Secret Love: recensione del dramma in costume con Josh O’Connor e Odessa Young

Nell'Inghilterra degli anni 20 un'umile domestica si innamora del figlio di una famiglia di nobili

Presentato l’anno scorso al Festival di Cannes, Secret Love, di cui vi proponiamo la recensione è un dramma in costume ambientato nell’Inghilterra degli anni 20. Basterebbero queste poche informazioni per incasellarlo in una lista di film che trattano amori impossibili e lotte di classe, ma fortunatamente è più di questo. A partire dal titolo, in originale Mothering Sunday, che descrive decisamente meglio l’identità della pellicola (a discapito del pigro adattamento italiano) e della sua protagonista. Tratto dal romanzo Un giorno di festa di Graham Swift, Secret Love, non parla appunto di un amore segreto, o meglio, non soltanto di quello. Contemporaneamente pregio e difetto del film, è la volontà di trattare numerose tematiche insieme, a discapito del ritmo lento e dell’esiguo minutaggio.

Quella che sembra la classica storia alla Cenerentola tra una domestica e un ragazzo di rango elevato, racconta invece della casualità della vita, l’importanza dei traumi, la passione per la scrittura ed il travagliato processo creativo. Josh O’Connor (The Crown) e Odessa Young (The Staircase) sono stati brillanti nell’interpretare gli innamorati immobili nel loro amore, costretti a scontrarsi con una realtà dura come l’asfalto. Nonostante le banali premesse, Secret Love si dimostra tutt’altro che scontato; seppure la sovrabbondanza di tematiche rischi di distruggere l’organicità dell’opera.

secret love recensione

Secret Love. Number 9 Films, Film4 Productions, Ingenious Media, British Film Institute

Indice

Trama: una domestica e un nobile si innamorano – Secret Love recensione

Jane Fairchild svolge il ruolo di domestica presso la facoltosa famiglia dei Niven. Il giorno della festa della mamma, la famiglia ha l’abitudine di riunirsi con gli altrettanto benestanti vicini e festeggiare. Jane riceve così un giorno libero e viene invitata da Paul Sheringham a trascorrere insieme la giornata. Paul è l’unico figlio rimasto agli Sheringham, vicini dei Niven, e nonostante la riunione familiare, decide di rimanere in casa per celebrare il suo amore segreto con la domestica. Nel mentre la famiglia attende l’arrivo del figlio, i due si perdono tra le lenzuola ignorando tutto ciò che accade intorno a loro.

Molti anni dopo Jane è diventata una scrittrice, è sposata con un altro uomo e conduce una vita radicalmente diversa. Non ci è dato di sapere come siano trascorsi quegli anni, perché abbia lasciato la casa dei Niven e in che modo sia andato a finire il suo rapporto con Josh. Nonostante i due fossero profondamente innamorati, lui si sarebbe dovuto sposare con un’altra donna ed erano entrambi consapevoli che l’idillio non sarebbe potuto durare a lungo. Ma cos’è successo di preciso in quel lasso di tempo e perché Jane sembra essere diventata una persona totalmente diversa?

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Secret Love, Number 9 Films, Film4 Productions, Ingenious Media, British Film Institute

Passato, presente e futuro – Secret Love recensione

Come già accennato in questa recensione, Secret Love racconta una storia che si svolge su diversi piani temporali. Da un lato abbiamo l’amore giovanile con Josh e dall’altro una Jane più avanti negli anni, scrittrice e felicemente sposata con un altro uomo. Il montaggio alterna costantemente tra passato e futuro mettendo a confronto le due vicende quasi come fossero storie diverse. La Jane scrittrice sta infatti lavorando ad un libro sul suo vissuto e tutto ciò che accade in quella misteriosa domenica dedicata alla celebrazione materna, è romanzato e adattato appositamente da Jane stessa. In una scena il suo nuovo marito le dice che il libro è stato commissionato per essere un thriller, ma la scrittrice non è sicura di star raccontando quel tipo di storia. Così anche ciò che vediamo noi si trasforma e quello che sembrava il resoconto di un amore travagliato diviene invece metafora del processo di scrittura.

Jane ha vissuto tre traumi che l’hanno resa una scrittrice, tre incidenti che nonostante il dolore l’hanno resa ciò che è. Il passato e il dolore in esso contenuto è il motore della sua creatività e sembra quasi che per diventare ciò che si è davvero bisogna obbligatoriamente passare per un sentiero di sofferenza. L’alternanza tra passato e futuro mette in diretta relazione gli eventi tragici e le loro dolci conseguenze, causando però non poca confusione. Durante la prima metà del film è infatti difficile inquadrare la vicenda e i salti avanti ed indietro nel tempo non aiutano la contestualizzazione. Secret Love sembra narrare una storia che ad un certo punto vira in tutt’altra direzione trascinandosi dietro i residui; così come Jane cambia vita e continua ad essere influenzata da quanto accaduto anni prima.

Figlie senza madre e madri senza figli – Secret Love recensione

È proprio la prima parte quella che funziona di meno. Il racconto di due famiglie che condividono il dolore dato dalla perdita di un figlio, cosicché l’unico figlio rimasto è amato come tale da entrambe. La festa della mamma diventa quindi un giorno di lutto, una ricorrenza annuale in cui le donne ricordano il loro essere madri ora che di figli non ne hanno più. Se loro hanno perso un figlio, Jane invece non ha mai avuto una madre e a detta della signora Niven questo la rende una donna libera. Non avendo nulla da perdere non dovrà mai affrontare quel tipo di dolore eppure questo non le impedisce di soffrire per altri motivi. La sofferenza è il filo che lega insieme tutti questi personaggi, vittime di traumi che non sono riusciti a superare. I problemi derivano però dalla superficialità con cui sono descritti i rapporti tra loro. 

I Niven e gli Sheringham non sono approfonditi singolarmente, ma in quanto nuclei familiari, ed è difficile tenere il conto dei vari legami di parentela. I rapporti tra loro non sono pervenuti e risulta anche difficile empatizzare quando la storia sembra incentrata completamente su Jane. Olivia Colman e Colin Firth non sfigurano di certo, ma i loro ruoli sono talmente marginali da chiedersi perché scomodare tali interpreti. Il tema della maternità risulta comunque fondamentale per la crescita di Jane, che priva di una vera identità potrà quindi crearsene una nuova, quasi come fosse un personaggio di un libro appena inventato.

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Secret Love, Number 9 Films, Film4 Productions, Ingenious Media, British Film Institute

La libertà dell’essere nessuno – Secret Love recensione

Jane Fairchild è il nome che le è stato assegnato all’orfanotrofio quando era bimba. Un nome che desse l’idea di una brava ragazza ed un cognome che significa letteralmente brava ragazza. Un’identità chiara ed indirizzata di cui Jane non ha mai compreso il valore. Sin da piccola le è stato detto cosa fare, come vestirsi e comportarsi. A 14 anni è diventata una domestica e suo marito attribuisce la sua passione per la scrittura al fatto che sin da allora ha dovuto osservare il comportamento degli altri. L’assenza d’identità è però ciò che l’ha portata a diventare una scrittrice, dandole la possibilità di cancellare tutto quanto accaduto prima e ripartire da zero, pagina bianca. Tutte le difficoltà incontrate lungo il percorso, la sofferenza data dalla morte dei cari (quella sua e degli altri) e la perdita dell’amore le hanno insegnato che la vita è puro caos, non c’è ordine o giustizia.

Tutto ciò l’ha resa infine “Jane Fairchild scrittrice pluripremiata” e costituisce la fonte da cui attingere per scrivere i suoi libri. Secret Love racconta dell’amore e di quanto costa perderlo, dell’imparare a capire se stessi e trovare il proprio posto nel mondo, ci insegna che le difficoltà fanno parte della vita e nonostante tutto se ne può trarre qualcosa e che forse il processo creativo di uno scrittore è indissolubilmente legato ad i traumi vissuti. In questa moltitudine di temi non tutto riceve il giusto spazio e non è chiaro su cosi punti maggiormente il film. Ciò nonostante Secret Love resta un’opera emozionante e pregna di significato, che va oltre l’idea stereotipata del dramma sentimentale in costume raccontando una storia che ha fin troppe cose da dire.

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Secret Love, Number 9 Films, Film4 Productions, Ingenious Media, British Film Institute

Secret Love

Voto - 7

7

Lati positivi

  • Ottima interpretazione degli attori
  • Discorso sui traumi come motore del processo creativo

Lati negativi

  • I rapporti tra i personaggi sono molto superficiali

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