Tony Revolori si è aggiunto al cast del nuovo film di Wes Anderson

Il protagonista di Grand Budapest Hotel si è aggiunto al cast stellare dell'ultimo film del regista statunitense

Ci sarà anche Tony Revolori nel cast stellare del nuovo film di Wes Anderson, di cui le riprese si stanno svolgendo momentaneamente in Spagna. L’indimenticabile Lobby Boy di Grand Budapest Hotel reciterà insieme a Margot Robbie, Tom Hanks, Adrien Brody, Bill Murray, Jason Schwartzman, Rupert Friend, Tilda Swinton oltre che Bryan Cranston, Jeffrey WrightLiev Schreiber Hope Davis. Si tratterà della terza collaborazione tra il regista statunitense e l’attore, dopo il già citato Grand Budapest Hotel e The French Dispatch, previsto in Italia l’11 novembre. Quest’ultimo racconterà vicende e personaggi legati alla redazione parigina di un quotidiano americano nel corso di alcuni decenni del XX secolo, seguendo tre distinte linee narrative. A differenza dei film precedenti del regista, il film ha ricevuto il rating R e sarà quindi vietato ai minori di 17 anni a causa di “nudi espliciti e alcuni riferimenti sessuali”.

Tony Revolori reciterà nel nuovo film di Wes Anderson

Le riprese del nuovo film di Wes Anderson sono al momento in corso in Spagna e ogni dettaglio sulla trama è avvolto dal massimo riserbo. Sappiamo solo che il film sarà una love story ambientata in Spagna, dove i set sono già in costruzione e le riprese dovrebbero iniziare il mese prossimo. Sappiamo che la Swinton in un recente commento ha detto che “non è sulla Spagna” mentre la rivista Variety, dalle fonti interpellate, ritiene che non sia un western, sebbene si sappia che si sta ricreando un paesaggio visto in tanti film del genere in una città chiamata Chinchón, a sud-est della capitale di Madrid. Il nuovo film di Wes Anderson originariamente si sarebbe dovuto girare a Roma, ma la produzione è stata poi spostata in Spagna all’inizio di quest’anno. Anderson non gira un film negli Stati Uniti da Moonrise Kingdom nel 2012. Il regista vive ormai da anni a Parigi e l’influenza europea è molto forte in tutti i suoi ultimi lavori, come dimostra del resto molto bene The French Dispatch.

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