Sono Lillo: recensione della serie tv di Amazon Prime Video

Dal 5 gennaio su Amazon Prime Video arriva Sono Lillo, serie tv comica in 8 episodi con Lillo Petrolo e tanti volti amati nel panorama italiano

La storia di Sono Lillo – di cui vi proponiamo la recensione dei primi tre episodi degli otto totali in arrivo su Prime Video il 5 gennaio – ha origini molto lontane. No, non particolarmente lontane, ma dobbiamo sicuramente fare qualche passo indietro. Nel 2021 Amazon Prime Video produsse un programma televisivo in cui una serie di comici e attori dovevano sfidarsi a colpi di battute, resistendo alla tentazione di ridere, per non rischiare l’eliminazione. Il programma si chiamava LOL – Chi ride è fuori e in quella prima stagione uno dei protagonisti più amati fu senza dubbio un comico di origini romane chiamato Lillo.

Indice

Chi è Lillo? – Sono Lillo recensione

Nato Pasquale Petrolo, Lillo fa parte dei duo Lillo & Greg insieme a Claudio Gregori. Dopo una lunga carriera fatta di sketch comici e film fatti per far ridere e riflettere il pubblico, Lillo ha riacquistato un ruolo nel panorama italiano tutto nuovo grazie al suo personaggio nato in LOL. Qui il comico ha messo in atto tutte le sue abilità per far divertire i suoi colleghi e chi lo guardava da casa, in particolare con un personaggio del tutto nuovo, innovativo e accattivante.

Stiamo parlando di Posaman, un personaggio dei nostri tempi che con le sue pose da supereroe ha intenzione di (non) salvare il mondo. Posaman è diventato il personaggio del momento, soprattutto in un mondo dove è molto semplice andare virale sui social. Le sue pose hanno invaso TikTok e simili, molti lo hanno imitato e idolatrato, tanto che solo un anno dopo è diventato protagonista di una serie tutta sua, dal titolo Sono Lillo.

Trama – Sono Lillo recensione

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Sono Lillo. Lucky Red, Amazon Prime Video

Il 5 gennaio arriva su Prime Video la serie del momento, che vuole sfruttare il florido successo di Lillo e paradossalmente liberarlo di questo suo alter-ego che, nonostante il successo, vuole incatenarlo a un mondo tutto uguale. Nella serie composta da otto episodi, Lillo è un comico di mezza età la cui carriera si basa sul suo unico tormentone: Posaman. Il comico viene ingaggiato per le situazioni più strane, come ad esempio una festa di diciotto anni di un giovane napoletano, figlio di gente di malaffare. Mentre la sua carriera si districa attraverso sketch e situazioni più imbarazzanti che divertenti, la sua vita va a rotoli. Deve infatti affrontare il suo agente che vuole spolpare Posaman fino all’osso, mentre sua moglie Marzia decide di lasciarlo. Lillo affronterà i suoi problemi con caparbietà e comicità, mentre cercherà di sbarazzarsi dell’instancabile Posaman.

La dualità tra personaggio e comico – Sono Lillo recensione

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Sono Lillo. Lucky Red, Amazon Prime Video

Al fianco di Lillo, in questo viaggio verso l’allontanamento da Posaman, ci sono i volti più noti della comicità italiana, dai più longevi a quelli più recenti. La lista dei partecipanti alla serie è pressoché infinita. Tra i volti più noti ricordiamo: Caterina Guzzanti, Paolo Calabresi, Corrado Guzzanti, Emanuela Fanelli, Valerio Lundini, Maccio Capatonda, Michela Giraud e Cristiano Caccamo. Lillo è infatti accompagnato da quasi tutti quei colleghi che con lui hanno visto nascere Posaman, quel personaggio tanto esilarante e fortunato all’inizio, quanto distruttivo in questo momento preciso della carriera del personaggio protagonista.

Nell’aspetto dei personaggi che si ritrovano coinvolti nella serie, è difficile creare una netta separazione tra la realtà e la finzione. Anche se con nomi diversi, anche se con caratteristiche alternative, i personaggi della serie sono in realtà i personaggi della vita reale. In particolar modo il protagonista è un personaggio assolutamente invariato da dentro a fuori la serie. Lillo è – più che un personaggio – un vero e proprio marchio di fabbrica dalla quale è difficile distaccarsi. È sempre lui all’interno della serie, che si comporta come si sarebbe comportato nel mondo reale, senza peli sulla lingua e con la sua comicità semplice ed efficace.

Una serie troppo affrettata o creata nel momento giusto? – Sono Lillo recensione

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Sono Lillo. Lucky Red, Amazon Prime Video

Sono Lillo decide di raccontare il rapporto conflittuale che il protagonista vive con il personaggio che lo ha reso ancora più celebre agli occhi del pubblico italiano. Il pubblico di Internet è impazzito per lui e il successo è stato inevitabile. Come succede spesso quando i personaggi diventano così insistentemente celebri, è inevitabile per l’attore che li interpreta dover sostenere un vero e proprio peso. Così è capitato a Lillo, che mentre sfoggia le pose del suo personaggio, sceglie di volersene liberare.

Purtroppo però questa serie arriva troppo anticipatamente rispetto ai tempi di sviluppo del personaggio. È passato solo un anno e per quanto Posaman o Lillo siano stati al centro dell’attenzione per molto tempo dopo la prima stagione di LOL, non è stato abbastanza affinché si potesse creare una serie tv che esorcizzasse questa presenza così pressante, che creasse problemi a Lillo.

Lillo cavalca l’onda di Posaman – Sono Lillo recensione

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Sono Lillo. Lucky Red, Amazon Prime Video

Sono Lillo quindi è una serie tv creata più che per allontanare il personaggio dalla persona, per cavalcare l’onda del successo e rimarcare le capacità di Lillo di entrare nelle case delle persone e tornare virale anche a distanza dalla sua prima apparizione. Il vero e proprio protagonista è Lillo, accompagnato da colleghi come Paolo Calabresi, che gli fanno da spalla e reggono una sceneggiatura debole e a tratti banale. La complicità degli attori si nota subito, dato che molti di loro hanno lavorato spesso e volentieri in altri prodotti televisivi e cinematografici, ma questo non basta a reggere una sceneggiatura che si sviluppa su una base debole e scontata sotto molti punti di vista.

Aspetto positivo della serie è invece il messaggio che vuole lanciare: il comico, quando non si nasconde dietro un personaggio, riesce ad arrivare più facilmente al pubblico, che in un mondo pieno di filtri e finzione, preferisce la semplicità e la verità anche nella comicità. Il pubblico non ama farsi prendere in giro, non vuole che il comico rida di lui, ma che il comico rida con lui, che lo faccia divertire mostrandosi reale, senza falsi personaggi che fanno il suo gioco. È questo che denuncia Sono Lillo, mostrando la dualità tra comico e personaggio che si crea, mostrando quanto quest’ultimo – alla lunga – stanchi, favorendo il trasferimento dello stesso comico senza innovazione in un dimenticatoio pieno di televisione ormai persa da anni.

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Sono Lillo

Voto - 6

6

Lati positivi

  • Sono Lillo decide di raccontare il rapporto conflittuale che il protagonista vive con il personaggio che lo ha reso ancora più celebre agli occhi del pubblico italiano
  • Sono Lillo è una serie tv creata più che per allontanare il personaggio dalla persona, per cavalcare l’onda del successo e rimarcare le capacità di Lillo di entrare nelle case delle persone e tornare virale anche a distanza dalla sua prima apparizione
  • Il messaggio che vuole lanciare: il comico, quando non si nasconde dietro un personaggio, riesce ad arrivare più facilmente al pubblico, che in un mondo pieno di filtri e finzione, preferisce la semplicità e la verità anche nella comicità
  • Lati negativi

    • Purtroppo questa serie arriva troppo anticipatamente rispetto ai tempi di sviluppo del personaggio

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1 commento

  • MaCar ha detto:

    Un’occasione persa principalmente per una sceneggiatura debole. Un peccato che con un cast così, si arrivi all’ultima puntata pensando “mah…”

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