Alfredino – Una storia italiana: si accende la polemica con la band PFM

La band prende le distanze dall'utilizzo di "Impressioni di settembre" nella colonna sonora della serie

La Premiata Forneria Marconi (PFM) ha attaccato Alfredino – Una storia italiana e si è dissociata dall’uso di Impressioni di settembre nella nuova fiction targata Sky. Immediata la replica della casa di produzione, che ha asserito di aver acquistato regolarmente i diritti di sfruttamento dalla casa discografica.

In merito alle dichiarazioni rilasciate della Premiata Forneria Marconi sull’utilizzo di “Impressioni di settembre” nella serie Alfredino; la società di produzione Lotus che ha realizzato la miniserie chiarisce che i diritti per l’utilizzo del brano sono stati regolarmente concessi dalla casa discografica e in nessun caso sarebbero state utilizzate delle musiche senza averne l’autorizzazione. Alfredino – Una storia italiana è un progetto realizzato in accordo con il Centro Alfredo Rampi per la Protezione Civile; che per conto della Famiglia Rampi ha visionato e autorizzato gli episodi.

Alfredino – Una storia italiana: PFM si dissocia dall’uso di una canzone nel film

A proposito dell’uso di Impressioni di settembre in Alfredino – Una storia Italiana, il gruppo italiano ha dichiarato:

La PFM si dissocia dalla scelta di sincronizzare il brano Impressioni di settembre sulle drammatiche immagini del film che racconta la triste storia di Alfredino Rampi. La musica ed il testo del brano rappresentano infatti un inno alla libertà, alla felicità e alla gioia, sentimenti opposti alla tragedia di Vermicino. Alfredino Rampi è un bambino che è rimasto nel cuore di tutti noi, che abbiamo seguito in tv quella notte terribile. La sua tragica scomparsa ha scosso l’intera Nazione. Per queste ragioni, reputiamo che il brano non sia adatto a quelle immagini di dolore. La Premiata Forneria Marconi è stata avvertita di questa scelta senza poter intervenire; in quanto non ha i diritti di sfruttamento commerciale del brano Impressioni di settembre.

Per capire com’è andata la faccenda, bisogna spiegare come funziona il meccanismo dell’acquisto dei diritti di sincronizzazione, cioè l’utilizzo di un brano musicale per sonorizzare immagini di film, di serie televisive, di pubblicità. Il curatore della colonna sonora sceglie le canzoni che intende utilizzare; e la produzione (cinematografica, televisiva, pubblicitaria) chiede di poter impiegare i brani selezionati ai titolari dei diritti di tali brani. Corrispondendo ovviamente un compenso per questo utilizzo. Nel caso di “Impressioni di settembre” della Premiata Forneria Marconi, gli interlocutori della produzione sono stati due: l’editore musicale, che gestisce i diritti d’autore della canzone (in questo caso la Universal) e l’etichetta discografica proprietaria del master della canzone, e quindi ne detiene i diritti fonomeccanici (in questo caso la Sony).

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