Bridgerton 3: la sceneggiatrice parla della decisione di escludere dalla serie un importante amicizia dei libri

Bridgerton 3 è stata rilasciata lo scorso 16 maggio e continua ad essere una delle serie TV più viste dell’ultimo periodo, non spostandosi dalla prima posizione su Netflix e totalizzando un vero e proprio record. I protagonisti di questa terza stagione sono Penelope Featherington e Colin Bridgerton che si trovano a vedere il loro rapporto sotto una nuova prospettiva. La stagione, complice anche un’ottima promozione, è tra le più discusse e attese in quanto la seconda ed ultima parte verrà rilasciata il 13 giugno. 

Tratta dai romanzi di Julia Quinn, la serie si conferma la più amata degli ultimi anni; eppure sono stati fatti dei cambiamenti rispetto ai libri, in primis la scelta di anticipare la storia di Penelope e Colin in questa stagione rimandando quella di Benedict. Non si tratta però dell’unico cambiamento fatto in Bridgerton 3. Vediamo di cosa si tratta.

Bridgerton 3: l’amicizia tra Penelope e Lady Danbury non è stata approfondita come nei libri 

Sebbene Bridgerton abbia al centro rapporti sentimentali, un ruolo altrettanto importante è ricoperto dalle amicizie. Prima fra tutti quella tra Penelope ed Eloise, che le ha viste complici nelle prime due stagioni, mentre in rotta di collisione nnella terza. Tuttavia c’è un altro rapporto d’amicizia che nei libri ha un forte impatto ed è quello tra Penelope e Lady Danbury, che invece in questa terza stagione, e in tutta la serie in realtà, hanno interagito pochissimo. Al contrario invece Lady Danbury ha legato moltissimo con Violet Bridgerton; un rapporto che i fan hanno visto nascere nella serie prequel Queen Charlotte. 

La sceneggiatrice di Bridgerton 3 Jess Brownell ha spiegato le ragioni della scelta:

“C’erano diverse ragioni per questo cambiamento. Voglio dire, prima cosa, io amo il rapporto tra Penelope e Lady Danbury nei libri […] Ci siamo sentiti, dopo aver visto due stagioni di Lady Danbury coinvolta molto nel formare e modellare la coppia principale, di darle una storia che fosse tutta sua, e non solo essere un accessorio nella storia di qualcun altro. Volevamo metterla in primo piano. 

Un cambiamento legato quindi ad uno sviluppo più individuale del personaggio rispetto ad essere sempre marginale. Per ora non abbiamo visto nascere questo rapporto ma chissà se nella seconda parte di Bridgerton 3 non ci sia qualche accenno.  

[Fonte: Collider]