Brokeback Mountain: Jake Gyllenhaal e quel ricordo speciale con Heath Ledger

Nel corso di un'intervista con Vanity Fair, l'attore ha parlato della sua carriera, de I segreti di Brokeback Mountain e del rapporto con Heath Ledger

Durante un’intervista per Vanity Fair, Jake Gyllenhaal ha ripercorso i momenti più importanti della sua carriera. In particolare, l’attore si è soffermato su I segreti di Brokeback Mountain, ricordando il rapporto con Heath Ledger. I due infatti, oltre ad essere colleghi sul set, erano legati da una grande amicizia. Il film ricordiamo, è stato diretto da Ang Lee e scritto da Larry McMurtry e Diana Ossana. Uscito nelle sale nel 2005, raccontava una complessa storia d’amore tra due cowboy americani e ottenne inoltre, ampi consensi e una serie di nomination agli Oscar.

La relazione tra me e Heath Ledger – ha spiegato Gyllenhaal – era basata su un profondo affetto nei confronti di tante persone che sono protagoniste delle nostre vite. Avevamo un notevole rispetto nei confronti del loro amore e delle loro relazioni. Si facevano numerosissime battute sul film. E la devozione di Ledger nei confronti del progetto e dei due personaggi principali mi ha fatto capire quanto fosse devoto come attore e quanto entrambi fossimo devoti alla storia e al film.

Brokeback Mountain: Jake Gyllenhaal e quel ricordo speciale con Heath Ledger

Brokeback Mountain è rimasto impresso nel cuore di Gyllenhaal da allora. Come vediamo dal video, al minuto 08:49, l’attore parla del film e prima di concludere racconta un aneddoto ricco di significato:

C’è un momento a cui torno spesso. Heath e io eravamo a un Q&A a Los Angeles, e ricordo che siamo andati a cena mentre il film veniva proiettato. Abbiamo scherzato nel backstage, e siamo saliti sul palco in modo simpatico perché ci stavamo solo divertendo l’uno con l’altro. Ci siamo seduti, le luci si sono alzate e un uomo si è alzato – il film era uscito da una settimana e mezza – e ha detto: ‘Voglio solo dire che è l’undicesima volta che guardo questo film e non riesco a smettere, voglio solo ringraziarvi tutti per averlo fatto’. E ho pensato: ‘Wow, 11 volte in 10 giorni di screening in sala.” Succede ancora, fino a questi giorni. Non riesco mai a esprimere l’orgoglio che provo verso questo film.

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