Alec Baldwin di nuovo incriminato per omicidio colposo per il caso Rust

Alec Baldwin è stato nuovamente incriminato con l’accusa di omicidio colposo per il caso della tragica morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins avvenuta sul set di Rust nel 2021. L’accusa arriva da una giuria del New Mexico che ha emesso il rinvio a giudizio nella giornata di venerdì 19 febbraio. Nell’ottobre del 2021 Hutchins è morta dopo essere stata colpita da un proiettile esploso dalla pistola di scena che Baldwin stava maneggiando. L’attore aveva dichiarato di non essere a conoscenza che l’arma fosse carica e di non aver nemmeno premuto il grilletto. Lo scorso 16 novembre i procuratori Kari Morrisey e Jason Lewis avevano convocato la giuria e avanzato le accuse dopo che il caso, precedentemente portato avanti dal pubblico ministero del New Mexico era finito in un nulla di fatto. Le accuse erano state infatti ritirate nell’aprile del 2023.

La pena cui potrebbe andare incontro Alec Baldwin

Nel New Mexico una condanna per omicidio colposo può arrivare fino a 18 mesi di detenzione ed è questa la pena cui potrebbe andare incontro Alec Baldwin qualora dovesse essere condannato. «Attendiamo il giorno del processo» è quello che hanno dichiarato gli avvocati di Baldwin, Luke Nikas e Alex Spiro, parlando con IndieWire. Lo scorso ottobre i procuratori Morrisey e Lewis avevano annunciato l’intenzione di accusare nuovamente l’attore specificando di aver scoperto nuovi fatti che mettevano in luce una condotta sconsiderata attorno agli standard di sicurezza. Inoltre avevano condiviso i test forensi sulla pistola che ha ucciso Hutchins, che contraddicevano le dichiarazioni in cui Baldwin sosteneva di non aver premuto il grilletto.

Nel gennaio del 2023 Alec Baldwin e l’addetta alle armi sul set di Rust Hannah Gutierrez-Reed erano stati entrambi accusati di omicidio colposo per la morte di Halyna Hutchins. Le accuse a carico di Baldwin sono state successivamente declassate e ad aprile nuovi procuratori le hanno ritirate del tutto, citando nuove prove secondo cui la pistola poteva essere stata modificata rendendo più facile un colpo accidentale. Ciò nonostante era stato specificato che il caso non era ancora chiuso. Per quanto riguarda l’addetta alle armi, l’accusa di omicidio colposo non è mai decaduta: Gutierrez-Reed si è dichiarata non colpevole lo scorso agosto e il processo inizierà a febbraio 2024. [Fonte: IndieWire]