Colpevole d’omicidio: ecco la storia vera che ha ispirato il film con Robert De Niro

Scopriamo la storia vera che è stata ispirazione per la pellicola in onda stasera

Colpevole d’omicidio è un film del 2002 diretto da Michael Caton-Jones che verrà trasmesso questa sera alle 21:00 su Iris. Protagonisti della pellicola sono Robert De Niro e un giovane James Franco ai suoi primi ruoli al cinema. Con loro anche Frances McDorman e Patty LuPone. Il film è ispirato liberamente alla storia vera di Vincent LaMarca che nel film ha il volto di De Niro e la vicenda che ha coinvolto prima suo padre poi suo figlio. Tra le altre fonti del film c’è anche un articolo nel 1997 scritto da Mike McAlary che appunto raccontava la storia del poliziotto e della sua famiglia. 

A fare da sfondo alla pellicola c’è la città di Long Island mentre alcune delle scene sono state girate ad Asbury Park in New Jersey; nel film infatti vengono inquadrate zone della città particolarmente degradate e abbandonate che servono da ambientazione per le vicende vissute dai protagonisti. Scopriamo qual è la storia di Vincent LaMarca raccontata in Colpevole d’omicidio. 

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Colpevole d’omicidio, Franchise Pictures, Brad Grey Pictures

Colpevole d’omicidio: Vincent LaMarca e la storia di abbandono e crimine che ha caratterizzato la sua famiglia 

Il film Colpevole d’omicidio racconta le vicende del poliziotto di New York Vincent LaMarca. La sua vita era strettamente legata alle forze di polizia fin dall’infanzia. All’età di 9 anni infatti suo padre Angelo viene condannato per l’omicidio di Peter Weinberger, un bambino di pochi mesi che Angelo aveva rapito dal passeggino. L’uomo – che aveva bisogno di denaro – aveva lasciato in cambio un biglietto scritto a mano con la richiesta di un pagamento. A causa della legge in vigore in quel periodo l’FBI doveva attendere almeno una settimana per iniziare le indagini, fattore che purtroppo rallentò il loro risultato finale. L‘esito del rapimento però non andò a buon fine e LaMarca abbandonò il bambino nei pressi di una radura vicino all’autostrada. Dopo circa 51 giorni LaMarca venne arrestato grazie all’analisi della grafia dei biglietti e prelevato dalla sua casa.

Una volta interrogato e dopo aver cercato di scagionarsi dichiarandosi incapace di intendere e volere, confessò di aver abbandonato il bambino circa una settimana dopo il rapimento. L’autopsia dichiarò che la morte del piccolo era avvenuta per soffocamento. Angelo venne indagato e condannato alla sedia elettrica dove morì il 7 agosto 1958. Suo figlio Vincent una volta cresciuto entrò nella polizia di New York. Nel 1996 però scoprì che suo figlio Joey – da cui si era allontanato – aveva ucciso uno spacciatore ed abusava di sostanze stupefacenti. Joey stesso affermò che l’omicidio era nel suo DNA vista la storia della sua famiglia. Una storia davvero singolare che intreccia diverse generazioni e una serie di scelte sbagliate da cui si può solo imparare a migliorare. Non perdete stasera su Iris, Colpevole d’omicidio. 

 

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