300: la storia vera della Battaglia delle Termopili che ha ispirato il film di Zack Snyder

Scopriamo i dettagli dell'evento storico a cui è ispirato il film

300 è un film del 2007 che andrà in onda questa sera alle 21:05 su Canale 20. Diretto da Zack Snyder, il film non solo si ispira alla storia vera dei soldati di Leonida, Re di Sparta, ma è l’adattamento cinematografico di un romanzo a fumetti con lo stesso nome di Frank Miller che si è ispirato al romanzo, L’Eroe di Sparta. È particolarmente degna di nota la fotografia del film, così come l’uso da parte del regista della tecnica chroma key utilizzata per riprodurre le immagini del fumetto. Nel cast ad interpretare Leonida c’è l’attore Gerard Butler, Lena Headey nei panni della Regina Gorgo, moglie di Leonida; Rodrigo Santoro interpreta invece il re dei Persiani, Serse e Micheal Fassbender. Dopo questo film nel 2014 è uscito, 300 – L’alba di un impero. Scopriamo la storia vera di Leonida e dei suoi 300. 

300 2

Warner Bros. Pictures, Legendary Pictures, Virtual Studios, Atmosphere Pictures MM, Hollywood Gang Productions

300: La storia di Leonida e dei 300 spartani che combatterono nella Battaglia delle Termopili 

La battaglia delle Termòpili è una tra le battaglie più famose e conosciute nella storia greca, i cui dettagli vengono riportati dallo storico Erotodo. Fu lo scontro tra alcune poleis greche – guidate dal re spartano Leonida – contro l’esercito persiano guidato da Serse I. I combattimenti durarono per circa 3 giorni nell’agosto o nel settembre del 480 a.C nel passaggio delle Termopili,  che poi avrebbe dato il nome alla battaglia. Le poleis si erano alleate per cercare di sconfiggere l’attacco persiano che arrivava in risposta alla sconfitta della prima invasione della Grecia ad opera del padre di Serse, Dario I, che era stato sconfitto nel 490 nella altrettanto famosa Battaglia di Maratona.  Gli Ateniesi guidati da Temistocle stavano cercando di preparare un loro attacco contro i Persiani; ma il loro numero non sufficiente li spinse a chiedere un’alleanza con altre poleis. Il leader ateniese propose due strategie e solo la seconda prevedeva che i Persiani passassero per le Termopili, un passaggio angusto e poco favorevole per chi non ne aveva familiarità. Durante quel periodo gli Spartani stavano celebrano le feste Carnee, durante le quali non era possibile iniziare attività belliche.

Tuttavia gli Efori (magistrati spartani), riconoscendo la gravità della situazione permisero una spedizione di soldati guidati dal re Leonida. L’uomo scelse 299 soldati della guardia del corpo reale a cui, durante la marcia si aggiunsero anche altri soldati di varie città. Leonida si accampò nella parte più stretta del passo e  solo dopo venne informato di una pista alternativa dove mandò altri soldati che erano con lui. Nel frattempo Serse era giunto alle Termopili e cercò di trattare con Leonida. Quest’ultimo però rifiutò qualunque proposta lasciando il re Persiano sconvolto. Dopo cinque giorni il re Persiano diede ordine di iniziare la battaglia che per i primi due giorni vide il suo esercito perdere nonostante la superiorità numerica. Solo grazie al tradimento di Efialte, un uomo spartano corrotto,  l’esercito nemico riuscì a spaventare i soldati che Leonida aveva posto a guardia del sentiero sopra le Termopili e gli permise di arrivare nel passo dove si scontrò direttamente con i 300 di Leonida, 700 Tespiesi  e 400 Tebani che rimasero con lui.  All’alba Serse scagliò il suo attacco e i soldati di Leonida perirono combattendo però fino alla fine. Da allora il ricordo e il sacrificio di Leonida sono rimasti nella storia coma un’azione eroica. Nel 1950 venne eretto un monumento di commemorazione della battaglia con una statua di Leonida e quella che secondo gli storici fu la frase che pronunciò in risposta al tentativo di negoziazione di Serse: “Vieni a prenderle“.

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