Sara Melodia: morta a 45 anni la regina della fiction italiana

Addio a una delle sceneggiatrici di punta della tv italiana

È morta qualche giorno fa, a soli 45 anni, Sara Melodia, direttrice editoriale di Lux Vide e responsabile di prodotti seriali di grande popolarità e successo in Italia. Conosciuta nell’ambiente come la regina della fiction italiana, poteva vantare un curriculum di tutto rispetto. Dopo la maturità classica e la laurea con lode all’Università Cattolica di Milano, Sara Melodia intraprende la carriera della scrittura per fiction; in quest’ambito consegue due master, uno presso la stessa Cattolica e l’altro alla LUMSA di Roma. Nel 2009 diventa direttrice editoriale di Lux Vide ed è sua la responsabilità delle principali produzioni; Don Matteo, Sotto Copertura, I Medici, Diavoli e DOC – Nelle tue mani, per citarne alcune. Melodia ha collaborato anche a Leonardo, la serie evento Rai in arrivo nel 2021.

Addio a Sara Melodia: il saluto sulla pagina Facebook di DOC – Nelle tue mani

I funerali di Sara Melodia si sono svolti lo scorso giovedì 3 dicembre; presenti alla cerimonia anche l’amministratore delegato di Lux Vide Luca Bernabei e diversi attori tra i quali Elena Sofia Ricci, Raoul Bova e Daniele Liotti. La pagina Facebook ufficiale di DOC – Nelle tue mani ha voluto rendere omaggio alla Melodia con un commovente messaggio. “Tutti volevano la Regina della Fiction” si legge nel messaggio, “ma tu hai sempre detto di no. Non per soldi, non per carriera. Tu sei rimasta per amore. Amore di quel progetto che era di Ettore Bernabei e che ora è di Luca e Matilde”.

Il messaggio prosegue sottolineando come Sara Melodia abbia dedicato tutto il suo impegno a scrivere fiction con storie che scaldassero il cuore e personaggi che gli spettatori sentissero vicini. “Hai vissuto mille vite perché in ogni dama, ogni soldato, in ogni prete in bicicletta o trader di borsa c’era un pezzo di te. […] Hai editato pagine di sceneggiatura e tagliato minuti di film. Vedere la luce accesa nel tuo ufficio ci faceva andare a casa tranquilli. Avevamo la migliore, il pezzo unico, il talento che capita una volta in una generazione”.

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