura del contagio e i segreti dei poteri forti dall’impianto piuttosto classico. Ci sono tutti i canoni del genere apocalittico: il dilagare di una piaga terribile, l’eroe inizialmente inascoltato, il pericolo sottovalutato e le contromisure estreme. Virus letale è uno di quei film che restituiscono bene la tensione e l’angoscia legate a queste situazioni; Dustin Hoffman, calato molto bene nel personaggio, coinvolge e convince.
28 giorni dopo (2002)
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Il film di Danny Boyle con protagonista un giovanissimo Cillian Murphy è efficace e impressionante sotto diversi punti di vista. Le immagini di una Londra abbandonata e paurosamente vuota colpiscono nel segno, mentre seguiamo Jim avventurarsi per una città nella quale per chilometri e chilometri è impossibile scorgere anima viva. L’effetto è sconvolgente, straniante e realistico in una maniera disturbante. Nella seconda parte del film, più violenta e splatter, l’adrenalina sale e il risultato finale è un prodotto godibile, ben costruito e con un ritmo incalzante. Raggelante e sconfortante la classica (ma sempre calzante) riflessione su una società che, in piena apocalisse, è in grado solo di dare il peggio di se stessa. Tra i film apocalittici a tema epidemie, 28 giorni dopo è sicuramente una pellicola da vedere e rivedere.
Cabin Fever (2002)
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Eli Roth debutta dietro la macchina da presa con un horror sagnuinolento e angosciante che non inventa niente di nuovo, ma riesce a intrattenere e inquietare come da tradizione nei film apocalittici. Anche in questa pellicola i protagonisti si ritrovano costretti a compiere scelte estreme, spesso dettate dal panico, senza tener conto fino in fondo delle conseguenze. In Cabin Fever non c’è una critica diretta alla società o una riflessione analitica sulla contemporaneità; resta tuttavia il caposaldo del genere apocalittico che mostra come uno sconvolgimento totale e inarrestabile abbia conseguenze massicce sulla vita di ciascuno di noi.
Contagion (2011)
Dove vederlo in streaming?
Tra i film apocalittici a tema virus ed epidemie, Contagion è senza dubbio uno dei più disturbanti e angoscianti. Se si pensa alla situazione attuale, poi, corre un brivido lungo la schiena. Gli elementi tipici del genere ci sono proprio tutti: un virus contagiosissimo, la paura che si diffonde, la scienza che cerca una soluzione e la diffusione di false notizie. Grazie anche alle buone prove di un cast composto da grandi nomi e a un ritmo piuttosto serrato, Contagion è uno di quei film che rimangono impressi a lungo nella memoria dello spettatore. Ottima la resa delle atmosfere angoscianti e la rappresentazione della diffusione di un contagio a tappeto.
Film apocalittici: catastrofi e cataclismi
Terremoto (1974)
Proseguiamo il nostro elenco con un film apocalittico catastrofico del 1974, Terremoto, per la regia di Mark Robson con protagonisti Charlton Heston, Ava Gardner e George Kennedy. Il film venne presentato nei cinema nell’anno di uscita con un innovativo sistema audio, definito sensurround, che grazie all’utilizzo di potenti altoparlanti in sala dava l’impressione agli spettatori di percepire le scosse. Un devastante terremoto colpisce violentemente la città di Los Angeles sconvolgendo le vite di Stewart Graff (Heston) e del sergente Slade (Kennedy). Un geologo suggerisce che potrebbero seguire altre scosse, ma il suo grido di allarme rimane inascoltato. Puntualmente, un’altra violenta scossa colpisce la città, costringendo tutti a tentare il tutto e per tutto per cercare di salvarsi dall’apocalisse.
Il cataclisma è collocato narrativamente verso la metà del film, come a segnare un distacco tra la normalità e la catastrofe. Una fotografia dai colori vibranti e accesi ed effetti visivi e sonori azzeccati riescono a rendere al meglio la dimensione della catastrofe; palazzi che si sgretolano, grattacieli che crollano e abitazioni che si sbriciolano sotto gli occhi di chi guarda. Proprio per gli effetti sonori e visivi il film di Mark Robson si aggiudicò due Oscar. Anche senza il supporto del sensurround, Terremoto è in grado, nonostante i diversi decenni di distanza dalla data di uscita, di provocare più di qualche brivido lungo la schiena dello spettatore.
Segnali dal Futuro (2009)
Dove vederlo in streaming?
Se c’è un merito indiscusso del film diretto da Alex Proyas è la costruzione e la resa di atmosfere grevi, tetre e angosciose. La fotografia predilige i toni scuri e un uso straniante delle luci contribuisce a rendere cupe anche le scene ambientate in una giornata di sole. Un montaggio serrato e diverse trovate narrative inaspettate completano il quadro. Sul finale qualcosa si perde, ma nel complesso Segnali dal Futuro è un film in cui l’apocalisse è ben tratteggiata. Anche qui troviamo i canoni immancabili del genere: l’uomo di scienza inascoltato, una situazione personale difficile da risolvere e la catastrofe globale che si mischia a quella personale.
Facciamola finita (2013)
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Dietro la macchina da presa troviamo lo stesso Seth Rogen insieme a Evan Goldberg; l’apocalisse, qui, è il pretesto per mostrare che anche nelle situazioni più catastrofiche, ciascuno resta legato alle proprie debolezze e alle proprie vanità. Gli attori portano sullo schermo una versione parodistica e caricaturale di loro stessi in un disaster movie filtrato attraverso la chiave di lettura della commedia demenziale. Niente male l’idea di dipingere l’apocalisse come la venuta dell’Inferno sulla Terra, con tanto di Satana padrone di una Hollywood in fiamme.
Into the Storm (2014)
Dove vederlo in streaming?
Into the Storm è stato realizzato con un budget piuttosto ridotto, cosa abbastanza anomala nell’ambito dei film apocalittici e catastrofici. Nonostante ciò gli effetti visivi, moltissimi realizzati a computer, sono esteticamente riusciti e spettacolari; persone risucchiate nei vortici, automobili ed edifici sollevati da terra che sembrano impattare con gli spettatori. L’effetto è coinvolgente e adrenalinico quanto basta e, nell’ottica del film, poco importa se la trama ha più di qualche buco e i dialoghi si avvicinano al so bad it’s so good. La pellicola, nel complesso, fa quello che deve fare, intrattenendo e creando la giusta atmosfera.
The Wave (2015)
Dove vederlo in streaming?
In The Wave a colpire, più che gli effetti speciali, sono la sceneggiatura ben scritta e la buona prova degli attori. Si empatizza facilmente coi protagonisti, perchè le dinamiche personali che vediamo sullo schermo sono tratteggiate in maniera molto credibile. Abbiamo la catastrofe naturale e abbiamo il dramma psicologico personale dei protagonisti. Regia e fotografia, poi, dedicano grande attenzione all’ambientazione: vediamo prima la cittadina turistica norvegese in tutta la sua bellezza, per poi assistere alla sua devastazione. The Wave è quindi un disaster movie apocalittico in grado di accontentare amanti del genere e non.
Film apocalittici: invasioni e mostri
La guerra dei mondi (2005)
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Tratto, con le necessarie attualizzazioni, dal racconto del 1898 di H.G. Wells, La guerra dei mondi è un film apocalittico con un grande impatto spettacolare e un impianto solido. La narrazione è lineare, semplice ma estremamente efficace ed avvincente; gli effetti visivi e sonori sono spettacolari, basti pensare all’arrivo dei tripodi alieni. Abbastanza singolare l’assenza di figure tipiche in questo genere di film, ovvero i giornalisti spesso pressanti e senza scrupoli e gli scienziati. Anche qui l’apocalisse che si scatena sconvolge gli equilibri precari di una famiglia aiutando a ristabilire, nel caos, le giuste priorità.
The Host (2006)
Dove vederlo in streaming?
Lo script, firmato dallo stesso Bong Joon – ho, è un autentico capolavoro: la narrazione cambia continuamente registro tra horror, commedia, action, critica sociale e dramma. Il talento registico di Bong Joon – ho, gli effetti visivi spettacolari, una colonna sonora centrata e la splendida prova dell’intero cast, fanno il resto. The Host è un monster movie geniale e da non perdere sotto tutti i punti di vista, che racchiude tutta una serie di riflessioni attualissime e scottanti. Prima fra tutte, l’unione di una famiglia considerata di perdenti, che nel bel mezzo di uno scenario apocalittico anche dal punto di vista politico e sociale, riesce a vincere, sola, contro tutti.
The Mist (2007)
Dove vederlo in streaming?
Frank Darabont porta sullo schermo la trasposizione di un racconto del maestro del terrore Stephen King e lo fa piuttosto bene. La nebbia è un simbolo, uno spaventoso espediente narrativo per esplorare l’universo delle bassezze umane in situazioni di emergenza. L’apocalisse coglie i protagonisti nello spazio quotidiano e angusto di un supermercato e la convivenza in un luogo così limitato di certo non aiuta a tirar fuori il meglio delle persone. Dopo un momento iniziale in cui prevalgono solidarietà e fronte comune, tutti finiscono per tentare di imporre le proprie soluzioni e cedere alla crudeltà. La tensione non manca, come in tutti i migliori film apocalittici; qui, la marcia in più è l’analisi psicologica.
E venne il giorno (2008)
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Il protagonista sarà costretto ad abbandonare le sue certezze e la realtà che lo circonda per ricostruirsi un piccolo nucleo nuovo e sicuro in un mondo che è diventato improvvisamente ostile e minaccioso. Una minaccia invisibile, dicevamo, che si percepisce come un brivido lungo la schiena ogni qual volta che il vento soffia tra gli alberi o fa muovere l’erba dei prati. Shyamalan si dimostra ancora una volta padrone delle dinamiche di creazione della tensione; una fotografia che predilige i colori freddi e lividi completa il lavoro. E venne il giorno è un film che colpisce nel segno e mette a nudo la paura degli esseri umani e la loro fragilità.
A Quiet Place (2018)
Dove vederlo in streaming?
Con A Quiet Place, Krasinski trasporta lo spettatore in un’esperienza dominata dalla tensione, sempre alta e sempre crescente dall’inizio alla fine del film. Il silenzio, qui, non è solo un espediente narrativo usato qua e là; è un elemento fondamentale, onnipresente e funzionale alla creazione della suspense. Il film non è solo una pellicola ad alta tensione ben strutturata e messa in scena, è anche una storia familiare che riesce più volte a commuovere; una sequenza che ben riassume entrambe le caratteristiche è quella in cui Evelyn (Emily Blunt) deve dare alla luce suo figlio senza emettere un suono.
Dispiace doverti correggere: il giorno dei morti viventi è il terzo della trilogia originale ideata da Romero. Nell’ordine: La notte dei morti viventi (Night of the living dead), Zombi (Dawn of…) e poi Il giorno dei morti viventi (Day of…)
Grazie della segnalazione Fabio!