Amber Heard testimonia sulla presunta aggressione sessuale di Johnny Depp: “Non sono mai stata così spaventata in vita mia”

"Non era più lui, non credo si rendesse conto di quello che stava facendo": il racconto dell'abuso da parte di Johnny Depp

Amber Heard testimonia nuovamente nel processo per diffamazione che la vede schierata contro l’ex marito Johnny Depp. Lo scorso giovedì 5 maggio, Heard non ha risparmiato dettagli particolarmente scioccanti e d’impatto e nel racconto alla giuria l’attrice si è mostrata visibilmente emozionata e provata. Nella testimonianza dello scorso mercoledì 4 maggio, l’ex moglie di Johnny Depp aveva raccontato dell’inizio della sua relazione con l’attore, che è stato l’amore della sua vita ma anche qualcos’altro, qualcosa di orribile, per citare le sue parole. Nel corso del secondo giorno di testimonianza, Amber Heard ha raccontato un episodio piuttosto disturbante: una presunta aggressione sessuale perpetrata da Johnny Depp che avrebbe abusato di lei con una bottiglia. “Non sono mai stata così spaventata in vita mia”, ha detto, ma vediamo nel dettaglio qui di seguito.

*** Trigger Warning: abusi, violenza sessuale esplicita ***

Come riporta anche People, Heard – 36 anni – ha raccontato che l’episodio sarebbe avvenuto nella casa che lei e Depp avevano affittato in Australia, poco dopo il loro matrimonio. I legali di Johnny Depp, dopo la testimonianza dell’attrice, hanno rilasciato una dichiarazione in cui hanno definito il racconto di Amber Heard carico di “molte incongruenze” e l’hanno accusata di recitare. “Ero appoggiata al piano della cucina quando lui mi ha afferrata per il collo. Sembrava fosse sopra di me” racconta Heard. “L’ho guardato negli occhi e non lo vedevo più. Non era più lui. Non sono mai stata così spaventata in vita mia. Non riuscivo a vederlo. Lui mi guardava. Cercavo di entrare in contatto con lui, fargli capire che ero io. Cercavo di entrare in contatto con Johnny. Ma non riuscivo a vederlo, non riuscivo a trovarlo”.

“Non credo si rendesse conto di quello che stava facendo” – Amber Heard testimonia nuovamente contro Johnny Depp

Tra le lacrime, Amber Heard testimonia ancora entrando nel dettaglio della presunta violenza sessuale. “La mia testa era schiacciata contro la parte posteriore del bancone e non riuscivo a respirare. Ricordo che cercavo di alzarmi per dirgli che mi stava facendo veramente male. Non riuscivo a respirare. Non riuscivo a mettermi in contatto con lui. Non potevo alzarmi. Non credo si rendesse conto di quello che stava facendo. […]. Poi mi ricordo che ero piegata sul bancone fissando le luci blu. La mia schiena era sul piano di appoggio. Pensavo che mi stesse prendendo a pugni. Ho sentito pressione sull’osso pubico. Credevo mi stesse prendendo a pugni, sentivo il suo braccio muoversi. Sembrava mi stesse prendendo a pugni. Sentivo solo questa pressione. Non sentivo dolore, solo pressione sull’osso pubico.

Heard prosegue nel racconto di come non riuscisse a muoversi e di come dalla sua posizione potesse vedere solo che nella stanza c’erano diversi vetri rotti. “Ricordo che non volevo muovermi perché non sapevo se la bottiglia che era dentro di me fosse rotta. Non riuscivo a sentirlo. Non sentivo dolore. Non sentivo nulla. […]. Ricordo che riuscivo solo a pensare Dio, ti prego, fa’ che non sia rotta”. L’attrice ha testimoniato alla corte di non avere alcun ricordo di come si sia conclusa l’aggressione. “Mi ricordo solo che ero nel bagno. Ricordo i conati di vomito, il suono della mia voce. Ricordo di aver perso il controllo della vescica, i conati e che c’era del sangue sul pavimento”. Amber Heard testimonia infine come Johnny Depp, durante la presunta violenza, abbia minacciato ripetutamente di ucciderla. Ha confermato di aver perso sangue durante l’aggressione, ma di non aver provato dolore a causa dello shock e di essersi accorta della ferita a causa del sanguinamento”.

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Via Twitter. @Variety

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