Attraverso i miei occhi: recensione del film con Milo Ventimiglia

Recensione del film con il simpatico cane Enzo come protagonista, doppiato da Gigi Proietti

Ci sono poche cose che nel cinema hanno sempre funzionato. Dalla nascita della settima arte ad oggi, non tutte le tendenze che hanno spostato i consensi del pubblico si sono mantenute. Siamo passati per molti periodi: ad esempio la mania per il western, oppure per i film di gangsters, fino ad arrivare ai moderni supereroi. Il pubblico si è sempre spostato eleggendo di volta in volta i propri idoli e i propri generi preferiti. Ma come vedremo in questa recensione di Attraverso i miei occhi c’è un tipo di film, però, che funziona dal 1891 ad oggi: i film sui cani.

I migliori amici dell’uomo sono sempre stati soggetti estremamente fruttuosi per i registi. Basti pensare ai vari Io e Marley, Hachiko, L’isola dei cani o al più stagionato Torna a casa Lassie. Attraverso i miei occhi si aggiunge alla categoria e lo fa in modo non troppo pubblicizzato ma convincente. Una storia toccante con un protagonista un po’ particolare. Di sicuro un film che non lascerà indifferenti gli amanti degli animali e, in particolare, dei cani. Qui la nostra recensione di Attraverso i miei occhi.

Indice

Attraverso i miei occhi – Trama

Siamo negli Stati Uniti, stato di Washington. Denny Swift è un appassionato di macchine da corsa che lavora in un’officina, è istruttore in una scuola per piloti e, quando può, corre in gare minori. La sua abilità è notevole e attira molte attenzioni, ma nonostante questo non riesce a sfondare. La sua vita cambia quando, di ritorno a casa, legge un cartello che indica una fattoria in cui vendono dei cuccioli. Qui fa il suo primo incontro con il cane Enzo, che lo attira più dei fratelli di cucciolata. Enzo e Denny salgono in macchina e si dirigono verso casa, non sapendo ancora quanto la loro vita sia cambiata. Tutto ciò che stiamo vedendo, in realtà, è un flashback del cane Enzo, che vediamo all’inizio del film in età avanzata. Il ricordo parte dall’incontro già citato e passa attraverso tutte le fasi della vita dei due.

I due diventano molto amici e si capiscono come se Enzo potesse parlare. Il cane si appassiona di corse e segue Denny in ogni sua avventura da pilota. Tutto procede in maniera idilliaca per Enzo, finché non entra in scena Eve, che toglie un po’ delle attenzioni di Denny da lui. Eve e Denny si sposano, ed Enzo non sembra troppo contento della cosa. Col passare del tempo, però, Enzo capirà che Eve non è un elemento alieno da combattere. Tutto diventerà più facile con la nascita di Zoe, che fa sentire Enzo un fratello maggiore. La vita della famiglia non vedrà solo rose e fiori. Ci saranno numerosi colpi di scena, in cui Enzo avrà sempre un ruolo fondamentale.

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Attraverso i miei occhi – Recensione

Poco da dire: il film centra in pieno il suo bersaglio. Sia che siate amanti degli animali sia che non lo siate particolarmente, non potrete non essere toccati dal film. Non è infatti un film che tratta esclusivamente il tema dell’amore per i cani o della loro vita accanto all’uomo. Ci sono vari temi che si intrecciano e riguardano la sfera familiare e le sue difficoltà. Gli sceneggiatori hanno deciso di inserire in un solo film quasi tutte le tematiche strappalacrime possibili. Ciò non significa che sia un film drammatico, che non lascia spazio alle risate che, anzi, sono molte e ben gestite all’interno del minutaggio. Una pecca è certamente la durata, decisamente eccessiva per un film del genere. Non è lunghissimo, ma in alcune parti si avverte chiaramente la sensazione di ridondanza per alcune tematiche. Non si forza però eccessivamente la mano sulla volontà di far commuovere, come detto.

D’altronde il titolo è abbastanza esplicativo: tutte le vicende vengono vissute attraverso gli occhi di Enzo, quindi dove lui non c’è non vediamo cosa accade. Questa cosa può sembrare una pecca, ma si rivela un fattore di equilibrio tra l’eccessiva tensione drammatica e la volontà di dare spazio solamente alle vicende legate alla vita di Enzo. Funziona tutto abbastanza bene. Sono molto convincenti i personaggi dei suoceri. Ciò che rende di più, come detto, è l’equilibrio, al quale bisogna aggiungere anche le scene di corsa, che non mancano ma non sono eccessive. Se siete amanti dei cani certamente lo troverete un film pressoché perfetto per voi. C’è alla base di tutta la volontà di raccontare una storia e far scaturire emozioni, cosa che riesce appieno.

Attraverso i miei occhi – Aspetti Tecnici

Anche sotto questo punto di vista il film non dà adito a critiche esagerate. Il tutto si mantiene abbastanza stabilmente su un buon livello. L’opera non brilla particolarmente in questo ambito, ma non è certamente un film estetico o dedito a far stupire il pubblico con trucchi visivi. La regia è decisamente lineare, non esagera né si trattiene troppo. Il titolo del film può far pensare che la vicenda sia vista attraverso una soggettiva degli occhi di Enzo, e in effetti un paio di volte accade, per fortuna per pochi secondi. Molto bella è una sequenza in particolare: quella della zebra che fa un vero e proprio show davanti agli occhi del nostro protagonista a quattro zampe. La zebra è un peluche e la scena viene resa con una buona gestione di grafica digitale.

Da sottolineare anche le scene di gare di auto, abbastanza credibili e ben rese. La fotografia non è proprio il massimo che si possa richiedere ad un film moderno. Sembra molto proiettata ad una naturalezza che stona quasi col fatto che il film in realtà sia surreale, dal momento che è un cane che si racconta. Troppo lineare e perfetta: se piove la luce è tagliata e i colori non cambiano, come se ci fosse ancora il sole. La colonna sonora aggiunge un tono non indispensabile ma comunque gradevole al quadro totale. Punto di grandissimo vantaggio per il film in italiano è la voce di Gigi Proietti, prestata ad Enzo, con un effetto veramente commovente e divertente allo stesso tempo. Nulla da togliere all’originale Kevin Costner, sia chiaro.

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Attraverso i miei occhi: recensione – Considerazioni finali

Se amate i cani o gli animali in generale, non avrete bisogno del nostro consiglio per andare a vedere questo film. Se, invece, pensate che i film di questo tipo non siano il vostro genere preferito, il consiglio è di non chiudere le porte a questo Attraverso i miei occhi, come detto nella recensione. Volete passare un pomeriggio od una serata leggera, con un film che non ha troppe pretese ma merita? Questo fa al caso vostro. Tutti gli attori rendono molto credibile la vicenda, che non sembra essere troppo lontana dalla vita di ognuno di noi.

Non aspettatevi di piangere a dirotto, ma credeteci se vi diciamo che proverete forti emozioni. Abbiamo più volte detto che non è un film pretenzioso, ma questo può essere un buon biglietto da visita per non rimanere delusi nelle aspettative. Un prodotto nel complesso discreto, con una buona capacità di emozionare ma che fa un po’ di fatica nell’intrattenere. Decisamente non uno dei film di punta di questa stagione, ma non escludetelo a prescindere dalla visione, che, come detto, merita.

Attraverso i miei occhi

Voto - 7

7

Lati positivi

  • Equilibrio nella sceneggiatura
  • Attenzione alle tematiche

Lati negativi

  • Durata
  • Fotografia

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