Oppenheimer inarrestabile al box office: è il biopic con gli incassi migliori di sempre

L'ultimo film di Christopher Nolan ha sorpassato gli incassi di Bohemian Rhapsody e ora punta al miliardo

Oppenheimer continua la sua corsa al box office ed è destinato a conquistare un altro record, dopo aver superato Bohemian Rhapsody, diventando così il biopic con gli incassi migliori di sempre al botteghino internazionale. Arrivato al cinema nel 2018, il film diretto da Bryan Singer incentrato sulla storia della leggenda della musica Freddie Mercury ha incassato 910.8 milioni di dollari a fronte di un budget di circa 55 milioni. Con un budget di 100 milioni di dollari, Oppenheimer raggiungerà entro domenica 17 settembre i 912 milioni di dollari al box office internazionale. L’ultimo film di Christopher Nolan si assicura dunque un ennesimo trofeo e prosegue in un trend davvero impressionante da quando, lo scorso 21 luglio, è uscito nelle sale cinematografiche di gran parte del mondo.

oppenheimer spiegazione

Atlas Entertainment, Syncopy, Universal Pictures

Ora Oppenheimer punta al miliardo

Pur essendo film diametralmente diversi, Oppenheimer e Bohemian Rhapsody hanno un comune denominatore: Rami Malek. Nel film di Nolan Malek interpreta un piccolo (ma fondamentale) ruolo, mentre è il protagonista del biopic dedicato a Freddie Mercury e, per estensione, ai Queen. Il dramma storico e biografico dedicato al padre della bomba atomica è forte di un cast stellare, trainato da Cillian Murphy che, con ogni probabilità, riceverà per la sua performance straordinaria una meritatissima candidatura agli Oscar 2024. Ma Murphy non è l’unico a brillare in un film dove ciascun attore si fa ricordare, a cominciare da Robert Downey Jr., Emily Blunt, Florence Pugh, Matt Damon e Josh Hartnett.

oppenheimer

Atlas Entertainment, Syncopy, Universal Pictures

Adesso Oppenheimer punta al miliardo di dollari al box office mondiale, una pietra miliare considerata praticamente impossibile da raggiungere alla vigilia dell’uscita. Difficile pensarlo come un traguardo verosimile per un biopic di tre ore, denso di dialoghi e concetti scientifici, vietato ai minori e parzialmente girato in bianco e nero. Niente a che vedere col classico blockbuster, quindi, eppure ora l’obiettivo del miliardo non è poi così lontano.

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