Amanda Seyfried: l’attrice parla della reazioni dei fan al suo personaggio in Mean Girls

L'attrice americana ha ricordato le difficoltà di essere stata troppo spesso associata al suo personaggio

Amanda Seyfried è tornata a parlare del ruolo che l’ha resa famosa nel mondo del cinema: Karen Smith nel film Mean Girls nel 2004. L’attrice è ora impegnata nella serie The Dropout disponibile su Disney+ in cui interpreta l’imprenditrice Elizabeth Holmes fondatrice di Theranos, un’azienda di biotecnologie che è stata però travolta dallo scandalo a causa delle accuse di frode fiscale. In un’intervista l’attrice ha anche dedicato qualche parola alla sua carriera, soprattutto all’inizio ricordando come ha vissuto l’onda mediatica che si è creata intorno al suo personaggio, Karen. Scopriamo cosa ha detto!

Amanda Seyfried..

Amanda Seyfried, Paramount Pictures, Lorne Michaels Productions

Amanda Seyfried: “Ero disgustata dal modo in cui i ragazzi si rivolgevano a me”

In Mean Girls, l’attrice ha interpretato il ruolo di Karen Smith, una liceale svampita e superficiale. Al suo fianco Rachel McAdams nel ruolo iconico di Regina George e Lindsay Lohan, in quello di Cady. Sebbene Amanda Seyfried abbia avuto la possibilità di recitare in molteplici ruoli, molte persone, soprattutto ragazzi, hanno continuato per molto tempo ad associarla a Karen e ad alcuni suoi comportamenti. Ovviamente l’attrice ne ha risentito molto e ha allargato la riflessione a come sia vivere sotto i riflettori quando si è così giovani: 

“Credo che essere così famosi fin da giovani sia terribile. Non ti fa sentire più al sicuro. Vedo tutti questi giovani attori e attrici che pensano di dover essere circondati da guardie del corpo e devono avere un’assistente. Pensano che iI loro intero mondo sia cambiato; può essere stressante, l’ho visto accadere ai miei coetanei così ho comprato una fattoria. Mi sono detta, ma sì cambiamo completamente strada”[…] “Mean Girls mi ha reso famosa, mi ha fatto fare davvero i primi passi in questo mondo. Tuttavia devi cercare di non farti incasellare in una singola categoria. Nel 2004 dovevo fare attenzione a non essere solo la ragazza bionda e carina. Così se all’inizio della mia carriera non avessi fatto Big love, sarei stata Karen Smith. Tutte le audizioni che ho fatto all’inizio erano sempre su dei ruoli come ragazza bionda. Non sarei stata la protagonista perché per qualche ragione non rientravo in quella casella. Non sapevo perché.

L’attrice si è comunque detta soddisfatta della sua carriera, è riuscita a trovare la sua strada e allontanarsi da questo tipo di ruoli. Ricordiamo tra gli altri suoi film, In Time con Justin Timberlake, Mamma Mia con Meryl Streep, mentre nel 2020 Amanda Seyfried ottiene la sua prima candidatura agli Oscar come Miglior Attrice non Protagonista per il film Mank, in cui recita al fianco di Gary Oldman. 

 
 
 
 
 
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