SpongeBob – Amici in fuga: recensione del nuovo film d’animazione Netflix

Un viaggio avventuroso all'insegna dell'amicizia, del coraggio e del divertimento. Con le star di Nickelodeon

SpongeBob e la sua lumaca domestica Gary sono amici per la pelle. Un giorno Gary scompare, lasciando nello sconforto persino un ottimista come il suo padroncino. Ecco che ha inizio un viaggio lontano da casa per ritrovare l’amico di sempre, in compagnia di un altro compagno fidato, la stella marina Patrick. Riusciranno i due a salvare Gary dalle grinfie di re Poseidone, in cerca di bava di lumache per la sua skincare? Scopriamo di più sul film nella nostra recensione di SpongeBob – Amici in fuga, prodotto targato Netflix e diretto da Tim Hill.

Si tratta del terzo film con protagonisti i personaggi della serie tv animata SpongeBob, presente su Nickelodeon e nata nel 1999; i primi due episodi sono SpongeBob – Il film e SpongeBob – Fuori dall’acqua.Questo terzo capitolo è stato realizzato in tecnica mista, ovvero con l’animazione tradizionale ma con l’aggiunta di alcuni sfondi e sequenze dal vivo. Inoltre, la pellicola è animata in CGI dall’inizio alla fine, escludendo così la classica animazione 2D.

Indice

La trama – SpongeBob – Amici in fuga recensione

SpongeBob e Gary si sono conosciuti da bambini e da quel giorno non si sono più lasciati. Ogni volta che la spugna marina torna dal lavoro, sa che ad accoglierla troverà la sua fidata lumaca domestica. Un giorno però Gary scompare, e SpongeBob capisce che c’è di mezzo un rapimento. Dopo aver indagato scopre che il re Poseidone, governatore di Atlantic City, fa incetta di lumache perché ha bisogno della loro bava: fanno miracoli per spianare le rughe! Ecco che Gary sembra essere rimasta l’ultima lumaca disponibile per curare la pelle dell’esigente sovrano. Il padrone e l’amico Patrick non ci stanno, e decidono di partire per un viaggio pericoloso e lontano dall’amata Bikini Bottom per il bene di Gary.

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SpongeBob – Amici in fuga. Paramount Animation, Nickelodeon Movies, United Plankton Pictures.

La determinazione tuttavia non basta, e i due amici incontreranno una serie di intoppi e ostacoli che rallenteranno il raggiungimento dell’obiettivo. Senza contare che entrambi sono naif ed estremamente distratti. Mentre gli amici sono lontani, il vicino di casa Squiddi, che di solito mostra una non troppa velata insofferenza nei confronti della loro persona, adesso si sente solo al lavoro. Lo stesso capo del Krusty Krab, Mr. Krabs, trova che l’assenza della spugna faccia andare a rotoli gli affari. Si unisce al quadretto di sconforto anche l’eterno nemico Plankton, che perde l’interesse a rubare la ricetta del panino più amato del villaggio e si unisce alla ricerca dei ragazzi.

L’ironia come segno distintivo – SpongeBob – Amici in fuga recensione

La pellicola basa tutta la storia sull’ironia, a partire dalla presenza di numerose celebrità che ironizzano sulla propria persona. Su tutti Keanu Reeves che si prende gioco del fatto che pubblicamente viene riconosciuto come “persona più buona della Terra”, quasi mistica. Nel film infatti veste i panni di un saggio che vive all’interno di una balla di fieno e che indirizza i nostri eroi verso le scelte giuste da compiere. Snoop Dogg invece fa un cameo musicale sotto le luci sfavillanti di Atlantide, città perduta e di perdizione. L’ironia viene portata avanti anche dalla discussione che SpongeBob e Patrick fanno sulla natura del film, un momento meta-cinematografico quasi inaspettato in un film di questo tipo.

Analizzano il loro percorso e non sanno decidere se la loro storia sia un viaggio dell’eroe che dopo le varie difficoltà riesce a raggiungere l’obiettivo, oppure un viaggio fra amici che si riscoprono inseparabili. Gli omaggi alla cultura pop però non sono finiti. Nel saloon popolato da zombie, tutti ballano sui tormentoni degli anni ’90, da Michael Jackson ai Backstreet Boys, e il cattivo del Far West è interpretato da Danny Trejo che viene annunciato da una sigla stile Zorro. My heart will go on storpiato da un flauto e un Ricky Martin degli anni doro fanno il resto. Infine, non potevano mancare i riferimenti ai social network che tanto fanno parte della nostra quotidianità, con la finestra temporale creata da Face App.

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SpongeBob – Amici in fuga. Paramount Animation, Nickelodeon Movies, United Plankton Pictures.

2D vs 3D – SpongeBob – Amici in fuga recensione

I film d’animazione in 2D sono realizzati partendo da disegni che, messi l’uno di seguito all’altro, danno vita all’animazione vera e propria, dando l’idea del movimento. Pensate ad un qualsiasi film Disney degli anni ’90: da Cenerentola a Peter Pan, i personaggi e le relative scenografie sono nate dalla penna di disegnatori. Nel caso di un prodotto realizzato in CGI invece, non si parte da schizzi e bozze, bensì da un programma di modellazione 3D. Il lavoro del professionista è quello di dare forma ad un agglomerato di puntini digitali tramite l’uso di mouse e tastiera; dopo aver “scolpito” i personaggi, si passa allo sfondo, un set virtuale nel quale gli attori fittizi si muovono attraverso input.

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SpongeBob – Amici in fuga. Paramount Animation, Nickelodeon Movies, United Plankton Pictures.

Questo approccio permette di sperimentare molte più possibilità di inquadratura. SpongeBob – Amici in fuga è stato ideato proprio con questa seconda metodologia, e immerge lo spettatore nelle ambientazioni a cui è abituato e con personaggi che non sono stati stravolti rispetto alla loro versione 2D. I colori sgargianti ben si fondono con i set reali della barriera corallina dei Tropici e del deserto americano, ed è apprezzabile anche la scelta di unire più generi cinematografici. Parte come film d’animazione, ma è anche western e fantastico. La presenza poi di attori in carne ed ossa (Keanu Reeves e Snoop Dogg) e di un’ironia non solo adatta ai bambini (obiettivo di tutti gli ultimi film d’animazione, se ci pensate), lo rende un prodotto piacevole per tutte le età.

Considerazioni finali – SpongeBob – Amici in fuga

Tutto considerato, la pellicola è scorrevole e piacevole da seguire fino alla fine, seppure si possa già dedurre la conclusione dalle prime scene. Non dimentichiamo però che si tratta pur sempre di un film per bambini, con i suoi insegnamenti e la possibilità per il target prescelto di seguire i semplici sviluppi della trama senza problemi. Le vicende divertono quando i due protagonisti risolvono le situazioni ed evitano pericoli senza nemmeno accorgersene, ma fanno anche riflettere sul valore dell’amicizia e sull’importanza di avere coraggio. Il film sceglie di trattare anche un altro tema, decisamente attuale: la capacità di riconoscere se una persona abbia bisogno di aiuto, prima di chiederglielo senza remore.

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SpongeBob – Amici in fuga. Paramount Animation, Nickelodeon Movies, United Plankton Pictures.

Tutti infatti pensano che SpongeBob sia pronto ad aiutare tutti, ma se fosse lui ad avere bisogno, adesso? Le scenografie variano dalla usuale Bikini Bottom alla psichedelica città di Poseidone e alla desertica cittadina western, facendo viaggiare con la fantasia. La pellicola è quindi educativa, leggera e colorata, e diventa il simbolo della fortuna del principiante (o forse dell’incosciente?) in un mondo che non si meraviglia più e non ha fiducia in niente e nessuno.

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SpongeBob - Amici in fuga

Voto - 7

7

Voto

Lati positivi

  • Messaggio educativo
  • Adatto a tutta la famiglia
  • Scenografie curate e colorate

Lati negativi

  • Conclusione prevedibile

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