Diamanti Grezzi: tutti i “fuck” detti nel film in un unico video

Tutti i 560 "fuck" detti nel film con Adam Sandler in un unico video

Netflix ha condiviso un tweet contente tutti i momenti in cui viene pronunciata l’imprecazione “fuck” in Diamanti Grezzi dei fratelli Safdie con protagonista Adam Sandler. Il tweet condiviso da Netflix rivela inoltre in che posizione si colloca il lungometraggio nella classifica dei titoli potenzialmente più offensivi mai realizzati. Josh e Benny Safdie hanno diretto il film Diamanti grezzi con star Adam Sandler e, secondo la piattaforma di streaming, è il quarto lungometraggio con il maggior numero di fuck proposti sugli schermi.
A battere il film Netflix ci sono solo:

  • The Wolf of Wall Street a quota 569
  • Il documentario F*** che arriva a quota 857
  • Swarnet: The Movie che nel 2014 aveva proposto ben 935 imprecazioni.

Quasi a sorpresa i film di Tarantino non vanno oltre 269 e 265, rispettivamente con Le Iene e Pulp Fiction.

Diamanti Grezzi: tutti i “fuck” detti nel film in un unico video

Diamanti grezzi (Uncut gems)è il nuovo lavoro dei fratelli Josh e Benny Safdie, dopo gli ottimi consensi ottenuti con il loro precedente film Good Time. È approdato nelle sale cinematografiche solamente negli Stati Uniti mentre nel resto del mondo, compresa l’Italia, è stato distribuito da Netflix. Al centro della storia c’è Adam Sandler interpretare un gioielliere chiamato Howard Ratner, che ha un eccentrico stile di vita e una dipendenza dal gioco d’azzardo. Dopo aver ricevuto una gemma dal valore inestimabile, Howard incontra la star del basket Kevin Garnett e si ritrova alle prese con una situazione che rischia in fretta di sfuggire al suo controllo.

L’interpretazione di Sandler ha raccolto unanimi consensi e altrettanto univoche convergenze da parte della critica e di quanti abbiano visto il film, ma non è bastato per ottenere la sospirata candidatura all’Oscar. Sandler qualche tempo prima aveva ironizzato sull’eventualità di una mancata nomination, minacciando che avrebbe fatto “un altro film brutto”, come i tanti che affollano la sua sterminata carriera di cassetta, nel caso in cui la candidatura non fosse arrivata.

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