Nella Valle di Elah: la storia vera del film con Tommy Lee Jones e Susan Sarandon

Nella valle di Elah è un film del 2007 diretto dal regista Paul Haggis che andrà in onda questa sera su Iris alle 21:00. La pellicola – presentata in concorso alla 64ª Mostra del Cinema di Venezia  – affronta tematiche complesse come la guerra in Iraq, lo stress post-traumatico e l’uso di droghe. Nel cast Tommy Lee Jones – nei panni di un padre alla ricerca di suo figlio – Susan Sarandon, Charlize Theron e James Franco. Per scrivere la sceneggiatura del film il regista si è ispirato ad una storia realmente accaduta di cui però ha cambiato nomi e riferimenti. Tra le fonti usate c’è l’articolo del giornalista Mark Boals  intitolato “Morte e Disonore” ispirato ad un caso di omicidio. L’ evento scosse molto l’America di quegli anni che stava vivendo in pieno la guerra in Iraq in cui molti soldati hanno perso la vita e convivono ancora oggi con la sindrome da stress post-traumatico. Scopriamo la storia vera di Nella Valle di Elah in onda questa sera.

Nella Valle di Elah: la storia vera di Richard T. Davis

Il titolo “Nella valle di Elah” è un riferimento a quello che viene considerato come il luogo dello scontro biblico tra Davide e Golia, riproponendo nel film le analogie tra i soldati e la guerra. Come già accennato dietro la narrazione c’è una  storia vera. Il soldato è Richard T.Davis, un veterano nella guerra in Iraq ucciso da tre suoi compagni. Questi vennero poi condannati per omicidio anche se i loro avvocati cercarono di far passare l’azione come una conseguenza dello stress post traumatico. ll padre di Richard, Lanny un ex ufficiale militare decide di fare luce sulla morte di suo figlio e capire chi è il colpevole. Nel film Tommy Lee Jones interpreta Hank Deerfield – il padre del protagonista – che parte alla ricerca di suo figlio dopo aver ricevuto la notizia della sua scomparsa. Le indagini sono seguite dalla detective Emily Sanders(Charlize Theron) con cui a volte Hank si scontra. 

Le ricerche purtroppo portano alla macabra scoperta del corpo di Mike. Da una prima ricostruzione – che fa emergere delle verità inaspettate su Mike – sembrerebbe che i colpevoli siano dei trafficanti di droga. Il ragazzo infatti avrebbe fatto uso di alcune droghe durante il periodo in Iraq indubbiamente per distrarsi e tenere sotto controllo tutti gli orrori ai quali la guerra lo aveva esposto quotidianamente. La verità però è un’altra e molto più difficile da accettare soprattutto per Hank. L’uomo si rende conto che il figlio aveva più volte lanciato dei gridi d’aiuto che lui non era stato in grado di ascoltare. Una storia che fa riflettere sulle conseguenze della guerra, sulla sua complicata e orribile realtà che lascia segni molto spesso indelebili.