Indiana Jones e il Quadrante del Destino: il film con Harrison Ford in anteprima a Cannes

Il quinto capitolo della saga con Harrison Ford sarà proiettato in anteprima mondiale a Cannes il 18 maggio

Dopo le indiscrezioni dei giorni passati, è arrivata oggi l’ufficialità: Indiana Jones e il Quadrante del Destino, quinto capitolo della saga con protagonista Harrison Ford, sarà proiettato giovedì 18 maggio al prossimo Festival di Cannes, per poi uscire nelle sale il 28 giugno in Italia e il 30 giugno negli Stati Uniti. “Nel 1995, sono stato onorato di venire a Cannes con il mio primo film Heavy e ora, ventotto anni dopo, sono orgoglioso di tornare con un titolo leggermente più grande. I miei leggendari collaboratori ed io siamo molto entusiasti di condividere con voi questa nuovissima e ultima avventura di Indiana Jones!”, ha dichiarato il regista James Mangold. Il festival renderà poi un omaggio speciale a Harrison Ford per la sua carriera. Il film sarà proiettato fuori concorso. Nel cast di Indiana Jones 5 ci saranno Mads Mikkelsen, Phoebe Waller-Bridge, Antonio Banderas, John Rhys-Davies, Shaunette Renee Wilson, Thomas Kretschmann, Toby Jones, Boyd Holbrook, Oliver Richters e Ethann Isidore.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino: il film con Harrison Ford in anteprima a Cannes

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Indiana Jones e il Quadrante del Destino. Lucasfilm, Amblin Entertainment

Il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, con Steven Spielberg e George Lucas come produttori esecutivi. Secondo quanto riferito, sarà l’ultima volta che Harrison Ford interpreterà Indiana Jones. La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni film di Indiana Jones, a partire dall’originale I predatori dell’arca perduta nel 1981. “Ho voluto seguire Harrison e avere a che fare con questa caratteristica in corso d’opera” ha dichiarato Mangold in un’intervista a THR a proposito dell’età del protagonista. “Non è solo un film con al centro un eroe richiamato in azione in tarda età. Non si tratta solo del fatto che possa sentire una fatica fisica, conta la fatica dell’anima, con la possibilità che parte del suo ottimismo sia in qualche modo sparito”

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