Christopher Nolan non è contrario ai film visti su iPhone

L'acclamato regista spiega perchè non è contrario alla visione di un film su piccolo schermo

L’acclamato regista Christopher Nolan non è contrario alla visione di un film su iPhone. Nel nuovo libro di Tom Shone “The Nolan Variations”, Nolan spiega infatti che i film sono sì pensati per essere visti su grande schermo, ma non esclude la possibilità di visionarli su altri dispositivi. Le parole di Nolan:

“‘Hai problemi con le persone che vedono Dunkirk sul telefono o cose simili?’” si è domandato Nolan prima di rispondere: “No, non ne ho. Ma il motivo per cui non ne ho è perché so che questi film sono stati pensati per i grandi teatri inizialmente, come distribuzione iniziale. Ed è giusto che l’esperienza scorra verso il basso, nella misura in cui, se hai un iPad e stai guardando un film, porti con te la conoscenza e la tua comprensione di cosa sarebbe quell’esperienza cinematografica e da lì la estrapoli. Quindi, quando guardi qualcosa sul tuo iPad, il tuo cervello assume una mentalità completamente diversa“.

Christopher Nolan non è contrario ai film visti su dispositivi mobili come iPhone

L’ultima opera del regista è Tenet, che ha ricevuto una particolare critica riguardo il sonoro del film; critica che, stando a quanto dichiarato da Nolan stesso, gli è stata più volte rivolta anche dai suoi colleghi registi:

Riceviamo un sacco di lamentele. Ricevo un sacco di chiamate da altri registi che mi dicono: ‘Ho visto il tuo film, ma i dialoghi non si sentivano’. Alcuni pensano sia colpa della musica troppo alta, ma in realtà è semplicemente il modo in cui abbiamo deciso di mixare il tutto”

L’autore di film come Inception e Interstellar conclude dicendo che:

“Sono rimasto un po’ shockato dallo scoprire quanto certe persone siano conservatrici quando si parla del sonoro. Perché visivamente parlando puoi girare in qualunque modo, puoi anche girare con un iPhone, nessuno se ne lamenterà. Ma se mixi il sonoro in un certo modo, o utilizzi alcune sottofrequenze, la gente parte all’attacco.”

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